La carne marchigiana a caccia di consumatori
Allarme dei produttori ad Acquaviva
Cagli Ad Acquaviva, all’interno  della    manifestazione   del  6°  Tractor  Day, si  svolto il convegno  sul tema   “Carne  in generale”, dedicato alla produzione marchigiana. “Questo   per  far capire  - ha  dichiarato  il presidente  della  Pro Loco    Pietro  Ciancamerla   -   che  questo territorio  ha  una   buonissima   produzione  di carne  bovina  ma  che  trova  difficoltà  ad  essere   collocata  sul  mercato”.  Tutti  gli  interventi  hanno  chiaramente   ribadito  questa  problematica  in  particolare Gianfranco  Santi  per   la CIA  e  Maurizio  Travagliati  della  Coldiretti, che  hanno fatto   capire  che  se  non  c’è  anche  a  fianco  alla campagna   pubblicitaria, mediatica  importante,  un cambio  anche  di  cultura  da   parte  dei  consumatori,  difficilmente  nel futuro  si  mangerà carne   marchigiana  ma  neanche  carne  italiana, perché i  produttori  non   riescono più  a  sopportare  i  miseri  compensi  che il  mercato  gli   vuole  retribuire  per  la  loro  carne  di qualità.  Preferiscono   importare  carne  dei Paesi  limitrofi  come  Francia, Slovenia e  simili, a  prezzi  concorrenziali.    Tra  le  varie  istituzioni  c’era   anche  la Regione  Marche, rappresentata  dal consigliere  Gino   Traversini  della Commissione  agricoltura, che  ha  messo il dito nella   piaga  di una   situazione non più  sopportabile da  parte  dei  consumatori.  Il convegno nel Tractor Day,  una  manifestazione  in  forte  crescita dedicata al mondo agricolo e agli aspetti più  strettamente tecnologici delle attrezzature, dei mezzi e di tutti gli  altri strumenti ormai indispensabili per un’agriucoltura moderna.
g.b.,                                                                                                                                                                                                      



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