Cagli Privarsi di un impianto sportivo come la palestra di Porta Massara, senza avere chiaro con cosa sostituirlo in maniera adeguata è sicuramente un errore per una realtà come Cagli. Se la si vuole demolire, bisogna spiegare prima di tutto ai cittadini per quale ragione ciò viene fatto, in che tempi e con quali costi, visto che comunque si tratta anche di smaltire correttamente le parti in amianto. Su quest’ultimo aspetto poi sarebbe bene far conoscere alla cittadinanza il grado di pericolosità legato all’impianto, se questo riguarda solo l’ambito della palestra o anche il quartiere circostante.
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Palestra, futuro sempre incerto
Cagli Cresce la nostra preoccupazione sulle decisioni che l'Amministrazione comunale si accinge a prendere (o, meglio, a prendere e immediatamente a smentire , riguardanti le strutture del nostro Comune”, dichiara il consigliere del gruppo Uniti per Cagli, Alberto Alessandri. Il riferimento è alla vecchia palestra di Porta Massara. Appare evidente - prosegue Alessandri - lo stato di grande confusione da parte della locale amministrazione sulle soluzioni riguardanti l’impianto sportivo e la mancanza totale di un progetto di fondo. Tanto per cambiare anche in questo caso l'amministrazione continua nel suo navigare a vista, spinta di volta in volta a prendere questa o quella rotta a seconda del vento che spira più forte.
“Siamo passati - il consigliere - dalle dichiarazioni sulla realizzazione di una nuova palestra a Porta Massara, pubblicamente promessa in campagna elettorale non più di due anni fa, all'inserimento nel bilancio di previsione di 24.000 euro per una parziale bonifica della struttura a causa della presenza di amianto. Pochi giorni dopo ecco una nuova smentita e cambio di rotta: la palestra dovrebbe essere immediatamente chiusa e quindi demolita, e gli alunni delle scuole medie dirottati a svolgere attività ginnica nei vecchi locali dell’Istituto d'Arte. Una soluzione pubblicamente rigettata più volte dal’Amministrazione comunale stessa in quanto l’ex istituto non presenta i requisiti di agibilità e sicurezza idonee alla pratica di educazione fisica.
“A conclusione di tutto questo - conclude Alberto Alessandri - la cosa che preoccupa maggiormente è che per fuggire dal pericolo amianto presente anche qui, la sola alternativa proposta fino ad oggi dalla Giunta comunale rimane quella di una palestra da realizzare in zona Santa Croce fuori dalla città. Una proposta insensata e pericolosa considerato che si tratta di una zona ad altissimo rischio idrogeologico e lontano dalla sede dove si svolgono le lezioni, con un via vai di scuolabus che certamente non appare una soluzione funzionale da diversi punti di vista”.
Quello dell’impianto sportivo di Porta Massara diventa così un capitolo sul quale il consigliere di Uniti per Cagli sollecita un chiarimento definitivo, così da mettere in condizione gli istituti scolastici che l’utilizzano per le attività didattica di sapere se nel prossimo anno scolastico potranno contare sulla palestra o meno. Accanto a questo c’è l’intenzione di conoscere quali impegni economici il Comune intende prendere sull’argomento e in che forma.
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