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martedì 11 settembre 2012

Cagli e Cantiano, verso la prima campanella col nuovo dirigente

Cagli e Cantiano, verso la prima campanella col nuovo dirigente

Per i ragazzi, la campanella suonerà il 12 settembre. Ma per docenti e personale, la scuola è già iniziata. Sotto una nuova guida: Edoardo Virgili è il nuovo dirigente dell’istituto comprensivo Michelini Tocci di Cagli e Cantiano. Una settantina i docenti per i tre gradi di scuola dislocati in diversi plessi e che accolgono circa 900 alunni da 3 a 14 anni. Virgili è il terzo dirigente in tre anni, ma che ha intenzione di fermarsi: “Sono di Cagli – spiega – e ci ho pensato un po’ prima di accettare, perché nessuno è profeta in patria. Ma è chiaro che sono a casa, quindi spero di rimanere”. A Cantiano ha già insegnato e molti docenti li conosce bene, anche perché gran parte sono gli stessi ormai da anni. Ma ha comunque voluto incontrare più volte i “suoi” insegnanti, insieme e divisi per gradi di scuola. “Condividiamo la stessa mission – prosegue – che abbiamo riassunto con una frase di don Milani: Non c’è ingiustizia peggiore che fare le parti uguali tra diseguali. Questo significa più lavoro per i docenti, chiamati a offrire stimoli diversi a ragazzi diversi, in classi che comprendono alunni con una vasta gamma di abilità e diversità. Dovranno riuscire a non demotivare chi ha più facilità e a porre obiettivi raggiungibili a tutti”. Non per limitare le bocciature, “quelle sono già poche, ma per insegnare a ciascuno, motivandolo e stimolandolo”. Tanto che nelle classi entra già un’insegnante madrelingua e nelle ultime sezioni della secondaria di primo grado c’è l’introduzione al Latino. Obiettivi e compiti “calibrati”, ma da reggere con la scarsità d’organico: questo il primo problema pratico da risolvere. “Ci aspettavamo più ore, quindi abbiamo dovuto tirare un po’ la coperta e togliere qualche compresenza per coprire tutto l’orario, ma questa non è una scuola problematica, i problemi sono altra cosa”. Non lo preoccupa neppure la temporanea assenza della palestra, dopo l’abbattimento di quella di Porta Massara, ora diventata area parcheggio. “Per metà ottobre dovremmo averne una nostra. Fino ad allora, gran parte delle ore si faranno in quella della scuola primaria di Ca’ Lupo, le altre saranno di orienting, da fare all’aperto e si svolgeranno al Pincio”. Il nuovo dirigente, 55 anni, si giostra tra i mille impegni che lo porteranno alla prima campanella con il sorriso e una buona dose d’entusiasmo. E annuncia già che sarà più nelle aule che dietro la scrivania. Ad aiutarlo, la laurea in Psicologia (conseguita dopo quella in Scienze geologiche), il perfezionamento nel campo dell’età evolutiva, il dottorato e la collaborazione con l’università di Urbino nel settore dell’apprendimento.

Elisa Venturi

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