Cagli e Cantiano, verso la prima campanella col nuovo dirigente  
Per
 i ragazzi, la campanella suonerà il 12 settembre. Ma per docenti e 
personale, la scuola è già iniziata. Sotto una nuova guida: Edoardo 
Virgili è il nuovo dirigente dell’istituto comprensivo Michelini Tocci 
di Cagli e Cantiano. Una settantina i docenti per i tre gradi di scuola 
dislocati in diversi plessi e che accolgono circa 900 alunni da 3 a 14 
anni. Virgili è il terzo dirigente in tre anni, ma che ha intenzione di 
fermarsi: “Sono di Cagli – spiega – e ci ho pensato un po’ prima di 
accettare, perché nessuno è profeta in patria. Ma è chiaro che sono a 
casa, quindi spero di rimanere”. A Cantiano ha già insegnato e molti 
docenti li conosce bene, anche perché gran parte sono gli stessi ormai 
da anni. Ma ha comunque voluto incontrare più volte i “suoi” insegnanti,
 insieme e divisi per gradi di scuola. “Condividiamo la stessa mission –
 prosegue – che abbiamo riassunto con una frase di don Milani: Non c’è 
ingiustizia peggiore che fare le parti uguali tra diseguali. Questo 
significa più lavoro per i docenti, chiamati a offrire stimoli diversi a
 ragazzi diversi, in classi che comprendono alunni con una vasta gamma 
di abilità e diversità. Dovranno riuscire a non demotivare chi ha più 
facilità e a porre obiettivi raggiungibili a tutti”. Non per limitare le
 bocciature, “quelle sono già poche, ma per insegnare a ciascuno, 
motivandolo e stimolandolo”. Tanto che nelle classi entra già 
un’insegnante madrelingua e nelle ultime sezioni della secondaria di 
primo grado c’è l’introduzione al Latino. Obiettivi e compiti 
“calibrati”, ma da reggere con la scarsità d’organico: questo il primo 
problema pratico da risolvere. “Ci aspettavamo più ore, quindi abbiamo 
dovuto tirare un po’ la coperta e togliere qualche compresenza per 
coprire tutto l’orario, ma questa non è una scuola problematica, i 
problemi sono altra cosa”. Non lo preoccupa neppure la temporanea 
assenza della palestra, dopo l’abbattimento di quella di Porta Massara, 
ora diventata area parcheggio. “Per metà ottobre dovremmo averne una 
nostra. Fino ad allora, gran parte delle ore si faranno in quella della 
scuola primaria di Ca’ Lupo, le altre saranno di orienting, da fare 
all’aperto e si svolgeranno al Pincio”. Il nuovo dirigente, 55 anni, si 
giostra tra i mille impegni che lo porteranno alla prima campanella con 
il sorriso e una buona dose d’entusiasmo. E annuncia già che sarà più 
nelle aule che dietro la scrivania. Ad aiutarlo, la laurea in Psicologia
 (conseguita dopo quella in Scienze geologiche), il perfezionamento nel 
campo dell’età evolutiva, il dottorato e la collaborazione con 
l’università di Urbino nel settore dell’apprendimento.
Elisa Venturi 
 
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