La storia mi riconduce entro uno spazio vuoto,
si chiude in un terreno senza quinte
Nella freschezza rugiadosa dell'orto
rievoco con ingenuo stupore
l'intenso significato di parole
torbide, trepide..
pronunciate per gioco.
Dall'uno all'altro
uno sguardo immenso,
sommesso intimo colloquio
Si rinnova "ad infinitum" l'ispirazione,
sorprendono le possibilità esibite
al sorriso della natura.
La commozione di realistici fantasmi,
in approfondimenti anatomici,
è un alone bianchissimo,
diafanamente immateriale.
Inverosimile testimone..
un cielo nudo e sempre uguale.
Fuori luogo pare l'intuizione
seguita al mio giocoso candore.
Nel diuturno esercito di sentimenti
è un muro d'ombra la malinconia.
E come sullo specchio d'acqua
s'intrecciano riflessi in infinite varianti,
in noi s'accendono di pietre preziose i lampi,
mentre un razzare obliquo di luce
crea vapori incombenti,
s'increspa l'onda di schiuma.
Mara Trufelli
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