"CompHERAti", il Fronte di Azione Popolare Pesaro-Urbino contro la "Provincia felice"  
Durissima
 la posizione del “Fronte di Azione Popolare Pesaro-Urbino” sulla 
vendita della quote provinciali di Marche Multiservizi. Il presidente 
del Fap Giacomo Rossi, presente tra il pubblico durante la votazione 
della delibera di vendita, precisa: "In primis è assurdo che si venda un
 patrimonio pubblico senza aver fatto nessuna valutazione tecnica e 
approfondita sullo stresso patrimonio da vendere. Pare poi che si non si
 sia accertata nemmeno l’effettiva quota del canone che ancora Mms 
dovrebbe alla Provincia per tutte e dico tutte, le captazioni presenti 
(c’è chi sostiene infatti che solo questo canone avrebbe potuto sventare
 la vendita delle quote provinciali). Ricci si spaccia per salvatore 
dell’ente provinciale ma di fatto si sta comportando come un 
liquidatore; non a caso noi del Fap l’abbiamo ribattezzato “liquidator”.
 E’ evidente che Ricci, a causa di quella “Ferrari” lasciatagli dal suo 
“padrino” Ucchielli (che poi si è verificata essere un biroccio pieno di
 debiti)  sta cercando di tirar avanti la baracca fino che, come un 
perfetto “Schettino”, lascerà la barca per la volta della sua 
candidatura romana. La Provincia quindi, se non andrà per aria adesso, 
ci andrà dati alla mano tra qualche anno e tutto ciò a causa dei debiti 
contratti dalla loro stessa governace. Ricci arriva al paradosso 
incolpando di tutto ciò il Governo…. Governo che però lui stesso 
sostiene insieme al suo partito. E poi le altre Provincie non hanno 
subito gli stessi tagli? Sono tutte per aria come la nostra? Invece di 
intervenire sugli immensi sprechi che ancoro sussistono nell’ente 
provinciale (come la sfilza di autisti) e recuperare dei soldi per 
tappare i buchi, si fanno addirittura altri sprechi, arrivando perfino 
ad assumere un altro dipendente per inserire dati informatici. Tutto ciò
 è assurdo e va a rinfoltire quella schiera di quei 600 dipendenti 
assunti in questi anni dalla Provincia, la quale non riuscirebbe più a 
pagare se non con la vendita della quota di Mms. Un ottimo scudo per 
giustificare questa assurda svendita. Tutto ciò è un’immensa presa in 
giro per i cittadini che si vedono sottrarre la loro quota pubblica  di 
acqua, in barba agli esiti referendari. Riprovevole e ipocrita 
l’atteggiamento di Rifondazione e Idv che fuori sostengono una cosa ma 
che in consiglio, fanno il contrario per salvare la baracca debitoria di
 Ricci. L’ultima presa in giro di Ricci è stata invece quella di una sua
 apertura alla proposta dell’azionariato popolare, dopo che, come tutti 
ben sanno, lo stesso Ricci è già stato a Bologna da Hera (società di 
fatto in mano al suo stesso partito) a concordare tutta l’operazione 
svendita. Non possiamo quindi che condividere il cartello che una comune
 cittadina ha affisso fuori della sala provinciale; “compHERAti” . Il 
Fap non fermerà la sua opposizione a questa assurda operazione
 
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