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sabato 22 settembre 2012

Dimezzati i posti letto all'ospedale: "È la fine del Celli"

Dimezzati i posti letto all'ospedale: "È la fine del Celli"

Il reparto di medicina passa da 20 a 10 e per il Centrodestra "il Comune non sa difendere il patrimonio"

Durissima presa di posizione della minoranza sulla questione ospedale a Cagli. I rappresentanti del direttivo dell’alleanza di Centrodestra, Reali (Pdl), Briscolini (Lega Nord) e Gambioli (Pri), considerano "la disfatta dell’ospedale Angelo Celli di Cagli un fatto gravissimo" e commentano aspramente la vicenda: "Il provvedimento era nell’aria, il sindaco Catena non è andato oltre al voto contrario espresso alla riunione dei sindaci, che non ha alcun valore giuridico, e ha accettato supinamente il drastico dimezzamento dei posti letto per acuti (da venti a dieci) del reparto di medicina che era l’unico sopravvissuto. Di fatto ora l’ospedale non ha più alcun reparto ed è diventato un semplice cronicario come avevamo più volte detto tentando di allarmare, senza successo, i nostri amministratori. Il nuovo Piano Sanitario è ingiusto, penalizza le popolazioni più deboli lasciando scoperta una vasta area con una viabilità del medioevo, non riduce gli sprechi veri, le spese inutili e del personale amministrativo (con una percentuale doppia della Lombardia).

E il fatto più sconcertante, frutto di amministratori incompetenti e poco trasparenti, è stato quello di 'aggiustare' il Piano Sanitario a seconda delle reazioni di protesta delle varie popolazioni locali. L’ospedale di Pergola, a fronte di un’amministrazioni più reattiva, con il sindaco della città a capo della protesta, di fatto non ha subito tagli. Il contrario di quello che è accaduto a Cagli. Gambioli, Briscolini e Reali anche a nome della 'Voce dell’Entroterra' condannano l’atteggiamento di questa amministrazione comunale che di fronte ai veri problemi della città non ha reagito come avrebbe dovuto. Dallo smaltimento dei fanghi industriali nella nostra discarica comunitaria, allo sfruttamento del Pozzo del Burano e all’ennesimo taglio del nostro ospedale, questa amministrazione non è stata mai in grado di tutelare il nostro patrimonio e interpretare le forti preoccupazioni della popolazione."

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