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Bocciati tutti i concorrenti
In 120 per un posto da vigile urbano. Nessuno ha superato il test
Cagli Nessuno dei 120 candidati che si sono presentati, il 3 dicembre scorso, presso l'Istituto tecnico commerciale statale “Celli”, ha superato la prova scritta del concorso da vigile urbano. Il concorso pubblico, unico per i comuni di Cagli, Cantiano, Acqualagna, Frontone e Serra Sant'Abbondio, è stato indetto dal Comune di Cagli il 27 ottobre scorso e prevedeva la copertura, a tempo indeterminato, di un posto di agente di polizia municipale.
Più di 900 persone hanno consultato il bando disponibile nel sito Internet del Comune e circa 180 sono state le domande presentate presso gli uffici entro il 16 novembre, molte delle quali subito scartate perché non conformi ai parametri stabiliti dal bando.
I requisiti richiesti erano, infatti, il diploma di scuola media superiore, quadriennale o quinquennale, il possesso della patente di abilitazione alla guida di motoveicoli ed autoveicoli e l’assenza di impedimenti al porto ed all'uso dell'arma in dotazione obbligatoria a tutti gli appartenenti alla polizia municipale. Molti candidati non hanno potuto sostenere l’esame perché non erano in possesso della patente di guida dei motoveicoli. Tuttavia, in 120 hanno avuto accesso all’esame scritto e nessuno dei partecipanti è risultato idoneo alla successiva prova orale.
Il Comune che doveva assumere il vincitore entro il 31 dicembre 2009, ha dichiarato che visto l’esito del concorso non ci saranno assunzioni, né tantomeno nuovi concorsi. Il sindaco Patrizio Catena ha recentemente affermato che l’amministrazione comunale “sta lavorando per un servizio associato di polizia municipale con i Comuni limitrofi tra cui Acqualagna e Cantiano”.
Anche l’opposizione è intervenuta in merito. Il gruppo “Uniti per Cagli” ha sollevato diverse perplessità e il consigliere comunale del Pdl, Anacleto Pierfranceschi, commentando l’esito del concorso, ha affemato: “Nessun’altra amministrazione, in un periodo di elevata crisi come questo, avrebbe negato un posto di lavoro. E’ impensabile - ha proseguito - che tra i centoventi partecipanti, tra cui molti laureati, nessuno sia stato in grado di sostituire il vigile prossimo alla pensione. Ora, chi risarcirà i concorrenti che hanno dedicato tempo e denaro a questo concorso, che si sono sentiti presi in giro e che, anche se solo uno poteva essere il vincitore, avrebbero potuto restare in graduatoria per le prossime assunzioni in uno dei comuni convenzionati con Cagli?”.
IRENE OTTAVIANI
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