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martedì 26 gennaio 2010

Mazzacchera: “Il bipolarismo è finito, serve una svolta”

Alberto Mazzacchera

Mazzacchera: “Il bipolarismo è finito, serve una svolta”

Il vice sindaco spiega le ragioni dell’addio al Pd per approdare al movimento di Rutelli. “Nessuna ripercussione nell’esecutivo”


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Cagli Il vice sindaco Alberto Mazzacchera lo scorso 11 gennaio è diventato portavoce di Api per le Marche, il nuovo movimento politico di Rutelli e Tabacci. L’addio al partito che lo aveva eletto, il Pd, è arrivato ufficialmente lo scorso 21 gennaio, durante l’incontro dei dirigenti del partito. E’ stato lo stesso Mazzacchera a spiegare i passaggi della sua vicenda politica da quando, nel 1999, è entrato in giunta su nomina del sindaco Papi per poi entrare nel 2003 nella Margherita di cui è stato a Cagli il segretario politico dal 2003 al 2007 e componente della direzione provinciale.

Perché ha deciso di uscire dal Pd? “Già in tempi non sospetti ho avuto modo di esprimere le mie idee in ordine a quello che Cacciari ha definito il fallimento del progetto iniziale. A Cagli ho portato nel Pd le mie idee, anche con confronti serrati. Rimane oggi una reale stima reciproca, con la consapevolezza di saper trovare i giusti modi per continuare a collaborare. Sono entrato nel Pd quando la Margherita accettò la fusione a freddo. Mi ritengo un politico di centro e mi sembra di non essermi mai spostato dalle posizioni iniziali. La mia è una scelta non dettata da motivazioni elettorali tant’è che non mi candiderò alle prossime regionali”.

Perché ha deciso di entrare a far parte di Api? “Il bipolarismo ed il bipartitismo sono alle battute finali, quindi un partito riformista come Api, privo di sovrastrutture e di eredità che fungono non da radice generosa ma da zavorra, potrà esercitare pienamente il suo ruolo per contribuire allo sviluppo dell’Italia”. Cosa dirà ai cittadini che l’hanno votata nelle liste del Pd? Pensa che potrebbero nascere problemi all’interno dell’amministrazione comunale? “Il sindaco e i dirigenti del Pd mi hanno dato ampie rassicurazioni sul fatto che non vi saranno contraccolpi. Mi è stato chiesto di proseguire il mio lavoro, ed è quello che intendo fare per onorare il patto elettorale con quanti mi hanno votato e con quanti comunque hanno votato la lista civica di centro-sinistra anche per la mia presenza. Sul mio modo di lavorare e sui risultati credo che il periodo 1999-2009 sia ricco di testimonianze positive”.
irene ottaviani,

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