“Cave, inutile riapertura”
Timori di Brunori per Rave della Foce
Cagli Con la  riapertura  voluta dalla Provincia della  cava  Rave   della  Foce “per la frazione interessata - scrive Aldo  Brunori   del  Pdl - ci saranno grandi disagi  disagi di diversa  natura  in cambio di  una scelta che  non   comporta  nessun vantaggio  diretto  per  i   residenti.  La  Provincia  ha  approvato   nell'ultimo  trimestre  del   2010  la  variante  al Piano  Provinciale  delle  attività  estrattive   che  prevede la riapertura  delle  tre  più  importanti  cave di   calcare  tra  cui  appunto quella di Frontone.  In questa cava   si   potrà estrarre  materiale  calcareo  per  circa  1.300.000  mc da   ripartirsi  in  dieci  anni  con  conseguente  estrazione  annua  di   circa  130.000,00  mc.  A tale  riapertura ha dato  parere  favorevole   pure  la giunta frontonese per  permettere con tale  escavazione  e   sistemazione, la  valorizzazione  e  fruizione  della zona  nell'ambito     di un  progetto  integrato  che  esalti   le  potenzialità   ambientali  e  turistiche  dell'intera  vallata  che unisce  il   Castello  di  Frontone  agli impianti  sciistici  del  Monte Catria”.
 
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