Stroncato da un infarto mentre caccia la volpe
Il corpo è stato recuperato dai vigili
Cagli Doveva essere una giornata dedicata alla sua passione, la  caccia alla volpe. Per questo Luciano Bigonzi, 63 anni, pensionato di  Cagli, sabato mattina, sfidando il freddo pungente e la pioggia che  minacciava di cadere, era partito molto presto dalla sua abitazione  insieme a quattro amici con i quali componeva una squadra dedita alla  caccia di selezione. 
Il gruppo di doppiette ha raggiunto  la località Ca’ Mastino, nei pressi di Smirra, dando il via alla caccia  alla volpe. Ma poco prima dell otto di ieri mattina, Luciano Bigonzi,  mentre camminava, è stato colto da un improvviso malore e si è  accasciato a terra. I compagni di battuta hanno subito intuito la  gravità della situazione chiedendo l’intervento dell’ambulanza. Inutili i  tentativi di soccorso prima degli amici e poi del personale sanitario:  per il pensionato non c’era più nulla da fare. 
Per  trasportare il corpo all’obitorio dell’ospedale di Cagli è stato  necessario l’intervento dei vigili del fuoco perchè il luogo,  particolarmente impervio era difficile da raggiungere. 
La  notizia dell’improvvisa morte di Bigonzi ha fatto rapidamente il giro  della città e ieri mattina nella piazza centrale di Cagli l’episodio era  già conosciuto.
La squadra si trovava a caccia perchè  nella provincia di Pesaro la stagione venatoria finisce il 31 gennaio ma  è concessa la possibilità di effettuare prelievi di fauna selvatica su  specie che si dimostrino, per numero sproporzionato di esemplari  rispetto alla sostenibilità ambientale, dannose verso l'ambiente  naturale o le attività umane, a partire dall'agricoltura. 
Nel caso delle volpi sarebbero invece soprattutto i pollai a subire i danni più consistenti.




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