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giovedì 10 marzo 2011

Segretario Lega Nord Briscolini su ridimensionamento ospedale

Segretario Lega Nord Briscolini su ridimensionamento ospedale
Autore: m.c.
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CAGLI _ Anche la Lega Nord è in fibrillazione per l’ospedale di Cagli e il segretario locale Davide Briscolini ha inviato il seguente comunicato: "Il nuovo piano sanitario regionale incombe minaccioso sull’Ospedale di Cagli; Il matrimonio con Urbino aveva già portato a spoliazioni e ridimensionamenti solo blandamente ostacolati da chi doveva opporvisi con forza, ed ora un piano sanitario regionale scellerato, che privilegia Ancona e gli amici di Spacca, ci prepara il colpo di grazia. L’assessore regionale alla sanità Mezzolani è abile nelle promesse, ma le intenzioni del Direttore di Zona Capalbo sembrano assai infauste per la nostra struttura ospedaliera. Quando c’è in ballo il bene di tutta una collettività la riorganizzazione del servizio sanitario non si può ridurre ad un puro esercizio ragionieristico perché la sanità è un servizio essenziale per tutti. Giusto e necessario razionalizzare la spesa e ridurre gli sprechi, che riteniamo fortemente presenti, ma a preoccupare è il metodo che la Regione Marche intende applicare con tagli selvaggi da strategia di guerra, che individua nella nostra gente un numero di perdite “accettabili” da sacrificare. Qui tra poco dovremo invocare il diritto alla tutela delle minoranze, perché è così che viene considerato l’entroterra; costretto a subire torti da sempre (trasporti, viabilità, acqua, uffici pubblici etc.). Non è tagliando i rami piccoli che si ottengono risparmi consistenti, anzi il vero spreco osservando la situazione di Cagli è che si continua a tenere in piedi una struttura impedendole però di generare servizi adeguati; i pochi posti letto, la scarsità del personale, l’obsolescenza delle apparecchiature e magari anche la scarsità delle dotazioni basilari costringono sempre di più la gente a ricoverarsi altrove, talvolta fino a Sassocorvaro se non a migrare verso altre Asl o in regioni diverse; e intanto i costi salgono. La minaccia di spostare il Laboratorio Analisi a Fossombrone; lo stop del servizio di Gastroscopia, la chirurgia ridotta da 20 a 10 a 5 posti con la scusa di delle ferie del personale (ma quanto durano?) sono un chiaro segnale di come si voglia abbandonare la gente della nostra zona ad un misero destino. Cagli e tutti i comuni del territorio hanno diritto a servizi sanitari efficaci ed efficienti a cominciare da un “Pronto soccorso”attrezzato e medicalizzato che ci permetta di arrivare vivi a destinazione. Il gruppo Lega Nord Cagli-Pergola si oppone ad un piano Sanitario Regionale che vuole trasformare l’Ospedale di Cagli in un cronicario, per cui insieme al neo segretario provinciale della Lega Nord Nadio Carloni, agli alleati e all’interno del Comitato Cittadino ci stiamo impegnando nell’azione di salvaguardia dell’ospedale, ma se necessario, d'accordo con tutti coloro che non si rassegnano, saremo i primi ad alzare le barricate".

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