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sabato 26 marzo 2011

“Politiche dissennate e non tagli del governo”

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“Politiche dissennate e non tagli del governo”
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Strano che sia proprio Domenico Papi, ex sindaco di Cagli, risponda ai consiglieri provinciali del Pdl sostenendo che se le strade sono dissestate è colpa del governo. Tanto più - aggiungono . A lasciare interdetto il coordinamento Pdl - scrive il consigliere comunale di minoranza Anacleto Pierfranceschi - è il fatto che si continua a parlare di tagli di questo Governo, dimenticando che sul territorio pesano scelte fatte in anni di amministrazione, anni nei quali i governi sono cambiati ma lo stesso non hanno fatto le amministrazioni locali, che, invece, da vent'anni vedono il territorio in mano a governi di centrosinistra, a partire da quelli comunali e fino a quelli regionali, anni nei quali Domenico Papi ha dato il suo contributo. Per due mandati è stato sindaco di Cagli che ora sconta anni di trascuratezza e scelte azzardate, frutto non tanto di mancanza di fondi, quanto di fondi spesi male. Come quelli per le scuole, con l'Istituto Statale d' Arte Lapis lasciato morire dopo lenta agonia e la scuola dell'infanzia spostata in un edificio umido con accesso sulla Flaminia e restaurato con costosissimi interventi. O quelli per realizzare rotatorie pericolose, come quella all'uscita di Cagli est nella quale, dopo il completamento, si è dovuto rimettere mano per smussare qualche angolo, ma si è dovuto aspettare le proteste. Durante l'amministrazione Papi si è verificata anche la frana di Molleone, sistemata poco tempo fa la strada con centinaia di migliaia d'euro da parte del comune ma che oggi è tutto precipitato con una strada inagibile e chiusa al transito. Ma pericolosa è anche la stessa Flaminia, nel tratto che attraversa Cagli, ma anche sulla SP3 da Cantiano fino Acqualagna. Piene di buche sono molte delle strade delle zone periferiche, di Molleone per esempio, 7 chilometri. In un breve elenco, poi, c'è la differenziata che non è decollata, l'amianto nelle palestre comunali, l'assenza di parcheggi al servizio del centro storico. Ma un posto d'onore spetta e merita l'ospedale, o quello che resta di una struttura nella quale si eseguì anche un intervento a cuore aperto e che, anno dopo anno, è quasi alla chiusura. Pur potendo contare, da sindaco, su Luigi Minardi presidente del Consiglio regionale”.

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