Sono stati rubati due preziosi calici del Settecento in argento dall’Aula Capitolare della Basilica Cattedrale di Cagli di cui uno dono di Prospero Lambertini papa Benedetto XIV (1740-1758) come testimoniato dallo stemma pontificale inciso sul piede dello stesso.
Il furto (a differenza di quanto erroneamente sostenuto da Mario Carnali su Il Resto del Carlino del 06.10.2011) è avvenuto in due differenti momenti nel corso del 2011.
A denunciare il furto è stato il Parroco Don Nazzareno Bartolucci che ha descritto alcuni soggetti che potrebbero essere stati gli autori di questo gravissimo furto.
I due calici di notevole valore, entrambi a suo tempo fotografati e catalogati dalla Sopritnedenza PSAE, sono stati asportati durante il giorno. Durante l’orario di apertura della Cattedrale, più precisamente mentre le sagrestie erano aperte, persone molto ben informate hanno sottratto i due calici.
Quello recante lo stemma del pontefice Benedetto XIV è peraltro legato alla figura del cagliese Luca Tocci che fu segretario di lettere del cardinale Prospero Lambertini al tempo in cui era arcivescovo di Bologna che lo volle aggregare al numero dei suoi familiari. Fu poi (dopo l’elevazione al soglio pontificio del cardinale Lambertini) fino al 1748 presso la Curia romana come segretario dell’Uditore Santissimo. Il Tocci rientrò a Cagli all’età di 63 anni con ampli privilegi del sommo pontefice.
Il furto di questi due calici indica la presenza di un basista attivo in questo territorio. A Cagli sono state sottratte due tasselli importanti del suo patrimonio storico ed artistico. Una perdita intollerabile che richiede una maggiore attenzione di tutti, e soprattutto una cittadinanza attiva che come un tempo sia in grado di passare le dovute informazioni alle forze dell’ordine e a quanti operano per la tutela dei beni culturali di Cagli.
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domenica 9 ottobre 2011
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