“Se non sai dove va mettilo nell’indifferenziata” è il consiglio di Marche Multiservizi. A Smirra compost gratuito        
Nelle case i bidoncini dell’organico, ma non si usano. Differenziata da fine ottobre, punti raccolta in arrivo
Cagli - “Se non sai dove va, allora mettilo nell’indifferenziato”.  Questo il consiglio di Marche Multiservizi ai cagliesi, ultimi nella  zona a confrontarsi con la raccolta differenziata, nella serie di  incontri tra Cagli e frazioni che ormai sta per concludersi. Impossibile  il “porta a porta”, anche a causa dell’estensione territoriale e  impossibili servire davvero ogni casa, anche la più sperduta. Per questo  fondamentale è la collaborazione di tutti, partendo dall’assunto che la  raccolta differenziata si fa in casa. In molte case dei cagliesi,  intanto, sono arrivati i bidoncini e i sacchetti per l’organico, con  l’avvertimento, però, che non sono ancora da utilizzare. Parallelamente  alla consegna, infatti, inizierà la sostituzione dei contenitori più  grandi, previsti in 140 punti (uno ogni 70 abitanti la media), circa gli  stessi dove ora si è abituati a portare la propria indifferenziata.  Quando tutti saranno integrati e ciascuna casa avrà il suo kit di  sacchetti (previsti per sei mesi così che “veniamo più spesso nelle  case” ha spiegato Marche Multiservizi), allora si potrà partire, con un  tempo previsto entro fine ottobre. Intanto, però, è bene abituarsi e  ricordare che serve la quantità, ma anche la qualità e che è meglio  differenziare un po’ meno che rovinare un chilo di differenziata ben  fatta. Attenzione, allora, agli scontrini, che non vanno nella carta ma  nell’indifferenziata, mentre il tetrapack (di latte e succhi di frutta)  va nella carta, dove non vanno neppure tovaglioli, fazzoletti e  asciugatutto: il loro posto è nell’organico, assieme a scarti di cibo,  buccia di frutta, insalata, fondi di caffè e tutto il resto che si mette  nel sacchetto, studiato apposta per non rompersi pure se si bagna. La  regola, però, è usarlo nel bidoncino apposito e senza nient’altro: con  qualsiasi modifica rischia di rompersi. “L’umido si porta al contenitore  che viene svuotato con più frequenza degli altri: due volte a  settimana. Nella discarica di Ca’ Lucio ci facciamo un compost  certificato, un concime naturale che può essere ritirato gratuitamente  nel centro raccolta di Smirra”. Qui vanno anche rifiuti ingombranti (che  vengono prelevati a casa su richiesta), gomme, batterie, oli esausti  (anche da frittura) e farmaci.
 
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