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“Siamo pronti alla serrata”
Commercianti contro la Ztl. Interlocutorio incontro col sindaco
Cagli Giovanni Bartoli
La Ztl spaventa i commercianti e gli artigiani cagliesi. Lo hanno detto con chiarezza lunedì sera nel corso di un dibattito organizzato dalla Confcommercio e lo hanno ribadito martedì pomeriggio nel corso della riunione convocata dal sindaco Catena e dal vicesindaco Mazzacchera, insieme ai rappresentanti di Cna, Confcommercio, Confesercenti a la dirigente della polizia municipale
Noi della Confcommercio abbiamo ribadito le cose che sono emerse nella assemblea di lunedì scorso - ha dichiarato Egidio Cecchini, segretario di zona - abbiamo evidenziato come anche la difficile situazione economica sconsiglia di andare a fare ulteriori sperimentazioni di ampliamento della Ztl”. Nonostante l’amministrazione cagliese abbia limato l’iniziale proposta i commercianti del centro storico, in particolare quelli di corso XX Settembre per il quale si è parlato di chiusura totale Cecchini ribadisce: “Rimane la questione delle 19,30: troppo presto per interdire il traffico alle auto. E’ molto meglio tornare alle 20.30. Poi le sbarre che delimitano la zona a traffico limitato non sono accettabili”. Questione corso: “Totale contrarietà rispett alle ipotesi di chiusura dalle 17 in poi in quanto non creerebbe problemi a tutto il centro storico mentre l’ipotesi di vietarne l’accesso ai veicoli autocarro ci trova d’accordo. Per quanto riguarda la Ztl l’idea dell’ampliamento va accantonata”. Poco il margine di trattativa: “Con il sindaco è stato un momento di confronto con la volontà di trovare soluzioni che siano condivise, e questo ci è parso importante. Speriamo che le scelte finali tengano conto delle esigenze da noi evidenziate che hanno visto uniti la gran parte delle associazioni che erano presenti. Confcommercio e Cna in piena linea, Confesercenti un po’ più vicina al sindaco. La questione comunque è rimandata a un successivo incontro la cui data è da stabilirsi. Il Comune, si è riservato di valutare ancora e di incontrare di nuovo le associazioni. Promesse che non sono bastate tanto che i commercianti del centro stanno valutando l’ipotesi di una serrata di tre giorni.
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