.

SOSTIENI CAGLI ALERT FAI UNA DONAZIONE

Guarda questo video PGR ti ringrazia


CAGLI ALERT

ARCHIVIO NOTIZIE CAGLIESI

CERCA NEL BLOG

mercoledì 29 febbraio 2012

Party in Quota

LOCANDINA Party in Quota
 Party in Quota


Sciovie Monte Nerone
Lo sci per tutta la famiglia a due passi da casa.
Sabato 3 Marzo per la prima volta il Party in quota con Radio Studio +
Nel comprensorio sciistico di Monte Nerone 6 km di piste regalano un panorama eccezionale dove la vista spazia dai rilievi del’ Appennino umbro marchigiano al litorale adriatico.
Aperto il nuovo snow park, l’anello di fondo, tre comodi parcheggi proprio sulle piste e un nuovo chalet di legno ristorante self service.

mostra fotografica per MeF - inaugurazione

mostra fotografica per MeF - inaugurazione

Domenica 4 marzo 201
Dalle 18.00 alle 21.00

Ristorante Osteria La Gioconda - Cagli

scatti di Gabriele Mastini de "la relatività delle cose, ovvero l'assenza delle idee innate" 
mie forme inquiete figlie di cacce snervanti e proibite, rare e particolarmente indocili quando agitano il silenzio e il sorriso, a nulla gioverebbe chiuedrle in un serraglio, tornino allora quelle audaci forme ai letarghi agitati della psiche
Gabriele Mastini

martedì 28 febbraio 2012

DISTRETTO CULTURALE DELL’APPENNINO UMBRO MARCHIGIANO

DISTRETTO CULTURALE DELL’APPENNINO UMBRO MARCHIGIANO 

Si terrà giovedì 1° marzo, alle ore 17, presso l’Hotel Beniamino Ubaldi, a Gubbio, un incontro tra rappresentanti del Distretto culturale dell’Appennino umbro marchigiano e tour operator. L’appuntamento si tiene nell’ambito di una visita che il Distretto culturale effettua a Gubbio per conoscere luoghi e caratteristiche del territorio. All’incontro sono invitati rappresentanti delle istituzioni.

Il Distretto culturale dell’Appennino umbro marchigiano è stato costituito con il Protocollo d’intesa del 14 marzo 2009 e sottoscritto da oltre 60 partecipanti, fra cui 21 Comuni,3 Comunità Montane e 3 Gal, con la presa d’atto delle Regioni Marche ed Umbria, a firma dei due assessori regionali  Solazzi e Rometti. Presidente è stato eletto il Sindaco di Fabriano e Vice Presidenti i Sindaci di Gubbio e di Cagli. Il territorio coperto dai Comuni partecipanti va da Serra San Quirico  a Valfabbrica (est- ovest) e dal territorio di Cagli a Nocera Umbra  (nord-sud). Il Distretto ha lo scopo di dare un importante contributo alla economia, facendo rete e ponendosi come guida per un armonico progredire dell’area vasta di pertinenza, progredire conseguente ad un più appropriato utilizzo delle competenze ed eccellenze esistenti: uno strumento innovativo, cioè, per lo sviluppo locale.

ARCOBALENO CAGLI Vs Urbania Volley

ARCOBALENO CAGLI Vs Urbania Volley

Sabato 3 marzo 2012
Dalle 18.00 alle 21.00
Palestra Panichi Pieretti - Cagli

Campionato di prima divisione femminile
3 partita - seconda fase

CAGLIESE VS atletico truentina

CAGLIESE VS atletico truentina

Mercoledi' 29 febbraio 2012
Dalle 15.00 alle 18.00
Cominale Cagli

Finalmente si rigioca, dopo ben 5 rinvii causa neve, domani si tornain campo in un match fondamentale in lotta salvezza.

CAGLIESI E RISORGIMENTO DAL 1796 AL 1870

 Clicca sulla foto per ingrandire

CAGLIESI E RISORGIMENTO DAL 1796 AL 1870

CITTA' DI CAGLI
Cagliesi che esposero la vita nelle insurrezioni e nelle battaglie per la redenzione d'Italia nel periodo dal 1796 al 1870

Il documento datato 1° aprile 1911 e firmato il Sindaco Attilio Maestrini (noto storico del tempo) fu stampato dalla Premiata Tipografia Balloni. Fino agli anni Ottanta del Novecento era collocato nella Sala Consiliare ed ora (dopo essere stato recuperato in quanto gravemente danneggiato) è posto nella Sala della Giunta Comunale del Palazzo Pubblico.

1831
Bianchi Luigi - Ribelle emigrato da Ancona a Corfù

1848

Volontari nella campagna di Vicenza, Cornuda e Venezia

Capitano - Marcelli Conte Filippo
Capitano - P. Giulio da Castelnuovo (Piemontese)
Sergente maggiore - Venturi Apollinare
Sergente foriere - Brancuti Antonio
Sergenti - Cecchetti Teofilo e Buroni Francesco
Caporale tamburo - Bartoccini Secondo
Militi - 22 cagliesi

Nel rapporto del colonnello Gallieno al Ministro della Guerra datato Forlì 15 luglio 1848, furono segnalati per essersi distinti i seguenti: Capitato Marcelli Filippo, Sergente foriero Brancuti Antonio, e i militi Alfonsi Antonio, Ferri Domenico, Orlandi Giuseppe, Simoncini Vincenzo.
La Compagnia comandata dal Capitano Marcelli ebbe durante la campagna un morto e cinque feriti.

1849
Volontari all'assedio di Ancona

Capitano - Brancuti Antonio
Tenente - Venturi Apollinare
Foriere - Benni Geronzo
Sergente - Pucci Francesco
Militi - 35 cagliesi

1859-1860
Volontari nella campagna di Lombardia e Napoli

Foriere - Venturi Apollinare
Militi - 25 cagliesi

Pieretti Domenico fu decorato della medaglia al valore civile

1866
Volontari nella campagna del Tirolo

Sergente - Lumbrici Geronzo
Caporali - Duranti Conte Guglielmo, Ambrogi Vincenzo, Polidori Alessandro
Militi - 12 cagliesi
Uccisi a Condino: Cacciamani Vincenzo e Ceccarelli Giosafatte

1867
Volontari nella campagna per la liberazione di Roma

Militi - 16 cagliesi

lunedì 27 febbraio 2012

E' ripreso ieri, per le dodici partite conclusive, il campionato di Eccellenza Marche

E' ripreso ieri, per le dodici partite conclusive, il campionato di Eccellenza Marche

Tre squadre, Fermana, Maceratese e Tolentino, si contenderanno l'accesso diretto in serie D. Per la Fermana tuttavia c'è stata la quarta domenica consecutiva senza calcio. Rinviata la partita da disputare a Cagli.

 Ecco il nuovo calendario della gara

 Mercoledì 14 marzo: Cagliese-Fermana



EPICA BATTAGLIA A FOSSOMBRONE DA CUI SPUNTA .. L’ARCOBALENO

EPICA BATTAGLIA A FOSSOMBRONE DA CUI SPUNTA .. L’ARCOBALENO

Dondup Bartoli vs Arcobaleno Cagli 2-3
DONDUP BARTOLI: Biondi, Bombino, Bordoni, Bordoni, Capodagli, Cecchini, Pergolini, Rosetti, Rossetti, Cenogastri (L1), Poggiaspalla (L2). All. Rossi.
ARCOBALENO CAGLI: Ambrogi, Bendelli L., Bendelli V., Casavecchia, Cattalani, Celli, Francolini, Gentili, Giovanelli, Paioncini, Romani, Carnaroli (L). All. Cerretini.
Arbitro: Caporizzi.
Parziali: 20-25, 25-23, 26-24, 24-26, 6-15.
Fossombrone. Al termine di un’autentica “battaglia” la spunta l’Arcobaleno Cagli. La Dondup Bartoli rimedia allo 0-1, vincendo al fotofinish secondo e terzo set, ma sempre ai vantaggi deve cedere il quarto set e con esso la possibilità di chiudere la partita. Nel tie-break Cagli dimostra di avere ancora benzina nel serbatoio.

CAGLI (PU) PRESENTATO IL LIBRO SUL CATRIA

CAGLI (PU) PRESENTATO IL LIBRO SUL CATRIA

domenica 26 febbraio 2012

Cagli, Pierfranceschi (Pdl) sulla frana di Molleone: “Quanto spreco di denaro pubblico”

anacleto-pierfranceschi-pdl-cagli-460x300 
 Cagli, Pierfranceschi (Pdl) sulla frana di Molleone: “Quanto spreco di denaro pubblico”
 
“Dopo gli ottocentomila euro che non sono stati riscossi dal Comune di Cagli da Natura  con grave danno economico per le già esigue casse comunali un’altra tegola economica si abbatte come una scure sui cittadini cagliesi.
Infatti alla data del 31.12.2011 sono altri 700.000 euro che la cittadinanza tutta è costretta a pagare per negligenza ed approssimazione delle amministrazioni di centro sinistra che hanno governato e che governano tutt’ora questa città.
Tale importo deriva dal risarcimento che comune e regione dovranno pagare ai Sigg. C.M. e P.M. in seguito alla causa da loro intentata nei confronti del comune di Cagli per errore essenziale nell’acquisto dell’immobile a loro venduto al prezzo di circa 75.000 euro dal Comune nell’anno 2004 (giugno) e quale compenso per i danni da loro subiti e subendi in quanto l’immobile veniva acquistato per realizzarci una struttura ricettiva che doveva servire quale loro fonte di reddito:  Stiamo parlando dell’ex scuola elementare di Molleone.
A Dicembre dell’Anno 2005 si è manifestato il primo movimento franoso mentre a Gennaio del  2006 è avvenuto il secondo movimento franoso.
Da marzo 2006 a tutt’oggi, a seguito dell’Ordinanza di sgombero sindacale del fabbricato i sigg.ri C.M. e P.M. alloggiano presso una struttura ricettiva di Cagli a spese del Comune con un costo attuale pari ad euro 34.750,00; né consegue con ciò un grave disagio loro arrecato con perdita di lavoro e conseguente mancanza di entrate economiche malgrado loro si vedano anche costretti a pagare il mutuo loro concesso per la ristrutturazione di un fabbricato non più utilizzabile.
A seguito di apposita gara informale, in data 21.07.2006 il Comune ha appaltato  i lavori di pronto intervento e ripristino del tratto di strada comunale interessato dalla frana per un costo iniziale dell’opera di 150.000,00 euro che poi alla fine sono diventati 230.000,00.
E’ ben ricordare che tali lavori non hanno dato nessun esito positivo tant’è il tratto di strada interessato dalla frana e su cui sono stati realizzati detti lavori risulta essere tutt’ora inutilizzabile.
Su sollecitazione dei malcapitati acquirenti il Comune, visto anche che la perizia del secondo CTU nominato dava loro torto, si è attivato al fine di richiedere i fondi regionali destinati alle aree colpite da dissesti idrogeologici quale incentivo per la delocalizzazione degli immobili delle aree dissestate; tale richiesta ha trovato accoglimento da parte della Regione Marche con l’attribuzione di risorse economiche pari In data 13/01/2010 è stata emessa la liquidazione dell’importo di € 87.000,00 valutata sulla base delle notizie trasmesse dalla Amministrazione di Cagli: ma come è stato possibile giudicare da parte dei nostri amministratori che tale importo era congruo a sanare il danno loro arrecato ai coniugi C.M. e P.M. certificando l’idoneità della spesa? Come hanno fatto ha non rendersi conto che tale importo era totalmente inadeguato? Invece di continuare ad errare se si fossero resi conto subito che tale somma era inadeguata la causa non  sarebbe proseguita e si sarebbe di conseguenza risparmiato molto denaro pubblico.
Visto che tale somma non è stata ritenuta sufficientemente idonea  a risarcire il danno subito la causa è proseguita comportando di fatto altre spese legali e di affitto che si sarebbero potute eliminare con maggiore accortezza da parte dell’Amministrazione.
Alla fine dell’Anno 2011 il Dirigente Regionale della posizione di funzione e difesa del suolo e risorse idriche, assegna al comune di Cagli la somma € 275.000,00  quale ulteriore contributo per incentivo per la delocalizzazione degli immobili delle aree dissestate, come previsto dalla legge regionale 28 dicembre 2010, n. 20.
Però è ancora da stabilire chi paga le spese legali dei sigg.ri C.M. e P.M. mentre le spese legali a carico del comune ammontano a circa 50.000,00 euro a cui vanno sommate circa 5000 euro per spese di CTP e CTU.
Concludendo si può affermare che se il Comune fosse stato più attento e meno superficiale forse l’immobile in questione non si sarebbe venduto e non incassato i 75.000 €  ma al contempo non si sarebbe con ciò arrivati a costi così elevati con conseguente sperpero di denaro pubblico.
L’amministrazione di centro-sinistra, si è dimostrata ancora una volta superficiale e approssimativa; tutto ciò ha comportato e comporterà ulteriori aggravi economici per i cittadini cagliesi.
Cittadini che sono stanchi di essere governati da amministratori che non hanno attenzione verso il nostro territorio (vedi l’interesse per la realizzazione del mega impianto fotovoltaico a Sant’Angelo in Maiano), che spendono soldi della collettività per loro errori (come sopra riportato) ma che al contempo indugiano nel richiedere quanto spettante da società loro debitrice (Naturambiente srl) solo per obbedire ad indicazioni di partito”.

“Ambiguità del vicesindaco”

“Ambiguità del vicesindaco”
 Firma la richiesta di tutela di Maiano poi ci mette il fotovoltaico


Cagli Il decreto sulle liberalizzazioni interrompe la concessione degli incentivi statali per il fotovoltaico “a terra” con l’obettivo di porre un limite al consumo di suoli agricoli a causa del proliferare di impianti fotovoltaici. Suoli agricoli già invasi per il 42,4% dal fotovoltaico complessivo. Anche la Coldiretti ha già da tempo segnalato il pericolo che rappresenta per il territorio la diffusione selvaggia degli impianti di fotovoltaico che hanno già distrutto nelle Marche oltre 160 ettari di terreno agricolo, suscitando proteste da parte di molti sindaci e dalla popolazione. “Nonostante ciò - scrivono il rappresentanti del comitato Terra vivente - il Comune di Cagli non intende retrocedere nella realizzazione del progetto del vasto parco fotovoltaico nella zona di Sant’Angelo in Maiano, subentrando alla Società PiQuadro che vi ha rinunciato. E’ stato più volte evidenziato l’eccezionale valore storico-ambientale di questo territorio, fino ad ora preservato da interventi antropici , presso il quale si erge l’antica Torre dei Michelini Tocci. Fu proprio Alberto Mazzacchera, attuale assessore e vicesindaco, a evidenziare (nella relazione per richiesta di vincolo) nel corpo di fabbrica della fine del ’400, ma rimaneggiato nella prima metà del ’500, elementi stilistici e decorativi di notevole pregio che per certi versi rimandano alle architetture di Francesco di Giorgio Martini. Di recente è stata depositata in Comune una Carta Archeologica, redatta dall’Università di Urbino, che conferma l’importanza culturale di quest’area in cui sono stati rinvenuti numerosi reperti archeologici che hanno arricchito il locale museo e non solo. Sorge spontaneo un dubbio: “Ma perché l’amministrazione si ostina a voler realizzare il suo progetto in un territorio su cui non a caso la Sovrintendenza regionale ha posto un vincolo monumentale?” Che senso ha lo sforzo del progettista incaricato da PiQuadro, di abbellire l’operazione con un parco polivalente? Non sarebbe più saggio ricorrere a soluzioni meno dispendiose, cambiando la scelta della località e destinando al fotovoltaico , anziché zone di pregio, terreni meno qualificati e in disuso”?
domenica, 26 febbraio 2012
Letizia Francesconi,

venerdì 24 febbraio 2012

Neve, danni alle chiese

Neve, danni alle chiese

Sopralluoghi della regione Marche, della Soprintendenza e dell'Amministrazione Preoccupazione per San Filippo, Santa Chiara e Sant'Andrea degli Zoccolanti

 Sono stati effettuati i primi sopralluoghi dalla Regione Marche (Dirigente Paola Mazzotti) congiuntamente alla Soprintendenza BAP delle Marche (Ispettore Biagio De Martinis) alla presenza del Vice Sindaco con delega Beni e Attività Culturali Alberto Mazzacchera.

Da questa prima verifica emerge una situazione molto preoccupante per la chiesa barocca di San Filippo per la quale è stata indicata la chiusura al pubblico mediante ordinanza. In questo edificio monumentale di proprietà ecclesiastica (oggetto di lavori parziali di restauro nel 1989) alle copiose infiltrazioni d'acqua piovana che interessano la cupola  e parte della volta della navata si affiancano lesioni molto marcate su archi portanti, volte, controfacciata e cornicioni. Un quadro complessivo decisamente molto aggravato è, dunque, quello emerso e che induce a tutelare la pubblica incolumità con l'interdizione al pubblico.
Anche per la settecentesca chiesa di Santa Chiara (di proprietà comunale) è stata verbalizzata la prosecuzione della chiusura al pubblico accanto ad una serie di opere provvisionali volte a scongiurare il deterioramento ulteriore del bene, viste le infiltrazioni d'acqua, con particolare riguardo al grande affresco della volta (10 x 3,6 m) di Gaetano Lapis (1706-1773) interessato dalla caduta di un cospicuo frammento di superficie affrescata. Qui il recentissimo interveto di sostituzione di una trave lignea collassata di 6,5 m e l'opera di puntellamento delle capriate compiuti dal Comune di Cagli per il momento hanno scongiurato il crollo di parti delle coperture sotto il consistente peso della neve ma non frenano le infiltrazioni d'acqua.

Infine per la seicentesca chiesa di Sant'Andrea degli Zoccolanti, di proprietà pubblica, sono state indicate opere provvisionali sulle volte della sagrestia e delle cappelle laterali (interessate dalle infiltrazioni d'acqua) con messa in  sicurezza delle opere d'arte nei depositi museali comunali già opportunamente attrezzati.

In ognuno di questi beni lo scivolamento del manto di copertura, infatti, il problema delle infiltrazioni d'acqua sarà molto marcato. "Fortunatamente - afferma il Vice Sindaco Alberto Mazzacchera - l'eccezionale opera di tutela conservativa dei beni monumentali eseguita a Cagli in questi anni, anche attraverso una poderosa e incisiva campagna di restauri, ha scongiurato i crolli nonostante il peso enorme del manto nevoso. I beni che in questi ultimi dodici anni sono stati oggetto di restauro non hanno infatti subito alcuna conseguenza. Occorre proseguire, perciò, in tale azione che data la vastità e ricchezza del patrimonio storico-artistico di Cagli (la terza città per importanza, dopo Urbino e Gubbio, dello Stato del duca Federico da Montefeltro) non poteva e non può ritenersi certo conclusa".

 


Dondup Bartoli Fossombrone Vs ARCOBALENO CAGLI

Dondup Bartoli Fossombrone Vs ARCOBALENO CAGLI
Sabato 25 febbraio dalle 18.00 alle 22.00
palestra Marchionni Lorenzini - Fossombrone
campionato di prima divisione femminile
2 partita - seconda fase

Martedì grasso, 'scherzo' di carnevale della Finanza Numerose sanzioni ai commercianti

 Martedì grasso, 'scherzo' di carnevale della Finanza Numerose sanzioni ai commercianti

 In occasione dello scorso martedì grasso, in provincia di Pesaro-Urbino la Guardia di Finanza ha intensificato i servizi di controllo economico del territorio spezionando le attività commerciali e ricettive particolarmente interessate dal carnevale a Pesaro, Acqualagna, Auditore, Cagli, Fano, Fermignano, Fossombrone, Gabicce Mare, Gradara, Piandimeleto, Sant’Angelo in Vado, Sassocorvaro e Urbania.

Gli interventi si sono concentrati, soprattutto, nel comparto dei ‘controlli strumentali’, e cioè del settore operativo riguardante il rilascio degli scontrini e delle ricevute fiscali, senza tuttavia tralasciare gli altri peculiari ambiti operativi istituzionali. Complessivamente, sono state eseguite 116 ispezioni e costatate 36 irregolarità (il 31% degli interventi svolti). La località dove è stato registrato il maggior numero di irregolarità nel rilascio dei documenti fiscali è risultata Pesaro, con 14 mancate emissioni (39%), seguita da Fano con 6 (17%) e da Fermignano con tre (8%).
Delle categorie degli esercenti controllate, quella con la più alta incidenza di irregolarità nelle ispezioni è risultata la categoria di ristoranti, pizzerie e bar. In totale, sono state elevate sanzioni amministrative per circa 20 mila e

mercoledì 22 febbraio 2012

ATLETIC CAGLI

Prossimo Turno: 16° giornata
ven 24 FEB
ore 21:00
Futsal Pesaro - : - Barco Urbania
ven 24 FEB
ore 21:15
Peglio - : - Colbordolo C5
ven 24 FEB
ore 21:15
Real Vado C5 - : - Gnano '04
ven 24 FEB
ore 21:30
Sparta Urbino - : - Gallo Football
sab 25 FEB
ore 15:00
Atletic Cagli - : - Speed Soccer Piandimeleto
sab 25 FEB
ore 15:00
Acqualagna Calcio a 5 - : - Tre Colli




 CLASSIFICA

Atletic Cagli 38

Barco Urbania 33
Audax Calcio Piobbico 30
Peglio 28
Gnano '04 23
Futsal Pesaro 20
Real Vado C5 20
Gallo Football 19
Acqualagna Calcio a 5 17
Sparta Urbino 15
Colbordolo C5 7
Speed Soccer Piandimeleto 6
Tre Colli 4

ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIER

ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIER

vi scrivo questa mattina affinché possiate condividere il mio entusiasmo per quella che, senza enfasi, ritengo la più grande operazione culturale e mediatica della storia dell´Associazione Italiana Sommelier. Da domani sera alle 20, e per 21 giovedì consecutivi, la trasmissione Decanter di Radio 2 ospiterà un docente AIS che per 20 minuti circa farà una vera e propria lezione sul vino, stimolando gli ascoltatori ad approfondire la conoscenza attraverso la frequenza dei nostri corsi. Saranno 3 brevi percorsi di 7 lezioni ciascuno che simuleranno le 3 fasi del nostro Corso, è evidente che il limite oggettivo sarà la degustazione. Gli ascoltatori periodicamente potranno anche interagire rispondendo ad una serie di test on-line sul sito di Radio 2. A coloro che supereranno il test daremo un attestato congiunto RAI-AIS di appassionato della cultura del vino, nulla a che vedere evidentemente con il nostro Diploma da Sommelier AIS, come qualcuno ha erroneamente ipotizzato. E´ evidente a tutte le persone di buon senso che non si possa diventare Sommelier attraverso un corso alla radio. Già ieri sera è stato emozionante percepire gli elogi nei confronti dell´Associazione Italiana Sommelier da parte dei conduttori Fede e Tinto e da parte degli ascoltatori.

Con viva cordialità, Antonello Maietta 

Testimoni dei diritti 2011-2012, visita alla scuola di Cagli (PU)

Testimoni dei diritti 2011-2012, visita alla scuola di Cagli (PU)

Venerdì 24 febbraio 2012, la senatrice Silvana Amati, insieme ad una delegazione del Senato della Repubblica, incontrerà a Cagli (PU) gli studenti dell'Istituto Comprensivo F. Michelini Tocci, una delle sei scuole vincitrici dell'edizione 2011-2012 di Testimoni dei diritti.
I ragazzi lavorano sulle tematiche dell'articolo 14: "1. Ogni individuo ha diritto di cercare e di godere in altri Paesi asilo dalle persecuzioni; 2. Questo diritto non potrà essere invocato qualora l'individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite."

Chegai col suo libro fa il pieno di fan

Chegai col suo libro fa il pieno di fan

 Cagli

Io non dovevo nascere è il titolo del libro scritto da Gianni Chegai presentato sabato scorso nel Salone degli Stemmi del comune, davanti ad un numeroso pubblico. Il libro racconta l'infanzia vissuta dall'autore in famiglia, nella Cagli del dopoguerra quando era ancora un bambino, ma anche gli anni Sessanta, periodo in cui Chegai iniziò a cimentarsi nel canto riscuotendo un grande successo, l'esperienza milanese e il recente ritorno a Cagli, accolto a braccia aperte dagli amici d'infanzia. Molto interessante l’introduzione al libro della professoressa Rosaria Bonatti. La copertina del libro è di Gabriele Mastini.

OSPEDALE CAGLI

OSPEDALE CAGLI

Patto per la Salute, Mezzolani va a Roma. Ciccarelli è al lavoro sugli ospedali
“Basta tagli, abbiamo già dato”


Ancona Il viaggio della speranza. Quella di recuperare risorse che dalla capitale si annunciano sempre più ridotte per la sanità. Oggi e domani, a Roma, sarà per l’assessore Mezzolani una full immersion. La carne al fuoco è tanta: dal Patto per la salute alla discussione sul riparto per il Fondo nazionale. Questioni cruciali anche perchè nelle Marche si sta stringendo il cerchio sul futuro dei quindici piccoli ospedali sopravvissuti alla scure di questi anni: la riconversione è dietro l’angolo, nessuno scomparirà dalla carta. Almeno ad oggi. Perché, come ricorda Piero Ciccarelli, responsabile Asur, “se la riconversione è importante, è pur vero che se scende il tetto nazionale del numero dei posti letto al 3,5 per mille rispetto a quello attuale fissato al quattro per mille, sarebbero a rischio tra i 700 e gli 800 posti letto”.

Ma andiamo per ordine. In cima alle priorità dei nostri amministratori è infatti il summit romano.

“Alle Marche, per il 2012, dovrebbero essere garantiti tra i 38 e i 39 milioni di euro ma le difficoltà s’incrociano per il triennio 2013-2015 per il quale si prevede una riduzione complessiva di circa 8 miliardi”. In altre parole, si tratterà di “risorse da recuperare all’interno del sistema”. Dunque, un momento cruciale al quale, però, le Marche si presentano al meglio considerando, come sottolinea Mezzolani, “che siamo tra le Regioni migliori sotto vari profili”. A partire dall’efficientamento finanziario per il quale, “abbiamo il primo posto”. Si viaggia in ottima posizione anche sul fronte dei Lea, i livelli esseziali di assitenza per il quali le Marche occupano un solido secondo posto nella classifica nazionale.

“Negli ultimi quattro anni – osserva l’assessore -, abbiamo lavorato molto sul piano dell’efficientamento e siamo in ottima posizione. Il problema, a questo punto, è mantenerlo, e lo si sta facendo con un processo di riforme già avviato che ci consente di razionalizzare al meglio. Un processo che prende il via, appunto, con il nuovo Piano sanitario”. Le incertezze però riguardano il futuro immediato e già il 2013 poiché, insiste Mezzolani, “dal governo centrale arriveranno risorse sempre più esigue e quindi sarà necessario reperire i fondi all’interno del sistema. In ogni caso, a fronte dei tagli annunciati, le Regioni promettono battaglia anche se noi abbiamo già fatto molto, per esempio, con la riorganizzazione delle Aree vaste, la lotta agli sprechi e la piattaforma unica per beni e servizi”.

Una partita, quella dei fondi capitolini, che s’intreccia inevitabilmente con la sorte dei piccoli ospedali: una trentina di strutture in passato, oggi ridotti a quindici. Di questi, quattro si trovano nel Pesarese (Pergola, Cagli, Fossombrone, Sassocorvaro), altri quattro sono nell’Anconetano (Chiaravalle, Loreto, Cingoli e Sassoferrato), altrettanti si trovano nel Maceratese ( Recanati, Matelica, Tolentino e Treia) tre nel Fermano (Amandola, Sant’Elpidio e Monte Giorgio). “Tutte strutture da riconvertire – spiega Ciccarelli, Asur Marche – per potenziare le attività post acuzie e quelle ambulatoriali. Ora stiamo rivedendo i Piani di Area vasta: entro il 30 aprile dovranno essere pronti e all’interno di questa discussione si colloca anche il destino dei piccoli ospedali”. Un atto, quella della riconversione, che secondo Ciccarelli “è utile”. Lo stesso Ciccarelli aggiunge che “tutto si lega alla discussione sul Patto della salute dove già si parlerebbe di una riduzione dei posti letto anche per acuti”. Insomma, si potrebbe profilare il rischio di “tagliare posti letto anche negli ospedali di rete”.
mercoledì, 22 febbraio 2012
Federica Buroni,


“La salute non è uguale per tutti”

Biagiotti e il camminatore: “Soluzione assurda. Meglio la turnazione dei tecnici”

Fossombrone Il camminatore, ossia il dipendente che arrivando da Fano prende le provette per gli esami del sangue a Fossombrone e li porta al Santa Croce, è un’invenzione dell’ex direttore dell’Asur 3 Giancarlo Moroni che nel luglio del 2011 così risolse il problema della carenza dei tecnici all’ospedale di Fossombrone relativamente ai giorni prefestivi, festivi e notturni. La prossima settimana l’istituzione del camminatore sarà utilizzata anche per la copertura dei turni pomeridiani. Fa sorridere, dinnanzi a tali provvedimenti, l’insurrezione causata dalla famigerata delibera regionale 240 con la quale il direttore dell’Asur regionale Piero Ciccarelli, tentò (tra le tante cose) di limitare l’attività del punto di primo soccorso di Fossombrone a 12 ore. Il camminatore di fatto, almeno per quanto riguarda le urgenze, limita l’attività di fatto del pronto soccorso alle sole ore del mattino. “Se all’ospedale di Fossombrone - spiega Lanfranco Biagiotti della Cgil, ossia il sindacalista che ha sollevato la questione - si presenta nel pomeriggio un infartuato, la prassi che prevede almeno un’ora e mezza di tempo necessario a ottenere il referto non può essere certo efficace”.

E se le urgenze fossero due il camminatore non credo abbia il dono dell’ubiquità?

“E’ la dimostrazione che la soluzione adottata non garantisce uguali possibilità di sopravvivenza a tutti. Ci sono cittadini di seria A e di serie B”.

Non sarebbe stato più semplice, visto che esiste un’area vasta, organizzare una turnazione tra i tecnici dei cinque presidi minori tanto più che per il momento le assunzioni sono bloccate fino al primo aprile?

“Certo, ma questa è una scelta che non è stata fatta”.

Possibile che tra Sassocorvaro, dove per altro ha sede l’unità complessa dei laboratori e Pergola dove sono presenti 4 tecnici non si possa trovare una soluzione? Tanto più che per problemi di personale il laboratorio analisi di Cagli è chiuso.

“La situazione è complessa e ancora una volta non c’è chiarezza su ciò che si vuole fare. Fossombrone dista da Fano 25 chilometri esattamente come Pergola da Fabriano. E’ vero che si tratta di un’altra area vasta ma sta di fatto che la tutela della salute dei cittadini in base a questo parametro è uguale per forsempronesi e pergolesi. Solo che a Pergola ci sono 4 tecnici a Fossombrone il laboratorio è semi smantellato. Dove esiste un pronto soccorso gli esami salva vita debbono essere garantiti e questo a Fossombrone non accade”.
mercoledì, 22 febbraio 2012
silvia sinibaldi,

martedì 21 febbraio 2012

Vasco Rossi Dancing Project a DIF 2012

Vasco Rossi Dancing Project a DIF 2012

La finale del concorso dedicato alla danza “Vinci borse di studio consegnate da Vasco Rossi, ideato dall’Associazione Vasco Rossi Dancing Project, sarà ospite a DanzainfieraLe ballerine finaliste che si esibiranno sul palco di Danzainfiera venerdì 24 febbraio su musiche di Vasco Rossi, saranno valutate da una giuria qualificata, tra cui spiccano i nomi di Frederic Olivieri, direttore della Scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano, Stefano Salvati, regista e presidente dell’Associazione Culturale Vasco Rossi Dancing Project, e Roberto Musiani, presidente F.I.D.S. Regione Emilia Romagna . In occasione della finale, Vasco Rossi Dancing Project regalerà un’esclusiva a tutti gli amanti della danza e ai tanti fan di Vasco Rossi.
Sarà proiettato in anteprima, per gli spettatori presenti a Danzainfiera, un estratto del tour 2011 “Live Kom”, nel quale si potranno vedere le dodici allieve selezionate durante la precedente edizione del concorso, ballare di fianco allo stesso Vasco e davanti a migliaia di fans un medley delle più belle canzoni della rockstar: Rewind, Gioca con me, Ti prendo e ti porto via, Delusa.
 Sarà lo stesso Vasco Rossi, nella sua prima uscita pubblica dopo la lunga assenza degli ultimi mesi, a consegnare, a fine marzo, nella sede dell’Accademia Teatro alla Scala, le borse di studio alle vincitrici.
 Vasco, con l’assistenza di Stefano Salvati, firma la musica e la drammaturgia del balletto L’altra metà del cieloprodotto dal Teatro alla Scala, il cui debutto avverrà il 31 marzo: un intenso ritratto delle protagoniste femminili che negli anni hanno attraversato la produzione artistica di Vasco Rossi.
 Di seguito i nomi delle finaliste  “Vinci borse di studio consegnate da Vasco Rossi”:
 FINALISTE DANZA CLASSICA 11-14
ILARIA LANFRANCO – MY DAY ACADEMY- ASTI
FRANCESCA  SANTACROCE – PROFESSIONE DANZA – PESCARA
FRACALOSSI  MARIANNA- AIDA- MILANO
JULIA TRIVELLONE- PROFESSIONE DANZA- PESCARA
SARA FABBRI- CENTRO DANZA FUTURA- RIMINI
FINALISTE DANZA CLASSICA 15-25
GIORGIA MATUTINO – ADDIS- AGRIGENTO
ILARIA CONTE-DANCEIN-AGRIGENTO
LAURA AVENTI- AIDA- MILANO
ELENA DALE’- AIDA-MILANO
ELEONORA LUPO- MY DAY ACADEMY-ASTI
FINALISTE DANZA CONTEMPORANEA 11-14
IRIDE BLU SERIO- CENTRO DANZA FUTURA- RIMINI
BEATRICE BACCHETTI- DANCE STUDIO- RIMINI
NOEMI AGOVINO- STEPBYSTEP- RIMINI
BENEDETTA GRASSI- IL LABORATORIO-BOLOGNA
VALENTINA MESSIERI- ENSEMBLE- BOLOGNA
RAFFAELLA MENCARELLI- MOVIMENTO E FANTASIA- CAGLI- PESARO
FINALISTE DANZA CONTEMPORANEA 15-25
MARIA RITA INDELICATO- CENTRO STUDI DIMENSIONE DANZA- AGRIGENTO
ELIANA AGOVINO- STEPBYSTEP- RIMINI
VERONICA  BONETTI- ARTEDANZA- SAN PIETRO CARIANO (VR)
VIRGINIA MAGNI- ESSERDANZA- BOLOGNA
NICOLE TORNATO- MY DAY ACADEMY- ASTI

“Ospedali minori insostituibili”

“Ospedali minori insostituibili”

L’Udc ricorda il ruolo strategico dei presidi nei giorni della neve


Cagli “Le nevicate di queste settimane con gli strascichi di disagi nella mobilità giornaliera, la difficoltà di raggiungere i posti di lavoro, le scuole, le attività commerciali etc. hanno reso più evidente, se ce ne fosse stato bisogno, che gli ospedali periferici sono indispensabili per mantenere servizi sanitari accettabili per i residenti delle zone interne”.

L'Udc torna a sottolineare l'importanza del mantenimento degli ospedale Angelo Celli, rimarcando la centralità che riveste il servizio sanitario di questa struttura per un vasto numero di cittadini. “Eventi eccezionali come quelli di queste settimane forse non si verificheranno tutti gli anni, comunque nevicate di una certa intensità si verificano tutti gli inverni – commenta l'Udc -. Il mantenimento di efficienti punti di primo intervento nelle zone interne della nostra regione è una esigenza che le forze politiche non possono mettere in secondo piano. L'auspicio e' che la Regione sappia tenere in considerazione le esigenze della collettività delle zone interne che affrontano disagi superiori ad altre realtà, altrimenti si diffonde fra la popolazione una sensazione di abbandono da parte della pubblica amministrazione che non comprende appieno i disagi che certe zone della regione vivono, si avverte una mancanza di solidarietà che fa aumentare la rabbia quando le zone interne vengono chiamate a sacrifici come le captazioni di acqua a favore delle zone costiere”.

La riflessione sul ruolo dei piccoli ospedale nelle recenti condizioni di emergenza è stata al centro degli interventi di diversa provenienza rendendo evidente che l’assenza di strutture come quella di Cagli, ma anche di Pergola e di Fossombrone avrebbe reso la sanità provinciale impraticabile. Ma è anche vero che fino a quando i rapporti tra l’Asur regionale e il Servizio salute non saranno definiti il ruolo dell’area vasta e dunque degli ospedali minori, (urbino compreso) non sarà mai chiaro.
martedì, 21 febbraio 2012
Irene ottaviani,

lunedì 20 febbraio 2012

BIRBA tg medio-picc. in un canile tosto! Adulta!

BIRBA tg medio-picc. in un canile tosto! Adulta!

 In regalo

Birba ha circa 6 anni, buona ma piuttosto timida. E' stata trovata abbandonata a Fabriano ed ora si trova nel canile di Cagli. Non ci sono associazioni di protezione animale in quel canile e l'unica possibilità di far adottare questi cani pressocchè dimenticati sono i volantini oppure questi appelli.
Contattare: 335-8048623. Aiutateci a trovare una casa anche per loro! Grazie!
Contattare: katia.dog@tiscali.it

Neve e danni ai beni culturali: Rossi chiede una “mappatura”

Neve e danni ai beni culturali: Rossi chiede una “mappatura”

Davide Rossi, assessore alla cultura della Provincia di Pesaro e Urbino Davide Rossi chiede  al governatore della Regione Spacca una “mappatura” e stima dei danni al patrimonio storico artistico del territorio.
Costituire un gruppo di lavoro tecnico tra istituzioni, per quantificare i danni che l’emergenza neve ha causato al patrimonio storico e artistico del territorio provinciale, facendo una “mappatura” dei beni e siti più colpiti, “allo scopo di scongiurare eventuali irrimediabili perdite di beni culturali di primaria importanza”.
E’ la richiesta che il vice presidente della Provincia e assessore alle Politiche culturali e valorizzazione beni storici e artistici Davide Rossi ha rivolto al Ministero per i Beni e le attività culturali, alla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici delle Marche, al presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca e alle tre Soprintendenze delle Marche.
In una lettera, il vice presidente ha ricordato gli ingenti danni già verificatisi, come il crollo ad Urbino (città patrimonio dell’Unesco) del tetto del Convento della Chiesa dei Cappuccini (XIV secolo) e la scomparsa della volta della navata centrale, il crollo ad Urbania della volta della Chiesa del Santissimo Crocifisso (che conserva opere di inestimabile valore) e le infiltrazioni nella volta della sala del trono di Palazzo Ducale, così come i rischi che corrono a Cagli le chiese di Santa Chiara e San Filippo.
Ma sono tanti i territori che hanno subito lesioni al patrimonio culturale. “Per questo – sottolinea Rossi – chiediamo ai sindaci di tutti i Comuni di aiutarci in questa mappatura inviandoci informazioni sui danni subiti dai beni storici, artistici e architettonici di maggiore rilevanza”.
Nei prossimi giorni Davide Rossi si recherà nei Comuni che hanno subito maggiori danni al patrimonio culturale per sopralluoghi conoscitivi.

sabato 18 febbraio 2012

AL MASAI LA FESTA MASCHERATA DEI BAMBINI

AL MASAI LA FESTA MASCHERATA DEI BAMBINI

SABATO 25 febbraio 2012

ore 15:30






E' UNA INIZIATIVA DI BENEFICENZA


organizzata dal


GRUPPO DI VOLONTARIATO

"SAN VINCENZO"

ONLUS


La tradizionale festa mascherata dei bambini

è anche un'opportunità per offrire solidarietà a situazioni di bisogno.


Sono invitati bambini e adulti.

«Pericolo valanghe concreto. Ci sono pendii a rischio»

«Pericolo valanghe concreto. Ci sono pendii a rischio»

Accurata ricognizione in elicottero del Corpo Forestale. Parla l’esperto Roberto Perucci

IL PERICOLO di valanga, sul Monte Catria c’è ed marcato 3, su una scala europea di misurazione del rischio che va da 1 a 5. E’ questo il verdetto dell’ultimo bollettino del servizio Meteomont del Corpo forestale dello Stato, concluso ieri dall’ispettore capo Roberto Perucci, dopo aver terminato il suo giro di perlustrazione lungo tutte le maggiori vette dell’entroterra. Sul Catria, 1.700 metri di fatto le foto mostrano che la valanga sul versante di Chiaserna ha bloccato in due punti la strada provinciale che va da Acquaviva verso Chiaserna, la Sp 105 che, appena possibile, dovrà essere sgomberata.
Sul Petrano, 1.000 metri, una slavina è scesa a valle e sta ostruendo il torrente Bosso, mentre al Passo del Furlo, testa del Duce, il terzo movimento slavinico attualmente in atto, continua ad essere monitorato. «Ma la situazione è stazionaria rassicura Perucci —. Infatti il manto nevoso presenta un consolidamento su molti pendii ripidi da debole a moderato. Il distacco è possibile con debole sovraccarico soprattutto sui pendii ripidi. In alcune situazioni sono possibili valanghe spontanee di piccola e media grandezza sia di neve a debole coesione sia a lastroni».
MA PER IL SUPER esperto di valanghe, operativo nel Centro Meteomont di Visso «la situazione è abbastanza confortevole. Questo perché la temperatura ha un lieve rialzo nelle ore centrali della giornata e si mantiene rigida durante la notte. Questa situazione ci permette di stare tranquilli perché la neve si assesta gradatamente. Se invece le condizioni meteo cambieranno con repentini rialzi di temperatura dello zero termico a quote elevate dovremmo rivedere le cose sotto l’aspetto del pericolo».
DA GIORNI una residente di via Flaminia ad Acqualagna, che abita vicino al Centro visite della Riserva Naturale StataleGola del Furlo, lamenta un forte disagio, teme che possa venire giù una slavina. Come è la situazione al Furlo? «La situazione del Furlo ci conforta: la neve si è molto assestata. Sulle pareti verticali lo scaricamento è stato per gravità e quello ha interessato la parte del fiume ed ha alleggerito il versante. Attualmente siamo abbastanza fiduciosi. Si deve vedere l’evoluzione meteo per i prossimi giorni. Dal Centro Polifuznionale Rischi della Regione Marche ci dicono che ci sarà un rialzo delle temperature con lo zero termico a 1.900 metri, quindi la situazione va valutata».
A fine settimana si prevede pioggia. Che cosa accade quando alla neve si aggiunge l’acqua?
«Impregnandosi la neve aumenterà di peso. Nei pendii a rischio potrebbe creare delle problematiche, pesando di più potrebbe scendere per gravità».

di Solidea Vitali Rosati

La neve non ferma i riconoscimenti, Cagli premia i benemeriti

La neve non ferma i riconoscimenti, Cagli premia i benemeriti

 Cagli Alle ore 11.30 nel Salone degli Stemmi, gli attestati di Civiche Benemerenze con i quali si premiano le persone (o la memoria) che distinguendosi nelle arti, nella scienza, nel lavoro o nelle opere sociali, hanno giovato in qualsiasi modo a Cagli, sia rendendone più alto il prestigio attraverso la loro personale virtù, sia servendone con disinteressata dedizione le singole istituzioni. I benemeriti 2012, sono Gabriele Bartoccioni, Bruto Sordini e in memoria di Antonio Brancuti, Filippo Marcelli, Monsignore Vincenzo Faraoni e Sante Marelli. La manifestazione era prevista per il 9 febbraio.

Trema il tetto della chiesa barocca

Trema il tetto della chiesa barocca
 I tecnici della Regione: “Situazione preoccupante per Santa Chiara e gli Zoccolanti


Cagli Sono preoccupanti le condizioni in cui si trovano la chiesa di San Filippo, la chiesa di Santa Chiara e Sant'Andrea degli Zoccolanti. La neve e il ghiaccio dei giorni scorsi non hanno causato danni solo alle abitazioni e ai capannoni industriali della città, ma numerose infiltrazioni d'acqua si sono registrate anche in alcuni dei beni monumentali più importanti. I primi sopralluoghi della Regione Marche, rappresentata dalla dirigente Paola Mazzotti, insieme all'ispettore Biagio De Martinis della Soprintendenza BAP delle Marche e al vicesindaco Alberto Mazzacchera, hanno fatto emergere una situazione molto preoccupante per la chiesa barocca di San Filippo, per la quale è stata indicata la chiusura al pubblico attraverso un'ordinanza. In questo edificio monumentale di proprietà ecclesiastica, oggetto di lavori parziali di restauro nel 1989, alle copiose infiltrazioni d'acqua piovana che interessano la cupola e parte della volta della navata si affiancano lesioni molto marcate su archi portanti, volte, controfacciata e cornicioni. Anche per la settecentesca chiesa di Santa Chiara, di proprietà comunale, le autorità hanno deciso di prorogarne la chiusura al pubblico e di verbalizzare tutta una serie di opere provvisionali per evitare l'ulteriore deterioramento della chiesa, viste le infiltrazioni d'acqua, con particolare attenzione all'affresco della volta di Gaetano Lapis. L'affresco, già interessato dalla caduta di un cospicuo frammento di superficie, non sembra essere in pericolo grazie anche all'opera di puntellamento delle capriate effettuata dal Comune, ma resta anche per questo inestimabile bene il problema delle infiltrazioni d'acqua. Numerosi problemi sono stati registrati anche nella seicentesca chiesa di Sant'Andrea degli Zoccolanti, di proprietà pubblica. Qui le infiltrazioni d'acqua hanno interessato le volte della sagrestia e delle cappelle laterali, mentre le opere d'arte sono state messe in sicurezza nei depositi museali comunali. Fortunatamente - afferma il vicesindaco Alberto Mazzacchera, con deleghe ai beni e alle attività culturali - l'eccezionale opera di tutela conservativa dei beni monumentali eseguita a Cagli in questi anni, anche attraverso una poderosa e incisiva campagna di restauri, ha scongiurato i crolli, nonostante il peso enorme del manto nevoso. I beni che in questi ultimi dodici anni sono stati oggetto di restauro non hanno infatti subito alcuna conseguenza. Occorre proseguire, perciò, in tale azione che data la vastità e ricchezza del patrimonio storico-artistico di Cagli (la terza città per importanza, dopo Urbino e Gubbio, dello Stato del duca Federico da Montefeltro) non poteva e non può ritenersi certo conclusa.
sabato, 18 febbraio 2012
Irene Ottaviani,

venerdì 17 febbraio 2012

AGGIORNAMENTO NEVE PREVISIONI ARTICOLI VIDEO ECC...

AGGIORNAMENTO NEVE PREVISIONI ARTICOLI VIDEO ECC...

La neve cade dal tetto e abbatte la struttura davanti alla pasticceria di Cagli

La neve cade dal tetto e abbatte la struttura davanti alla pasticceria di Cagli



Poteva andare molto peggio. Ma questa è solo una magra consolazione. Erano le 17 circa di ieri quando. Con un grosso boato, è crollata la struttura davanti alla pasticceria Be Happy di Cagli. Un enorme blocco di ghiaccio e neve – e qualche tegola -, infatti, si è staccato dal tetto ed è precipitato sul telone, facendo cedere i sostegni in ferro e accartocciare la struttura. Tre ragazzine stavano entrando al momento del crollo: tanta la paura, ma, per fortuna, nessun danno. Una delle tre era rimasta più indietro. Ma in quel punto, sopra il telone, ci sono due piani di terrazzi che devono aver attutito il colpo: soltanto in quei pochi centimetri la struttura è rimasta in piedi. Abbastanza per lasciare nella ragazzina solo un brutto ricordo. Per qualche ora è rimasta bloccata la viabilità su viale delle Vittoria – regolata dalla polizia municipale -, accanto al Torrione, per consentire a esercito e vigili del fuoco di rimuovere la neve restante dal tetto. Come da ordinanza del sindaco, erano già state rimosse le formazioni di ghiaccio. Ma la neve che continua a sciogliersi al sole di giornate tiepide non smette di far paura.

Quell'interruzione del segnale Rai: "Ecco come abbiamo riparato l'avaria"

Il 14 febbraio durante Sanremo

Il cagliese Mirko Palmieri: "Alle due di notte siamo riusciti a raggiungere il Centro di Monte Nerone e a ripristinare la funzionalità del Centro Trasmittente"

 

L'antenna Rai al Monte Nerone (foto Mario Carnali)
L'antenna Rai al Monte Nerone (foto Mario Carnali)
Cagli (Pesaro Urbino), 17 febbraio 2012 - Mentre il Festival di Sanremo è ormai alle ultime battute, non tutti sanno perché il giorno iniziale, martedi 14 febbraio alle 22,50, poco prima dell’entrata in scena del contestato monologo di Adriano Celentano, c'è stata un'interruzione del segnale. In molti hanno pensato che fosse da attribuire al maltempo o al segnale digitale.

Chi aveva il satellite ha potuto vedere senza problemi la trasmissione, ma per una gran parte del Centro Italia fino al confine austriaco, il segnale RAI era scomparso.

A spiegare quanto è accaduto è il cagliese Mirko Palmieri, responsabile regionale di RAI WAI, ovvero manutenzione degli impianti e ripetitori, quel settore della RAI meno conosciuto ma ugualmente importante.

"Approfitto per chiarire cosa è successo – afferma Palmieri – c’é stata un'avaria nella sala Gruppi Elettrogeni di Monte Nerone. L'avaria ha riguardato il circuito di alimentazione dei motori avevamo carburante a sufficienza grazie all'operazione di giovedì 9 febbraio, di cui vi dirò in seguito. I Generatori di Monte Nerone erano in funzione ininterrotta da martedi 7 febbraio per la mancata fornitura di energia elettrica da parte ENEL. Alle 24 circa di martedi 14 febbraio i tecnici del Nucleo di Cagli - provenienti ognuno dalle loro abitazioni : Fabriano, Gualdo Tadino, Acqualagna e, io, da Cagli - dopo aver verificato che ogni tipo di intervento poteva essere rimandato solo nella tarda mattinata del giorno successivo, hanno deciso di tentare ugualmente un intervento notturno nonostante le pessime condizioni ambientali dovute alle abbondanti nevicate dei giorni precedenti. Nel rispetto della sicurezza, siamo riusciti a raggiungere il Centro di Monte Nerone con una turbina attorno alle 2 di notte. Alle 2,50 abbiamo ripristinato la funzionalità del Centro Trasmittente. Il giorno successivo le condizioni atmosferiche non avrebbero consentito l'accesso al sito in tempi brevi: la strada è stata infatti aperta alle 14.30 dopo un lungo lavoro dei mezzi della Provincia. Enel ci ha finalmente ridato energia mercoledi 15 febbraio alle 20 circa. E ormai mi auguro che per il centro di Monte Nerone i problemi dovrebbero essere terminati".
Mario Carnali


Rientrata l'emergenza per neve Permane un'allerta valanghe

Rientrata l’emergenza neve, rimane aperto il rischio valanghe. Per sopperire ai pericoli derivanti dai fenomeni nivologici il corpo forestale dello Stato di Cagli si è specializzato nell’osservazione di questi eventi. Si è concluso di recente infatti il primo corso regionale per osservatore meteonivometrico – organizzato dal Comando regionale delle Marche del corpo forestale dello Stato, rivolto al personale di Marche e Umbria – che ha preparato gli assistenti dei comandi che operano nelle zone montane a valutare ed affrontare al meglio le situazioni di emergenza.

“Lo scopo del corso - spiega il commissario capo Marta De Paulis - è stato quello di qualificare il personale nelle attività di osservazione, rilevamento e segnalazione dei fenomeni meteorologici, nivologici e valanghivi che si verificano in montagna e nel monitoraggio e previsione del pericolo neve e valanghe, per l’elaborazione e la pubblicazione giornaliera del bollettino Meteomont nazionale, anche a supporto delle attività di Protezione civile svolte dal Centro funzionale multirischi della Regione Marche”.

Il servizio Meteomont è nato per incrementare le condizioni di sicurezza della montagna innevata, attraverso l’attività di prevenzione e previsione del pericolo valanghe. Ad oggi copre tutto il territorio nazionale ed è svolto in collaborazione con il comando delle truppe alpine dell’Esercito ed il servizio meteo dell’Aeronautica militare.

“Il corso prevedeva anche esercitazioni esterne – continua De Paulis -, in particolare una a Frontignano di Ussita (Mc) insieme al Corpo nazionale del soccorso alpino (Cnsas) con una piccola lezione teorica presso l’ente parco di Visso (Mc), l’unico campo Arva del Centro-Sud all’interno del quale è presente questo sistema elettronico utile a trovare persone sommerse in valanga”.

Dopo il corso si è svolto un esame alla presenza di una specifica commissione formata, tra gli altri, da tecnici e docenti, previsori Meteomont, che lavorano presso il centro settore Meteomont di Visso in cui ogni giorno si elabora il bollettino del centro settore Appennino umbro-marchigiano.

La zona più a rischio è quella dei Sibillini dove si verificano spesso eventi valanghivi. “In caso di necessità – prosegue De Paulis - si spostano in prima battuta gli esperti di neve e valanghe – che nelle Marche sono in tre, oltre a due previsori - e nei casi di pubblica incolumità si sposta tutto il corpo, in funzione dell’entità del fenomeno”.


BOLLETTINO METEO PER IL CENTRO

PROSSIME ORE

nel pomeriggio non mancheranno le schiarite seppure alternate a temporanei passaggi nuvolosi, specie su alta Toscana e basso Lazio. Tra sera e notte tendenza a un aumento delle nubi a iniziare dalla Toscana. Temperature massime simili a ieri, comprese tra 6 e 14 gradi. Venti deboli. Mari in prevalenza poco mossi.

DOMANI

MATTINO: sole sull'Adriatico, nubi sparse sul Tirreno. Piogge isolate su alta Toscana. Minime in rialzo, specie sul Tirreno.
POMERIGGIO: ancora nubi sul Tirreno con locali pioviggini. Poco nuvoloso altrove. Massime comprese tra 8 e 15 gradi. Venti deboli con qualche rinforzo da sud sulla bassa Toscana. Mari in prevalenza poco mossi.

DOPODOMANI

MATTINO: precipitazioni sparse sul Tirreno, specie sul Lazio e sull'alta Toscana. Minime in rialzo, quasi ovunque positive.
POMERIGGIO: ancora fenomeni sparsi concentrati sul Tirreno. Poco nuvoloso sull'Adriatico. Massime in lieve calo sul Tirreno. Venti sud-occidentali da deboli a moderati. Mosso il Tirreno, poco mosso l'Adriatico.

giovedì 16 febbraio 2012

AGGIORNAMENTO NEVE PREVISIONI ARTICOLI VIDEO ECC...

AGGIORNAMENTO NEVE PREVISIONI ARTICOLI VIDEO ECC...

Il sindaco ordina di pulire i tetti ma l’impresa è troppo ardua
L’incubo del ghiaccio


Cagli Non è ancora finita l'emergenza. Il forte vento di ieri, che ha interessato soprattutto il centro di Cagli, ha riportato gran parte della neve nelle strade, facendo riattivare tutti i mezzi spazzaneve. Si continua a lavorare senza sosta – affermano i vigili del fuoco - a ripulire le strade, molte delle quali di nuovo sporche di neve a causa del vento, e a verificare edificio per edificio la tenuta dei tetti. Ci sono infiltrazioni d'acqua in molti appartamenti e c'è ancora tanta gente da sgomberare dalle abitazioni. L'emergenza non si placa anche perchè il pericolo maggiore è ora il ghiaccio. Le grondaie congelate non riescono più a contenere la neve che scende dai tetti, andando a formare candele di ghiaccio pericolose per i pedoni. Un'ordinanza del sindaco invita i cittadini a rimuovere il ghiaccio dai tetti, ma molte persone fanno fatica a raggiungere le grondaie. Ieri l'amministrazione ha anche deciso di prorogare la sospensione delle attività didattiche in tutte le scuole del comune fino a sabato 18 febbraio, mentre saranno aperti gli edifici da lunedì per i lavori di segreteria. I disagi aumentano nelle frazioni dove Marche Multiservizi non effettua la raccolta dei rifiuti indifferenziati. Cassonetti pieni di immondizia e sacchetti sparsi per le vie sono diventati da giorni rifugio di cani alla ricerca di cibo. E' comunque esemplare il lavoro dei vigili del fuoco che lavorano per soccorrere le persone, garantire medicine, cibo e acqua a chi non riesce a muoversi da casa e a salvare gli animali delle campagne. Domenica mattina una profonda crepa ai lati di uno stallone che conteneva 16 bovini ha preoccupato il proprietario Biagio Catena, titolare di un'azienda agricola a Molleone. I vigili, intervenuti tempestivamente per mettere in salvo gli animali, hanno riscontrato grandi difficoltà perchè lo stallone era circondato da una gran quantità di neve. Hanno cercato in ogni modo, anche con rotoli di fieno, di impedire il cedimento del tetto, ma la situazione era critica. Il giorno seguente sono intervenuti con una ruspa per liberare il passaggio e mettere in salvo le mucche che ora si trovano al caldo nella stalla di un vicino. I vigili hanno accompagnato una ad una le mucche, scavando un passaggio apposito tra la neve, aiutati dagli abitanti della zona che si sono dimostrati subito disponibili. Un salvataggio che è stato possibile grazie alla collaborazione e alla solidarietà di tante persone.
giovedì, 16 febbraio 2012
IRENE OTTAVIANIe GIOVANNI BARTOLI,

Sicurezza in mano al Meteomont
Dieci stazioni manuali e nove automatiche nell'Appennino Umbro-marchigiano per monitorare i fenomeni valanghivi

Forestale al lavoro a Cagli

Il servizio Meteomont dell’Appennino umbro-marchigiano ha una rete di rilevamento costituita da 10 stazioni manuali e 9 stazioni automatiche e garantisce, nel periodo che va da dicembre ad aprile, un monitoraggio costante meteonivometrico e dei fenomeni valanghivi, effettuando quotidianamente una serie di rilievi sul manto nevoso e inviando i dati al centro settore Meteomont di Visso che li elabora ed emette il bollettino.

 Emergenza neve: la conta dei danni

  Roberto Borgiani, direttore Confesercenti Pesaro Urbino, interviene sui danni causati dalla neve.

“L’ondata di maltempo che ha colpito tutta la regione Marche ha prodotto danni enormi nella provincia di Pesaro e Urbino e, in particolare, nel suo entroterra. L’entità di tali danni sarà realmente quantificabile soltanto tra qualche settimana, intanto, però, è già possibile evidenziare alcune problematiche.
E’ chiaro, infatti, come il settore della distribuzione commerciale e delle attività turistiche risulti particolarmente colpito. Per alcuni giorni, quelli delle abbondanti nevicate (1 - 4 e 10 /11 febbraio), la gran parte degli esercizi commerciali e turistici delle zone interne non hanno potuto nemmeno aprire i battenti. La cosa si è estesa a tutta la provincia nei giorni 10 e 11 febbraio e ancora oggi non tutte le attività sono in grado di garantire orari regolari né


BOLLETTINO METEO PER IL CENTRO

PROSSIME ORE

bel tempo in tutte le regioni, con cielo sereno o poco nuvoloso dappertutto. Temperature minime in lieve calo e ancora diffusamente sotto lo zero. venti moderati settentrionali tra Abruzzo e Molise, piu' deboli altrove. Mari poco mossi; localmente molto mosso l'Adriatico.

DOMANI

MATTINO: qualche nuvola innocua sulle coste toscane, per il resto cieli sereni. Minime ancora diffusamente sotto lo zero, forti gelate.
POMERIGGIO: in tutte le regioni bel tempo, ma con qualche nube alta e sottile di passaggio e locali annuvolamenti sulla bassa Toscana. Massime in lieve aumento, clima piu' mite, con punte anche sopra i 10 gradi. Venti deboli, mari poco mossi.

DOPODOMANI

MATTINO: nubi in aumento in Toscana, con qualche pioviggine sulla costa e nel nordovest della regione. Bel tempo altrove, ma con prime nubi in arrivo nel Lazio. Minime in rialzo, spesso ancora sottozero.
POMERIGGIO: nubi e locali piogge in Toscana. Poco nuvoloso altrove, ma con tendenza a peggioramento a fine giornata a partire da ovest. Massime anche sopra i 10 gradi. Venti deboli meridionali.

Il maltempo fa rinviare a Pesaro e Cagli gli incontri con Enzo Marzo

logo Provincia di PesaroUrbino







Il maltempo fa rinviare a Pesaro e Cagli gli incontri con Enzo Marzo 

A causa dei disagi legati al maltempo, sono stati rinviati a data da destinarsi i due incontri con il direttore di “Critica liberale” Enzo Marzo sul “VII Rapporto sulla secolarizzazione”, previsti per sabato 18 febbraio a Pesaro (ore 17, libreria “Il Catalogo”) e Cagli (ore 21, Teatro comunale).

Gli incontri sono promossi dall’assessorato alle Politiche culturali della Provincia, dalla Consulta della provincia di Pesaro e Urbino per la laicità delle istituzioni e dall’associazione “Contemporaneo”.

mercoledì 15 febbraio 2012

AGGIORNAMENTO NEVE PREVISIONI ARTICOLI VIDEO ECC...

In arrivo vento forte su tutta la regione

Protezione civile

Investirà soprattutto le aree interne collinari, e quelle centrosettentrionali: le provincie di Ancona e Pesaro Urbino

Raffiche di vento polare
Raffiche di vento polare
Pesaro, 15 febbario 2012 - Forti raffiche di vento soffieranno oggi a partire dalle 12 su tutta la regione Marche.
Lo annuncia la Protezione civile. I venti di garbino, che forse aiuteranno lo scioglimento della grande massa di neve accumulata negli ultimi 13 giorni nella regione, investiranno soprattutto le aree interne collinari, e quello centrosettentrionali: le provincie di Ancona e Pesaro Urbino.
Intanto nelle Marche la situazione sta tornando lentamente alla normalita', in particolare nelle province di Ascoli Piceno e Fermo. In agguato ora e' il pericolo ghiaccio, che solo nel capoluogo piceno sta provocando la richiesta di centinaia di interventi ai vigili del fuoco da parte dei cittadini, a causa delle stalattiti formatesi sui cornicioni delle abitazioni che si stanno staccando da ieri in maniera molto pericolosa. I vigili del fuoco tuttavia, stanno intervento in via prioritari sulle strade pubbliche, e non nelle abitazioni private. Molti ancora quindi i disagi per i residenti di Ascoli e dintorni.


A Cagli studenti a casa fino a lunedì
Verifiche sugli edifici Ancora scuole chiuse


Cagli E' ancora compromessa la viabilità su gran parte del comune, soprattutto all'interno dei centri abitati. I cumuli di neve, che con le basse temperature sono diventati ammassi di ghiaccio, rendono sempre più difficoltoso il lavoro dei mezzi spazzaneve.

Ieri la turbina era ancora al lavoro nelle zone più inaccessibili del comune: Monte Paganuccio, Monte Scatto, Pigno, Monte Martello e Tarugo. Abbiamo sempre garantito la viabilità là dove ci sono i servizi sanitari – ha commentato il sindaco Patrizio Catena che lunedì si è recato nelle frazioni di Pieia, Cerreto, Smirra e Monte Paganuccio – Siamo riusciti a gestire bene l'emergenza anche se abbiamo risentito della mancanza di mezzi e di uomini perchè un evento eccezionale come questo ha bisogno anche di mezzi e risorse eccezionali. Non abbiamo ancora quantificato le spese, ma sappiamo già di essere oltre ogni previsione. Intanto continuano i sopralluoghi nelle scuole e negli edifici pubblici e gli sgomberi delle abitazioni più a rischio coordinati dal geometra Sabbatini e dal sindaco.

Probabilmente gli studenti non torneranno a scuola prima di lunedì – afferma Catena – perchè stiamo facendo in ogni edificio verifiche tecniche. E' arrivata ieri dalla Val d'Aosta, nel comando dei vigili del fuoco, una cisterna per il trasposto d'acqua, utile a soccorrere gli animali. Passata la bufera il pericolo sono infatti le basse temperature: il ghiaccio che appesantisce la neve nei tetti, l'acqua gelata negli abbeveratoi del bestiame, i bomboloni che sporgono dai tetti. Ma è nel bel mezzo dell'emergenza che si trova anche la solidarietà. Ragazzi che aiutano gli anziani a fare provviste di legna e cibo, vicini di casa che si offrono di ripulire i tetti, persone che cercano di aiutare come possono i vigili del fuoco.

Momenti che fanno riflettere e che mostrano la sensibilità dell'animo umano difronte all'emergenza. I custodi del convento dei Cappuccini, Consuelo e Fabio, sono disperati perchè la capretta che sentivano sempre belare nei prati circostanti è rimasta sola. La compagna è scomparsa dopo la bufera di neve lasciandola sola. Consuelo e Fabio cercano ora di adottare un'altra capretta per combattere la solitudine della loro amata. Chi vuole aiutare la capretta può chiamare il numero 0721787250.
mercoledì, 15 febbraio 2012
irene ottaviani,



la situazione del patrimonio monumentale è “seria, ma sotto controllo”

E’ ”seria ma sotto controllo” la situazione dei patrimonio monumentale.
task force proseguira’ i suoi sopralluoghi domani a Urbania (palazzo ducale e chiesa del Santissimo Crocefisso) e Cagli (complesso di Santa Chiara).


BOLLETTINO METEO PER IL CENTRO

PROSSIME ORE

nubi irregolari tra Lazio, Abruzzo e Molise, tendenza a schiarite sempre piu' diffuse nelle altre regioni. Non si esclude qualche banco di nebbia nelle valli della Toscana. Temperature minime in rialzo ma ancora diffusamente sotto lo zero. venti settentrionali anche moderati. Mari mossi, localmente molto mosso l'Adriatico.

DOMANI

MATTINO: nubi e locali piogge in Molise. Bello altrove, con cielo sereno o poco nuvoloso. Locali banchi di nebbia nelle valli di Toscana e Lazio. Minime ancora diffusamente sotto lo zero.
POMERIGGIO: in tutte le regioni bel tempo, ma con venti sostenuti da nord sull'Adriatico. Massime in aumento, con punte vicine ai 10 gradi nel Lazio e in Toscana. Molto mosso o agitato l'Adriatico.

DOPODOMANI

MATTINO: ampie zone di sereno in tutte le regioni. Nubi in lento aumento col passare delle ore in Toscana. Minime ancora sotto zero un po' ovunque.
POMERIGGIO: nubi alte in transito su tutte le regioni, ma senza precipitazioni; qualche annuvolamento in piu' in TOscana. Temperature massime fino a 10 gradi. Venti di debole intensita' e mari da poco mossi a mossi.