Prima neve al mare e ai monti
In allerta Provincia, Comuni, protezione civile e vigili del fuoco. Ecco le scuole chiusePesaro Già per la nottata di ieri erano previste precipitazioni nevose. I vigili del fuoco e la Protezione civile di Pesaro, Fano, Urbino e degli altri comuni dell’entroterra mantengono alta la guardia. Per prevenire il tanto temuto blocco della città ed evitare gli incidenti che si erano verificati con le forti nevicate del 2010, l’obiettivo è solo uno: arginare il rischio e ridurre al minimo i disagi. I primi fiocchi sono iniziati a cadere nel pomeriggio di ieri, nella stessa mattinata in prefettura si è riunito il Comitato Operativo Viabilità in coordinamento con i Comuni della zona, nonché con il supporto tecnico di vigili del fuoco, protezione civile, Anas, Croce Rossa e forze dell’ordine, in previsione dei disagi e per l’adozione di misure a garanzia di una maggiore fluidità e sicurezza del traffico. Le prime parole del viceprefetto Paolo De Biagi, indicano una situazione monitorata costantemente. Già dalla tarda serata di ieri l’allerta è passata a livello due. Secondo quanto è emerso dal vertice in prefettura, importanti misure di pre-allerta sono state attivate lungo la Statale 16, la Fano Grosseto e l’Autostrada. Nel piano provinciale dello scorso dicembre, ha sottolineato De Biagi, era stato già predisposto un piano neve standard, tuttavia durante l’incontro, si è decisa l’attivazione di snodi viari presidiati dalle forze di Polizia, vigili e corpo forestale, questo ha puntualizzato De Biagi, è necessario per avere in anticipo un monitoraggio sui tratti a rischio e sulla dislocazione effettiva delle pattuglie. “ Punti critici da presidiare saranno nel pesarese, Santa Maria delle Fabrecce e tutto il tratto della SS16 sino al passo delle Siligate, per evitare il pericoloso transito di mezzi pesanti sprovvisti di catene. Presidi anche lungo la Panoramica Ardizio, alle pendici di Fosso Sejore e dalla parte opposta sul lato Muraglia. Presidi infine lungo i Ponti pesaresi nelle zone di “Cristo Re’” e sul lungo Foglia. Lungo i tre caselli della A14 sono state attivate aree di “stoccaggio” per mezzi pesanti”. Dunque la campagna di sensibilizzazione che prevede per tutto l’inverno la circolazione con pneumatici da neve o catene a bordo, sembra stia funzionando. Anche la Provincia rassicura l’assessore Massimo Galuzzi, ha predisposto il suo piano neve: “ In accordo con la Prefettura, in caso di emergenza si aprirà la Sala Operativa Integrata(soi), una sorta di unità generale di crisi dotata di computer e strumentazioni via-radio. La Provincia mette a disposizione 100 mezzi lungo i 1400km di strade provinciali. Tuttavia visti i tagli e la scarsità di risorse a disposizione, diamo priorità ai tratti più a rischio tra questi la Montelabbatese, La Flaminia e tutte le strade di fondo valle, insieme ai collegamenti diretti ai presidi sanitari, case di cura e centri abitati. La rete operativa mette a disposizione 60 mezzi spalaneve e circa 2.200 quintali di sale per i mezzi spandisale.” Più preoccupati i vigili del fuoco di Cagli e Urbino, che seppur abituati alla neve si trovano, in particolare Cagli, che dispone di 8 unità di mezzi 4X4, ma ha personale ridotto costretto quindi ad aumentare i turni da 12 a 24 ore per coprire l’emergenza anche nelle zone limitrofe. Chiuse le scuole di Urbino, Urbania, Sassocorvaro, Montecalvo in Foglia, Auditore, Piandimeleto, Tavoleto, Peglio, Sant’Angelo in Vado, Mercatello sul Metauro e Borgo Pace.
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