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domenica 12 febbraio 2012

AGGIORNAMENTO NEVE FOTO PREVISIONI ECC...

Abitazioni isolate e centro storico pieno di neve. Cagli ripiomba a due giorni fa. Ma almeno l’ospedale funziona

“Dopo due giorni di neve che cade ininterrottamente, siamo tornati alla situazione precedente: ci sono zone dove non riusciamo a bucare. In città la neve è tornata a superare il metro”. Il sindaco di Cagli Patrizio Catena, come tutti i cagliesi, ormai è stanco e continua a chiedere attenzione, uomini e mezzi per superare un’emergenza che sembra non finire più. Non vuole l’esercito, lo considera “una spesa per i cittadini. Tra l’altro inutile: non ci serve gente che spala, quello lo facciamo da soli. Ci servono mezzi capaci di fare quello che noi non possiamo”. Più di 20 i mezzi sempre in movimento oltre a quelli di vigili del fuoco e Protezione civile e a una turbina arrivata da Aosta – ma che è a disposizione di tutta la zona. Per verificare la stabilità dei tetti e liberare dalla neve quelli con le condizioni più critiche, ci sono anche quattro uomini del soccorso alpino, ai quali, ieri sera, se ne sono aggiunti altri dieci dalla Toscana. Qui le strutture ancora tengono, ma sono ormai sovraccariche. È un lavoro da ricominciare daccapo quello del quale parla Catena, che non si è fermato un attimo, che ha contattato tutti i cittadini tornati irraggiungibili sulle frazioni della zona del Pianellese. “Stanno bene – dice – non hanno necessità particolari e aspettano. Per ogni bisogno invitiamo a telefonare: in comune, ai vigili del fuoco, alla Protezione civile. Siamo gente abituata a fare da sola, ma non vogliamo che nessuno si avventuri in strada se non ce n’è bisogno:  vogliamo arrivare noi da loro, anche per questo ci servono più uomini e mezzi”.

Ieri due famiglie – otto persone - sono state evacuate da Ca’ Rio per paura che cadesse il tetto e un’altra, con oltre due metri di neve davanti a casa, è stata prelevata: si fermerà da amici per qualche giorno. La bufera della mattina ha compromesso in modo pesante la viabilità e si sono verificati alcuni incidenti, pur se di lieve entità. D’altra parte di gente in giro non ce n’è molta. E chi proprio deve uscire lo fa a piedi. Acqua e viveri, anche ieri, hanno continuato ad arrivare agli animali in difficoltà nelle zone più alte del comune. “Stiamo facendo il possibile, ma finché non smette di nevicare è tutto inutile”. Cagli non rischia l’isolamento, ma con Urbino che se ne preoccupa, approfitta per ricordare quanto vitale, qui, sia un ospedale che funziona e un apparato sanitario capace di soddisfare il vasto territorio di competenza. “Sono fiero di come ospedale e distretto sanitario stanno funzionando in questi giorni – spiega ancora il sindaco -. Ma questo serve solo a ribadire la necessità di questa struttura capace di organizzarsi e lavorare in sintonia”. A dimostrare quanto poco i cagliesi si perdano d’animo, pur tra mille difficoltà, la pro loco, per oggi, ha organizzato una gara a chi realizza il pupazzo di neve più grande, mentre il tam tam sulla rete sta organizzando una giornata per spalare tutti insieme, le vie del centro: liberate dalla neve caricata in una cinquantina di camion, è di nuovo troppo pieno.


A Cagli situazione drammatica: valanga blocca l’accesso a Pianello
“Gente in preda al panico”


Cagli Una situazione tragica che si aggrava di ora in ora. Nella notte tra venerdì e sabato la neve ha raggiunto livelli record, nelle campagne, sfiorando i tre metri nelle aree più interne. I vigili del fuoco di Cagli stanno facendo doppi turni, lavorando senza sosta 24 ore su 24, per far fronte alle emergenze, aiutati dai vigili di Brescia, Aosta, Udine e Macerata. Vista la gravità della situazione – affermano – abbiamo lasciato in secondo piano la messa in sicurezza dei tetti perchè ora la vera emergenza è soccorrere le persone, quelle che si trovano di nuovo isolate, senza medicinali, acqua e cibo. Sono ancora tante le abitazioni da raggiungere perchè la neve degli ultimi giorni, depositandosi su quella che già c'era, ha ostruito di nuovo le strade, anche quelle più trafficate. Una valanga lungo la strada Cagli-Pianello, in località Romita, ha chiuso entrambe le carreggiate nella notte tra venerdì e sabato, isolando la frazione per tutta la mattinata seguente. Le squadre sono tutte fuori al lavoro perchè la lista degli interventi è lunghissima– concludono i vigili –. C'è gente che sta male e che non riesce ad uscire di casa, animali all'abbandono nelle campagne, senza cibo ne acqua. Il pericolo ora è anche il panico che si è generato tra i cittadini, molti dei quali telefonano giorno e notte in comune e alla protezione civile per essere rassicurati. Intanto molte famiglie sono state costrette a lasciare le abitazioni.
domenica, 12 febbraio 2012
Irene Ottaviani,

Maltempo: Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi ancora operativo nelle Marche


Belluno, 11 feb. - (Adnkronos) - La notte passata una nuova coltre di neve ha invaso le strade verso i nuclei abitati periferici dei comuni marchigiani, isolandone numerosi. Le squadre di soccorritori, da due giorni in provincia di Pesaro-Urbino, ieri erano state impegnate a liberare i tetti di abitazioni, scuole, edifici pubblici e stalle, a seconda delle indicazioni di necessita' dei sindaci dei comuni di Cagli, Pergola, Fratte Rosa, Fermignano, Montegrignano. Oggi si sono invece recate nelle case isolate, per rispondere alle numerose chiamate di aiuto.
I soccorritori si sono spostati con i quad cingolati per raggiungere le frazioni piu' distanti, il cui accesso e' impedito dalla neve, e hanno verificato lo stato dei residenti, la presenza di corrente, acqua e viveri, le condizioni di edifici e strutture. Al centro dell'attenzione soprattutto le persone anziane che vivono sole. Un uomo, con la febbre alta, e' stato accompagnato all'ospedale da una squadra. Il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, presente attualmente con 16 tecnici, comprese 2 unita' cinofile da valanga, delle Stazioni di Feltre, Longarone, Cortina, Agordo, Val Pettorina, ha una ventina di uomini pronti a partire con altri mezzi, se l'emergenza dovesse continuare.

La solidarietà del Vescovo di Fano a tutta la Diocesi, Parroci, famiglie e alle Istituzioni nell’emergenza neve


Il Vescovo di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola Mons. Armando Trasarti, unitamente ai suoi collaboratori – rende noto Don Giacomo Ruggeri, Portavoce del Vescovo – desidera esprimere la propria solidarietà umana e spirituale a tutti i fedeli della Diocesi in questo periodo di emergenza maltempo con abbondanti nevicate in tutto il territorio ecclesiale, da Fano ad Apecchio, da Marotta a Fonte Avellana. Numerose sono le problematiche che si stanno registrando in questi giorni: 1) la salute delle persone, in modo particolare anziani, bambini, persone malate negli ospedali, nelle case e soprattutto per coloro che hanno in programma interventi urgenti a beneficio della propria salute; 2) le forti problematiche legate a strutture ed infrastrutture artigianali e imprenditoriali messe a dura prova già dalla crisi ed ora dalle proibitive condizioni climatiche. Auspichiamo in una piena, seppur graduale, ripresa dell'economia che sta segnando la vita quotidiana di tante nostre famiglie, soprattutto le giovani generazioni in cerca di occupazione.
Nel contempo il Vescovo – evidenzia Don Ruggeri - si stringe ai suoi primi collaboratori, i sacerdoti, diaconi, religiosi/e, quali suoi rappresentanti nel territorio diocesano. Li ringrazia per il loro farsi vicini alla popolazione, alle varie situazioni di necessità, in forte sinergia con le Istituzioni locali (Sindaci, Carabinieri, Protezione Civile, Croce Rossa). La Parrocchia, specie in queste situazioni, si conferma quale presenza solidale e amica accanto alla propria gente, in nome del Vangelo e del sostenersi reciprocamente, aiutando a mantenere quel clima di speranza e coraggio, senza lasciarsi andare a paure e timori che si possono innescare a livello collettivo. Ogni parrocchia - e i loro rispettivi Parroci – per quanto concerne la celebrazione delle SS. Messe nella domenica 12 febbraio, si regolino secondo le proprie possibilità e condizioni, senza mettere a rischio la propria persona (specie nelle parrocchie e cappellanie dell'entroterra e in montagna), invitando i fedeli, qualora le condizioni siano proibitive, a rimanere a casa e a seguire la S. Messa mediante la televisione. La Diocesi, infine, raccoglie con forza l'invito del Prefetto di Pesaro l’Eccellenza Attilio Visconti, e degli organi di Protezione Civile, a rimanere a casa anche in occasioni religiose e celebrazioni liturgiche, per non mettere a rischio la propria incolumità fisica ed essere di intralcio ai mezzi di soccorso e pulizia delle strade che si stanno adoperando con grande professionalità, dedizione, serietà.

Maltempo: Marche, bufera di neve a Cagli, molti paesi isolati

Bufera di neve a Cagli, in provincia di Pesaro e Urbino. Da mercoledi' scorso la localita' sulla Flaminia Vecchia e' sotto un metro e mezzo di coltre bianca.
  Oggi il maltempo e' tornato a imperversare con particolare violenza e non si contano i paesini e le frazioni impossibili da raggiungere. Diversi gli interventi dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale dello Stato per portare soccorso e rifornimenti di acqua e viveri alle famiglie isolate. (AGI) .

BOLLETTINO METEO PER IL CENTRO

PROSSIME ORE

nevicate nelle Marche, piu' isolate verso sera o notte nel resto dell'Adriatico. Altrove nubi piu' irregolari con schiarite anche significative sul Tirreno. Temperature simili a ieri e inferiori alla norma. Venti moderati su Marche e Toscana. Mari in prevalenza molto mossi.

DOMANI

MATTINO: nevicate deboli e isolate su Marche e Molise. Nubi meno compatte sul Tirreno. Minime in calo e sotto lo zero.
POMERIGGIO: ancora un po' di nubi sull'Adriatico associate a deboli e isolate nevicate. Massime comprese tra -1 e 3 gradi sull'Adriatico, fino ai 4-5 sul Tirreno. Venti settentrionali, moderati sull'Adriatico. Da mosso a molto mosso l'Adriatico, da poco mosso a mosso il Tirreno.

DOPODOMANI

MATTINO: deboli nevicate intermittenti lungo l'Adriatico. Schiarite sul Tirreno. Minime in ulteriore lieve diminuzione.
POMERIGGIO: ancora un po' di nubi sull'Adriatico con le ultime nevicate tra Abruzzo e Molise. Massime stabili o in lieve rialzo. Venti da deboli a moderati settentrionali. Mari da mossi a localmente molto mossi.

 



 

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