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giovedì 31 gennaio 2013
mercoledì 30 gennaio 2013
TEATRO CAGLI
TEATRO CAGLI
l via il progetto CAGLI PRIMA A
TEATRO
Con l'arrivo a Cagli del Maestro Ludovico Einaudi, è
ufficialmente partita la prima tappa del
progetto CAGLI PRIMA A
TEATRO nato grazie alla sinergia
programmatica fra le realtà cagliesi, in particolare fra l'Istituzione
Teatro con il neo amministratore Massimo Puliani (che ha riscosso i favori
della cittadinanza) e il Polo Culturale d'Eccellenza.
Il concerto di Ludovico Einaudi, in uqesti giorni in
prova al Teatro Comunale, si svolgerà venerdì 1 febbraio alle ore 21.15.
"Quando diventi cosciente che il
nostro tempo ha un limite, è il momento in cui cerchi di riempire quello spazio
vuoto con tutta la tua energia e ricominci a vivere ogni istante della tua vita
in modo pieno come quando eri bambino". Così Ludovico Einaudi
presenta In a Time Lapse, il suo nuovo attesissimo album, in
uscita il 22 gennaio su etichetta Decca/Ponderosa. A tre anni di
distanza dal successo di Nightbook (750.000 copie vendute nel mondo e un
tour che ha attraversato le venue più prestigiose del pianeta): "un arco
di tempo che non congela l'istante ma al contrario comprende tutta la nostra
esperienza, il nostro passato, presente e futuro, le nostre aspettative, i
nostri desideri, i nostri limiti, tutto quello che siamo." In a Time
Lapse è stato composto in un anno ed è stato registrato nell'ottobre
del 2012 nel monastero di Villa S.Fermo a Lonigo tra Verona e Vicenza.
Epico e trascinante come Divenire,
sperimentale e avventuroso come Nightbook, In a Time Lapse si
spinge ancora oltre, esplorando nuove tessiture sonore e arrangiamenti che
fondono mondi musicali diversi in un linguaggio stratificato, coerente e
preciso.
All'interno del classico mondo di Einaudi
e del suo pianoforte che fa da bussola, in questo album possiamo percepire echi
di musica barocca e pulsazioni di pizzica salentina, tessiture tardo romantiche
negli archi, e un'ampia tavolozza di colori che vanno dalle percussioni
all'elettronica, che appaiono nel corso di un viaggio che trasporta
l'ascoltatore attraverso una profonda riflessione intorno all'idea del tempo.
Per presentare l’album, Einaudi sarà
protagonista di un tour mondiale con un ensemble di undici musicisti: i
violinisti Alice Costamagna, Svetlana Fomina, Federico Mecozzi
e Caterina Boldrini; al
violoncello Marco Decimo e Redi Hasa; alle viole Antonio
Leofreddi e Laura Riccardi; alle percussioni Riccardo Laganà;
Alberto Fabris live electronics e il multistrumentista Francesco
Arcuri.
Il tour inizierà in Italia, al Teatro Comunale di Cagli, dove Ludovico
tornerà in estate, non prima di aver suonato in Europa, dove sono da segnalare
fra tutte, due date già sold out al Barbican di Londra e
l’esibizione per la prima volta all’Oliympia di Parigi. A maggio
l’artista sarà in Canada e Stati Uniti e in Asia.
Prevendita a teatro da due giorni prima dello spettacolo
orario 17/19.30 - telefono 0721.
781341
PRE-VENDITA ONLINE
www.liveticket.it già attiva
solo per alcuni posti
Info: www.
www.cagliteatriemusei.blogspot.it
e.mail: cagliteatriemusei@virgilio.it
ATLETIC CAGLI
ATLETIC CAGLI
Risultati: 21° Giornata | |||||
---|---|---|---|---|---|
ven 25 GEN ore 21:00 |
Avis Arcevia Caber | 2 : 3 | Chiaravalle Futsal | ||
ven 25 GEN ore 21:00 |
Futsal Ancona | 3 : 3 | Mambo Number Five | ||
ven 25 GEN ore 21:15 |
Castelvecchio Monteporzio |
- : -
sospesa |
Città Futura Montecchio | ||
ven 25 GEN ore 21:30 |
Città di Falconara | 5 : 4 | Ankon Nova Marmi | ||
ven 25 GEN ore 21:30 |
Etabeta F.C. | 7 : 2 | Giovane Aurora | ||
ven 25 GEN ore 21:45 |
Brecce Bianche | 3 : 2 | San Giuseppe Jesi | ||
sab 26 GEN ore 15:00 |
Atletic Cagli | 3 : 2 | DLF Dinamis Falconara | ||
sab 26 GEN ore 16:30 |
Casenuove | 3 : 5 | Fano C5 | ||
Prossimo Turno: 22° Giornata | |||||
ven 1 FEB ore 21:00 |
Avis Arcevia Caber | - : - | Etabeta F.C. | ||
ven 1 FEB ore 21:30 |
San Giuseppe Jesi | - : - | Atletic Cagli | ||
ven 1 FEB ore 21:30 |
DLF Dinamis Falconara | - : - | Castelvecchio Monteporzio | ||
ven 1 FEB ore 21:30 |
Mambo Number Five | - : - | Città Futura Montecchio | ||
ven 1 FEB ore 21:30 |
Giovane Aurora | - : - | Casenuove | ||
sab 2 FEB ore 15:00 |
Fano C5 | - : - | Real Chiaravalle | ||
sab 2 FEB ore 15:00 |
Chiaravalle Futsal | - : - | Città di Falconara | ||
sab 2 FEB ore 15:30 |
Ankon Nova Marmi | - : - | Futsal Ancona |
CLASSIFICA
BASKETBALL CAGLI
BASKETBALL CAGLI
Vinte la prime tre partite di campionato i nostri ragazzi della seconda divisione basket marche si trovano nel gradino più alto della classifica.
Bravi a tutti ragazzi!
PGRevolution
Vinte la prime tre partite di campionato i nostri ragazzi della seconda divisione basket marche si trovano nel gradino più alto della classifica.
Bravi a tutti ragazzi!
PGRevolution
martedì 29 gennaio 2013
PLANET - CRISTINA DIAZ ABELLA
PLANET - CRISTINA DIAZ ABELLA
CLICCA SUL BANNER PER LEGGERE O SCARICARE L'E-BOOK GRATIS
LIBRO IN LINGUA ITALIANA
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Associazionismo, laboratorio gratuito rivolto ai giovani
Associazionismo, laboratorio gratuito rivolto ai giovani
E’ promosso dalla Provincia in collaborazione con i Comuni di Fano, Pesaro, Urbino e Cagli nell’ambito del progetto europeo “Youth AdriNet”. Domande di partecipazione entro il 10 febbraio 2013.
E’ rivolto ai giovani tra i 18 ed i 29 anni interessati alla realtà dell’associazionismo e agli operatori di servizi dedicati ai giovani il “Laboratorio di aggiornamento e formazione per operatori, youth leaders e responsabili di associazioni giovanili” promosso dalla Provincia di Pesaro e Urbino in collaborazione con i Comuni di Fano, Pesaro, Urbino e Cagli nell’ambito del progetto europeo “Youth AdriNet”.
Il laboratorio, residenziale e completamente gratuito, si svolgerà nel mese di marzo e sarà articolato in tre fine settimana (il 2 e 3 marzo all’hotel “Angela” di Fano, il 9 e 10 marzo nei collegi “Il Colle” di Urbino ed il 23 e 24 marzo all’agriturismo “Frescina” di Cagli). Previsti tre moduli didattici di 12 ore ciascuno su fundraising, progettazione e programmazione partecipata, comunicazione e problem solving, che esperti condurranno con modalità interattive e con l'obiettivo di armonizzare l'immagine di sé del giovane con un uso consapevole e integrato delle nuove tecnologie.
La domanda di partecipazione, che dovrà pervenire alla Provincia di Pesaro e Urbino entro il 10 febbraio, è reperibile presso gli Informagiovani dei Comuni di Pesaro, Fano e Urbino o sul sito www.eurogiovani.provincia.pu.it. I colloqui di selezione per approfondire le motivazioni dei candidati, l'esperienza maturata e la condivisione degli obiettivi del laboratorio si svolgeranno sabato 16 febbraio alle ore 8.30 nella sede della Provincia, in Viale Gramsci 4 a Pesaro.
Come spiegano gli organizzatori, al centro dell'attenzione del laboratorio e della progettualità di “Youth AdriNet” che lo sostiene, c’è la co-progettazione, “intesa come stimolo alla condivisione di esperienze e crescita dell'associazionismo giovanile, nella prospettiva di trasformare l'idea di bene comune in azione concreta ed efficace”.
Per ulteriori info: tel. 0721/3592481
dalla Provincia di Pesaro e Urbino
E’ promosso dalla Provincia in collaborazione con i Comuni di Fano, Pesaro, Urbino e Cagli nell’ambito del progetto europeo “Youth AdriNet”. Domande di partecipazione entro il 10 febbraio 2013.
E’ rivolto ai giovani tra i 18 ed i 29 anni interessati alla realtà dell’associazionismo e agli operatori di servizi dedicati ai giovani il “Laboratorio di aggiornamento e formazione per operatori, youth leaders e responsabili di associazioni giovanili” promosso dalla Provincia di Pesaro e Urbino in collaborazione con i Comuni di Fano, Pesaro, Urbino e Cagli nell’ambito del progetto europeo “Youth AdriNet”.
Il laboratorio, residenziale e completamente gratuito, si svolgerà nel mese di marzo e sarà articolato in tre fine settimana (il 2 e 3 marzo all’hotel “Angela” di Fano, il 9 e 10 marzo nei collegi “Il Colle” di Urbino ed il 23 e 24 marzo all’agriturismo “Frescina” di Cagli). Previsti tre moduli didattici di 12 ore ciascuno su fundraising, progettazione e programmazione partecipata, comunicazione e problem solving, che esperti condurranno con modalità interattive e con l'obiettivo di armonizzare l'immagine di sé del giovane con un uso consapevole e integrato delle nuove tecnologie.
La domanda di partecipazione, che dovrà pervenire alla Provincia di Pesaro e Urbino entro il 10 febbraio, è reperibile presso gli Informagiovani dei Comuni di Pesaro, Fano e Urbino o sul sito www.eurogiovani.provincia.pu.it. I colloqui di selezione per approfondire le motivazioni dei candidati, l'esperienza maturata e la condivisione degli obiettivi del laboratorio si svolgeranno sabato 16 febbraio alle ore 8.30 nella sede della Provincia, in Viale Gramsci 4 a Pesaro.
Come spiegano gli organizzatori, al centro dell'attenzione del laboratorio e della progettualità di “Youth AdriNet” che lo sostiene, c’è la co-progettazione, “intesa come stimolo alla condivisione di esperienze e crescita dell'associazionismo giovanile, nella prospettiva di trasformare l'idea di bene comune in azione concreta ed efficace”.
Per ulteriori info: tel. 0721/3592481
dalla Provincia di Pesaro e Urbino
lunedì 28 gennaio 2013
INDISTINTA LUCE
INDISTINTA LUCE
Nel freddo
Nel freddo
rallentano i battiti
Sospesa mi accingo a vedere
e vedere fa male
L'indistinta luce
che abbaglia la neve
rimanda a me la pena
del dolore
Sciocca ironia d'un lampione
che cambia senza volere
quelle farfalle
da bianche in gialle
Sensazione d'un mondo
che lentamente
si trasforma in sogno
e sospira il rimpianto
di passi amati e perduti
Aram Illefurt Mara Trufelli
INTRODUZIONE AL NEI GONG
INTRODUZIONE AL NEI GONG
MOVIMENTO & FANTASIA Cagli
Giovedi 7 febbraio 2013 ore 20.30
MOVIMENTO & FANTASIA Cagli
Giovedi 7 febbraio 2013 ore 20.30
Lezione
aperta di Nei Gong - gli antichi metodi cinesi per allenare il corpo,la
mente e il Soffio vitale- e di Nei Jia Gongfu - arti marziali interne- e
presentazione del nuovo corso
Ne corso dell'incontro,oltre ad un'introduzione relativa alla natura del Nei Gong e al contesto culturale nel quale si è sviluppato, verrà proposta la pratica di alcune semplici metodiche attraverso le quali sarà possibile sperimentare i vari aspetti del lavoro previsto dal programma didattico.
A seguire, verranno analizzati i rapporti che legano questi metodi agli stili di combattimento cosiddetti "interni",in particolare il Tai Ji Quan (Tai Chi Chuan) dello stile Chen e l'antico stile musulmano dello Xin Yi Liu He Quan.
Inoltre, si tratterà brevemente dell'applicabilità del Nei Gong alla sfera della difesa personale e a quella del mantenimento della salute, nonchè a quella, meno nota, dell'espressione artistica.
-------------------------- -------------------------- --------------------------
La lezione è gratuita, e sarà strutturata in modo da essere accessibile a tutti.
Si consigliano abiti e calzature comode
-------------------------- -------------------------- -------------------------
Il responsabile
Remo Pizzin
responsabile Regione Marche per la Nei Dan School
WACIMA instructor
cuorementepugno.blogspot.c om
Ne corso dell'incontro,oltre ad un'introduzione relativa alla natura del Nei Gong e al contesto culturale nel quale si è sviluppato, verrà proposta la pratica di alcune semplici metodiche attraverso le quali sarà possibile sperimentare i vari aspetti del lavoro previsto dal programma didattico.
A seguire, verranno analizzati i rapporti che legano questi metodi agli stili di combattimento cosiddetti "interni",in particolare il Tai Ji Quan (Tai Chi Chuan) dello stile Chen e l'antico stile musulmano dello Xin Yi Liu He Quan.
Inoltre, si tratterà brevemente dell'applicabilità del Nei Gong alla sfera della difesa personale e a quella del mantenimento della salute, nonchè a quella, meno nota, dell'espressione artistica.
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La lezione è gratuita, e sarà strutturata in modo da essere accessibile a tutti.
Si consigliano abiti e calzature comode
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Il responsabile
Remo Pizzin
responsabile Regione Marche per la Nei Dan School
WACIMA instructor
cuorementepugno.blogspot.c
La famiglia Virgili «Giusti tra le Nazioni» (Giornata della memoria inedita da Cagli)
La famiglia Virgili «Giusti tra le Nazioni» (Giornata della memoria inedita da Cagli)
CAGLI – Nella settimana della Shoah, parlare di Secchiano di Cagli, una ridente frazione nella valle del Bosso che divide il Petrano dal Nerone, per chi scrive significa far tornare alla memoria tanti ricordi di gioventù allorquando nella casa dei nonni paterni, nelle giornate d’inverno attorno al camino, si raccontavano storie di un periodo bellico appena passato. Ricordi che ai più piccoli suscitavano curiosità e perché no, tanta paura.
Ma tornando a Secchiano, è bene precisare che è stata in passato una frazione seppur di soli 400 abitanti ma con un’alta percentuale di maestri, diplomati, laureati e tanti religiosi. Suore, frati missionari e due sacerdoti erano divenuti i primi parroci del dopoguerra delle due parrocchie di Cagli. Una piccola comunità dove i valori cristiani, la bontà e l’altruismo sono tramandati da secoli ed ancora ben consolidati nei suoi attuali abitanti. Un altruismo che nel periodo bellico coinvolse l’intera frazione in uno slancio di rischiosa solidarietà nel salvare fuggiaschi ed una famiglia ebrea.
TESTIMONIANZA DI MERCEDES VIRGILI
«Era l’autunno 1944 – racconta Mercedes Virgili – e di fronte alla nostra osteria si fermò una carrozza con Samuele Panichi, un noto partigiano di Pianello. Scese e disse a mio padre Virgilio…. “Sulla carrozza ho con me due persone e una famiglia ebrea, marito, moglie e la figlia….devi nasconderli”. Mio padre Virgilio era un simpatizzante del Ventennio, ma ugualmente molto amico di Samuele, si volevano bene e si stimavano. Subito nascose i tre in soffitta. Provenivano da Rimini perché erano sbarcati da un barcone dopo un lungo e sofferto viaggio dalla Germania dormendo nei fienili, stalle e con tanta fame per evitare la deportazione. Con mia madre Daria, mio fratello Mario e mia sorella Mercedes, ci impegnammo a mantenere il segreto, ad accudirli e a procurare cibo. La loro figlia si chiamava Charlotte stessa mia età, ci giocavo ma lei parlava tedesco e per evitare che venisse scoperta poiché l’osteria dei miei genitori era molto frequentata da coloro che da Pianello dovevano raggiungere Cagli. Così quando la facevo uscire di casa mi ero raccomandata che tenesse sempre il pollice in bocca. Questo per paura che le scappasse qualche parola in tedesco. Intuimmo dei pericoli e mio padre trasferì e nascose la famiglia in un locale della attigua scuola elementare, poi iniziò una rotazione con altre famiglie per evitare sospetti. Il parroco Don Giuseppe Celli, ci aiutò in questo coinvolgendo altri fidati parrocchiani. Con l’intersificarsi dei bombardamenti alleati, i tre rimasero nascosti i una casa più sicura quella della Caterinuccia. In poco tempo gli abitanti del paese con tanto slancio ed altruismo, iniziarono a portare mele, legna, ortaggi e qualsiasi cosa fosse commestibile per aiutarli. Con la liberazione di Roma, io mio padre e un’altra signora, Evelina, di notte li accompagnammo fino a Moria. Era ancora freddo e Charlotte non aveva molti vestiti. Evelina le fece indossare il suo cappotto e con tanti abbracci li salutammo con il dubbio di non poterli più rivedere. Qualche mese più tardi una spiata, fece arrestare mio padre ed a seguito di sofferenze per quel triste episodio, si ammalò. Si spense poco dopo la loro partenza. Rimanemmo poi in contatto e li rividi andando in pellegrinaggio a Roma per l’Anno Santo del 1950. Dopo il 1950, si trasferirono da Roma a Los Angeles e io sono andata a trovarli due volte, la prima da sola poi insieme a mio figlio. Tutti gli ebrei americani nel 1962 furono convocati a New York, dovevano raccontare le loro storie e così un giorno ci contattò il Console Israeliano per consegnare alla nostra famiglia la più alta onorificenza dello Stato d’Israele. Da allora i nomi di mio padre, di mia madre e di noi figli, sono stati incisi allo Yad Vashem di Gerusalemme come Giusti tra le Nazioni. Anche Charlotte è tornata a trovarci per due volte a Secchiano. Nel 1990 arrivò in camper con la famiglia proveniente dalla Germania, fu una grande festa. La scorsa estate è arrivata insieme ad una troupe televisiva di Los Angeles girando nel paese molti filmati e facendo interviste per raccontare questa nostra storia in comune. Un’altra curiosità. In occasione della mia prima visita a casa loro fu ampiamente raccontato, oltre quei momenti di paura vissuti a Secchiano, nel giornale più diffuso nel loro stato, il “Los Angel Times “ anche questo episodio che commosse molti americani. La mamma di Charlotte non avendo nulla e non sapendo come ricambiare gli aiuti della moglie del mugnaio di Secchiano che ogni giorno andava a trovarli con qualche uova, farina ed ortaggi, dopo molte insistenze perché non voleva essere ricompensata, la convinse ad accettare la sua fede d’oro. Alla sua morte la moglie del mugnaio dispose che doveva essere riconsegnata alla mamma di Charlotte e così io la riportai in America».
Queste sono state le piccole e grandi storie di un altruismo non comune e sopratutto perché vissute in un incerto periodo bellico per salvare fuggiaschi, ebrei e con grandi rischi per la propria incolumità e dei propri familiari. Storie di solidarietà di famiglie di una piccola frazione come Secchiano da prendere da esempio e che si trova tra le montagne più alte di un entroterra purtroppo sempre più bistrattato e dimenticato.
MARIO CARNALI
CAGLI – Nella settimana della Shoah, parlare di Secchiano di Cagli, una ridente frazione nella valle del Bosso che divide il Petrano dal Nerone, per chi scrive significa far tornare alla memoria tanti ricordi di gioventù allorquando nella casa dei nonni paterni, nelle giornate d’inverno attorno al camino, si raccontavano storie di un periodo bellico appena passato. Ricordi che ai più piccoli suscitavano curiosità e perché no, tanta paura.
Ma tornando a Secchiano, è bene precisare che è stata in passato una frazione seppur di soli 400 abitanti ma con un’alta percentuale di maestri, diplomati, laureati e tanti religiosi. Suore, frati missionari e due sacerdoti erano divenuti i primi parroci del dopoguerra delle due parrocchie di Cagli. Una piccola comunità dove i valori cristiani, la bontà e l’altruismo sono tramandati da secoli ed ancora ben consolidati nei suoi attuali abitanti. Un altruismo che nel periodo bellico coinvolse l’intera frazione in uno slancio di rischiosa solidarietà nel salvare fuggiaschi ed una famiglia ebrea.
TESTIMONIANZA DI MERCEDES VIRGILI
«Era l’autunno 1944 – racconta Mercedes Virgili – e di fronte alla nostra osteria si fermò una carrozza con Samuele Panichi, un noto partigiano di Pianello. Scese e disse a mio padre Virgilio…. “Sulla carrozza ho con me due persone e una famiglia ebrea, marito, moglie e la figlia….devi nasconderli”. Mio padre Virgilio era un simpatizzante del Ventennio, ma ugualmente molto amico di Samuele, si volevano bene e si stimavano. Subito nascose i tre in soffitta. Provenivano da Rimini perché erano sbarcati da un barcone dopo un lungo e sofferto viaggio dalla Germania dormendo nei fienili, stalle e con tanta fame per evitare la deportazione. Con mia madre Daria, mio fratello Mario e mia sorella Mercedes, ci impegnammo a mantenere il segreto, ad accudirli e a procurare cibo. La loro figlia si chiamava Charlotte stessa mia età, ci giocavo ma lei parlava tedesco e per evitare che venisse scoperta poiché l’osteria dei miei genitori era molto frequentata da coloro che da Pianello dovevano raggiungere Cagli. Così quando la facevo uscire di casa mi ero raccomandata che tenesse sempre il pollice in bocca. Questo per paura che le scappasse qualche parola in tedesco. Intuimmo dei pericoli e mio padre trasferì e nascose la famiglia in un locale della attigua scuola elementare, poi iniziò una rotazione con altre famiglie per evitare sospetti. Il parroco Don Giuseppe Celli, ci aiutò in questo coinvolgendo altri fidati parrocchiani. Con l’intersificarsi dei bombardamenti alleati, i tre rimasero nascosti i una casa più sicura quella della Caterinuccia. In poco tempo gli abitanti del paese con tanto slancio ed altruismo, iniziarono a portare mele, legna, ortaggi e qualsiasi cosa fosse commestibile per aiutarli. Con la liberazione di Roma, io mio padre e un’altra signora, Evelina, di notte li accompagnammo fino a Moria. Era ancora freddo e Charlotte non aveva molti vestiti. Evelina le fece indossare il suo cappotto e con tanti abbracci li salutammo con il dubbio di non poterli più rivedere. Qualche mese più tardi una spiata, fece arrestare mio padre ed a seguito di sofferenze per quel triste episodio, si ammalò. Si spense poco dopo la loro partenza. Rimanemmo poi in contatto e li rividi andando in pellegrinaggio a Roma per l’Anno Santo del 1950. Dopo il 1950, si trasferirono da Roma a Los Angeles e io sono andata a trovarli due volte, la prima da sola poi insieme a mio figlio. Tutti gli ebrei americani nel 1962 furono convocati a New York, dovevano raccontare le loro storie e così un giorno ci contattò il Console Israeliano per consegnare alla nostra famiglia la più alta onorificenza dello Stato d’Israele. Da allora i nomi di mio padre, di mia madre e di noi figli, sono stati incisi allo Yad Vashem di Gerusalemme come Giusti tra le Nazioni. Anche Charlotte è tornata a trovarci per due volte a Secchiano. Nel 1990 arrivò in camper con la famiglia proveniente dalla Germania, fu una grande festa. La scorsa estate è arrivata insieme ad una troupe televisiva di Los Angeles girando nel paese molti filmati e facendo interviste per raccontare questa nostra storia in comune. Un’altra curiosità. In occasione della mia prima visita a casa loro fu ampiamente raccontato, oltre quei momenti di paura vissuti a Secchiano, nel giornale più diffuso nel loro stato, il “Los Angel Times “ anche questo episodio che commosse molti americani. La mamma di Charlotte non avendo nulla e non sapendo come ricambiare gli aiuti della moglie del mugnaio di Secchiano che ogni giorno andava a trovarli con qualche uova, farina ed ortaggi, dopo molte insistenze perché non voleva essere ricompensata, la convinse ad accettare la sua fede d’oro. Alla sua morte la moglie del mugnaio dispose che doveva essere riconsegnata alla mamma di Charlotte e così io la riportai in America».
Queste sono state le piccole e grandi storie di un altruismo non comune e sopratutto perché vissute in un incerto periodo bellico per salvare fuggiaschi, ebrei e con grandi rischi per la propria incolumità e dei propri familiari. Storie di solidarietà di famiglie di una piccola frazione come Secchiano da prendere da esempio e che si trova tra le montagne più alte di un entroterra purtroppo sempre più bistrattato e dimenticato.
MARIO CARNALI
venerdì 25 gennaio 2013
Civiche benemerenze a Cagli, ecco i nomi dei premiati
Civiche benemerenze a Cagli, ecco i nomi dei premiati
Conferite a Cagli le annuali civiche benemerenze, assegnate dal consiglio comunale su proposta della giunta. La medaglia d'oro andrà a Giorgio Giacomelli, nato a Cagli nel 1931, studioso, professore e ricercatore di fisica con esperienze in tutto il mondo. Altra medaglia d'oro, alla memoria, sarà conferita per Agostino Rigi Luperti, mentre degli attestati sono stati decisi, anche in questo caso alla memoria, per Settimio Pascucci e Biancarosa Tappa Manfucci. La cerimonia dei conferimenti si svolgerà sabato 9 febbraio alle 11 nel Salone degli Stemmi di Palazzo Pubblico. Una data non casuale per Cagli, visto che si tratta del giorno della ricorrenza e commemorazione della rifondazione della città.
Conferite a Cagli le annuali civiche benemerenze, assegnate dal consiglio comunale su proposta della giunta. La medaglia d'oro andrà a Giorgio Giacomelli, nato a Cagli nel 1931, studioso, professore e ricercatore di fisica con esperienze in tutto il mondo. Altra medaglia d'oro, alla memoria, sarà conferita per Agostino Rigi Luperti, mentre degli attestati sono stati decisi, anche in questo caso alla memoria, per Settimio Pascucci e Biancarosa Tappa Manfucci. La cerimonia dei conferimenti si svolgerà sabato 9 febbraio alle 11 nel Salone degli Stemmi di Palazzo Pubblico. Una data non casuale per Cagli, visto che si tratta del giorno della ricorrenza e commemorazione della rifondazione della città.
Cagli... Col sole in fronte: il futuro del turismo in un convegno
Cagli... Col sole in fronte: il futuro del turismo in un convegno
Il
progetto non è tramontato. Col sole in fronte continua la sua opera
verso la realizzazione di un albergo diffuso grande quanto il teritorio
del Petrano, Catria e Nerone fino al Furlo. Puntare sul turismo l'idea
di questa associazione, ma unendo le forze di un territorio ancora
troppo poco abituato ad accogliere i turisti, ma ricco di bellezze
naturali, storiche e di prodotti enogastronomici. E soprattutto di gente
e tradizioni. In questa direzione va il convegno di sabato 2 febbraio,
che si terrà a Cagli nella sala del consiglio della comunità montana del
Catria e Nerone con inizio alle 9 proponendo appunto le prospettive del
territorio con il progetto turistico proposto da Col sole in fronte.
Saranno presenti diverse autorità locali, esperti, operatori turistici e
il presidente dell'associazione, Piero Criso.
giovedì 24 gennaio 2013
BASKET
SECONDA GIORNATA ASD CAGLI BASKETBALL - PALL. URBANIA
Venerdi 25 gennaio 2013 ore 21.30
Palestra comunale
Finalmente dopo una lunga attesa arriva la prima partita casalinga del campionato e della storia dell'ASD Cagli Basketball!!!!
Subito un derby bollente contro la Pallacanerstro Urbania, in cui i ragazzi cagliesi dovranno impegnarsi al massimo per portare a casa i 2 punti...per questo servirà anche il vostro aiuto e il vostro calore!!!
Vi aspettiamo al palas!!!
e fino alla fine....FORZA CAGLI!!!!!!
Venerdi 25 gennaio 2013 ore 21.30
Palestra comunale
Finalmente dopo una lunga attesa arriva la prima partita casalinga del campionato e della storia dell'ASD Cagli Basketball!!!!
Subito un derby bollente contro la Pallacanerstro Urbania, in cui i ragazzi cagliesi dovranno impegnarsi al massimo per portare a casa i 2 punti...per questo servirà anche il vostro aiuto e il vostro calore!!!
Vi aspettiamo al palas!!!
e fino alla fine....FORZA CAGLI!!!!!!
mercoledì 23 gennaio 2013
La cultura a Cagli: chi paga chi?
La cultura a Cagli: chi paga chi?
di Lucio Palazzetti
Non sono poche e neppure di poco conto
le iniziative che vedono la luce grazie all’impegno che
l’Amministrazione Comunale, ma in particolare l’Assessorato alla
Cultura, hanno saputo concentrare nei settori dello spettacolo e della
conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico ed
architettonico. E’ superfluo elencarle tanto vengono pubblicizzate.
Senza contare poi l’attenzione prestata
alle attività culturali provenienti dalle associazioni locali alle
quali, se non il sostegno economico, non sono mai stati fatti mancare il
patrocinio e la disponibilità delle strutture, ai quali si aggiunge
l’ultima iniziativa di destinare alle associazioni culturali locali
l’uso di due sale del mezzanino del Palazzo Mochi Zamperoli, una
iniziativa che rappresenta certamente un passo avanti verso un maggiore
coordinamento fra le varie associazioni culturali di Cagli.
Quello che però viene da chiedersi è se
la cittadinanza apprezzi pienamente queste cose e addirittura se la
stessa Giunta approvi unanimemente queste iniziative. Questo dubbio ci
viene quando dobbiamo constatare come la città intera non sia
adeguatamente pronta a contenere queste cose a causa di alcuni problemi
noti da tempo ed irrisolti:
- la mancanza di manutenzione delle strade, piene di buche ed in condizioni igieniche talvolta inaccettabili, al punto da dover fare intervenire i Vigili del Fuoco, una volta a Natale, per lavare certe strade che, però, sono in quelle condizioni tutti i fine settimana;
- l’insufficienza ormai cronicizzata dei parcheggi, ma soprattutto la mancanza di qualsiasi iniziativa capace di educare i cittadini ad un uso più civile dei veicoli nella circolazione e nella sosta nel centro abitato;
- l’incapacità di coordinare le esigenze degli operatori commerciali e dei pubblici esercizi, coinvolgendoli in queste iniziative non come vittime di necessarie temporanee limitazioni, bensì come protagonisti e fruitori del ritorno economico che queste iniziative possono produrre su questi settori, se gestite opportunamente;
- l’inadeguatezza di alcuni locali pubblici all’accoglienza dei forestieri, abituati ormai a trovare ovunque locali eleganti e puliti, dotati di servizi igienici dignitosi, gestiti da personale educato, gentile, ben vestito, professionalmente impeccabile.
Quindi ben vengano queste iniziative che
danno lustro e fama alla nostra città perché, oltre al contenuto
culturale, producono un richiamo di pubblico non residente che può e
deve portare benefici all'economia locale; ma gli operatori devono saper
cogliere queste opportunità, e le loro associazioni di categoria, forti
delle loro esperienze, dovrebbero saper indirizzare i loro associati in
questo percorso di guerra per uscire dalla crisi, non guidandoli contro
corrente, altrimenti i soldi spesi nel settore della cultura a qualcuno
potrebbero sembrare solo soldi sprecati.
Fonte: http://dentrovivereacagli.blogspot.it/2013/01/la-cultura-cagli-chi-paga-chi.html
L'ANTICA FORNACE BENINCASA
L'ANTICA FORNACE BENINCASA
Vi erano in Cagli numerose fornaci un tempo attive. Accanto a quelle destinate alla realizzazione di materiali da costruzione quali i mattoni vi erano fornaci dedicate all'arte della ceramica. Importanti ceramisti cagliesi sono segnalati in più luoghi d'Italia. A Cagli muta testimone di tale arte della ceramica è anche la dismessa fornace Benincasa posta in un edificio lungo via Pian del Vescovo: via un tempo ricca di artieri e di popolo (nel XIX secolo vi abitavano ben 800 persone in condizioni tali che questo quartiere fu per molto tempo un drammatico caso socio-sanitario cittadino). Le foto scattate da Arseni negli anni Ottanta del Novecento documentano lo stato della fornace ancora piena di oggetti di uso comune che sono ancora dei biscotti (in quanto immersi in una vasca di smalto di colore e consistenza del latte) ossia dei semilavorati da sottoporre a decorazione e quindi ad una seconda cottura che è quella della smaltatura (e in alcuni casi al terzo fuoco).
Vi erano in Cagli numerose fornaci un tempo attive. Accanto a quelle destinate alla realizzazione di materiali da costruzione quali i mattoni vi erano fornaci dedicate all'arte della ceramica. Importanti ceramisti cagliesi sono segnalati in più luoghi d'Italia. A Cagli muta testimone di tale arte della ceramica è anche la dismessa fornace Benincasa posta in un edificio lungo via Pian del Vescovo: via un tempo ricca di artieri e di popolo (nel XIX secolo vi abitavano ben 800 persone in condizioni tali che questo quartiere fu per molto tempo un drammatico caso socio-sanitario cittadino). Le foto scattate da Arseni negli anni Ottanta del Novecento documentano lo stato della fornace ancora piena di oggetti di uso comune che sono ancora dei biscotti (in quanto immersi in una vasca di smalto di colore e consistenza del latte) ossia dei semilavorati da sottoporre a decorazione e quindi ad una seconda cottura che è quella della smaltatura (e in alcuni casi al terzo fuoco).
La Vuelle ritrova il rapporto con il territorio
La Vuelle ritrova il rapporto con il territorio
Mauro Montini, direttore generale della Victoria Libertas, e Vittorio Fiorentino, allenatore responsabile del Programma Giovani VL, hanno presentato il progetto di collaborazione tra la società pesarese e Asd Pallacanestro Acqualagna, A.S. Pallacanestro Cagli, Fanum Basket School, Nuovo Basket Fossombrone, Basket Gubbio e Basket Vadese.
Mauro Montini, direttore generale della Victoria Libertas, e Vittorio Fiorentino, allenatore responsabile del Programma Giovani VL, hanno presentato il progetto di collaborazione tra la società pesarese e Asd Pallacanestro Acqualagna, A.S. Pallacanestro Cagli, Fanum Basket School, Nuovo Basket Fossombrone, Basket Gubbio e Basket Vadese.
“Con questo incontro – ha spiegato Montini – vogliano
dare spazio a uno scenario che è meno appariscente della prima squadra.
In società ci sono persone che, nell’ombra, cercano di porre le basi
dei processi di crescita dei giovani. Il settore giovanile ha vissuto
una fase di transizione. In questa fase non è possibile investire nei
ragazzi che arrivano da fuori. I costi sono elevati. Non a caso, facendo
un’analisi delle futuribilità e del costo, abbiamo rinunciato a un
giovane sardo che l’anno scorso era qui e adesso è a Venezia.
Quest’anno, però, abbiamo due ragazzi di Cittadella, classe 1998,
entrambi alti. Ora il nostro impegno è di creare collaborazioni e
relazioni con società del nostro bacino, da Pesaro alla provincia, ma
anche ai dintorni, come dimostra il fatto che una società umbra è
coinvolta nel progetto. A sovrintendere a questo progetto è Vittorio
Fiorentino, tornato a collaborare con la VL dopo le esperienze fatte a
Jesi. Vittorio lo porta avanti insieme a Enzo Belloni (che è anche
assessore comunale allo Sport; ndr) e al consorzio Sport x Pesaro.
Stiamo creando sinergie con altre società”.
“Fa piacer tornare a collaborare con Vuelle, dopo
averlo fatto tantissimi anni – sottolinea Fiorentino -. L’incarico è
prestigioso, sia per me che le società che hanno dato la disponibilità.
La Vuelle vuole essere un importante riferimento per la provincia e non
solo, in un rapporto fatto di fiducia e scambi paritetici, con società
che credono nel progetto tecnico…”.
Che cosa significa in concreto?
“I nostri tecnici incontreranno i colleghi delle
società che hanno aderito, ma svolgeranno anche allenamenti congiunti,
portando ma anche acquisendo idee. Inoltre, la Vuelle agevolerà la
presenza all’Adriatic Arena di tecnici e atleti di queste società che
vorranno vedere le partite di serie A. Non solo spettatori, pero, perché
la loro presenza a Pesaro consentirà di organizzare amichevoli tra le
nostre squadre e quelle di chi fa parte del programma. Come Scavolini
riceviamo tantissimi inviti a partecipare a tornei giovanili. Non sempre
ci è possibile rispondere positivamente. Così abbiamo l’idea di formare
squadre con atleti del progetto che si chiameranno, appunto, Programma
Giovani VL e avranno divise con questo logo. A seconda delle annate,
potremo fare fusioni di diverse squadre…”.
Lei in passato ha lavorato con il basket fanese…
“Con Fano – racconta Fiorentino – la
collaborazione è diretta, tanto da unire due situazioni, fondendo un
unico blocco con atleti di Pesaro e Fano che fanno parte di un’Under 17
con me allenatore e vice Federico Pieri”.
Fiorentino specifica un tema molto caro alla Vuelle…
“Sempre rispettando le identità delle società.
Con rapporti basati sulla fiducia reciproca. Pensiamo di organizzare
manifestazioni nei palazzi dello sport delle società che fanno parte del
progetto. Ma anticipo, senza fare i nomi, che stiamo dialogando con
altre realtà anche della vicina Romagna”.
Aggiunge Montini: “In momenti di crisi è
importante una collaborazione paritetica, senza andare in giro a rubare
ragazzi ad altre società, ma creando sinergie per esperienze a livello
maggiore, se un ragazzo è futuribile. I tempi sono cambiati. Quando sono
arrivato a Pesaro, negli anni della presenza della famiglia Vellucci, è
stata incrementata la foresteria che ospitava poco meno di venti
ragazzi. Mai, però, abbiamo preso ragazzi stranieri. C’erano risorse e
mezzi, ma avevamo un minore rapporto con il territorio”.
martedì 22 gennaio 2013
BIGLIETTI LUDOVICO EINAUDI
BIGLIETTI LUDOVICO EINAUDI
AFFRETTATEVI POCHI I BIGLIETTI RIMASTI
http://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=29279#ancWizard
QUESTO IL TEATRO AD OGGI
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