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Cagli longeva: 11 centenari
Ma per i sistemi sanitari e fiscali non esistono più
Cagli Sono circa 8600 in Italia e a Cagli, comprese le aree limitrofe, arrivano a undici. Sono i centenari, uomini e donne che hanno compiuto il centesimo anno di età e che, per il sistema sanitario e fiscale italiano, non esistono più perchè il loro codice fiscale dopo il compimento dei 99 anni viene attribuito ad un nuovo nascituro. Lo ha scoperto l'associazione dei consumatori Unioncasa.
La maggior parte di loro – spiega il presidente Claudio Blasi Toccaceli - ogni anno riceve un accertamento per non aver dimenticato di presentare la denuncia dei redditi, o peggio ancora, per aver indicato un codice fiscale errato. Unioncasa Cagli chiede al governo di liberare subito i centenari dalla sudditanza delle tasse. A tal fine l’associazione chiede un decreto legge per esonerare i cittadini, al compimento del centesimo anno di età, dal pagamento delle imposte.
La proposta di Blasi Toccaceli nasce da una duplice considerazione.
La prima – continua Blasi - è che chi ha inventato il codice fiscale o credeva nella reincarnazione o prevedeva che i cittadini italiani potessero vivere solo fino ai 99 anni. Successivamente il sistema non li riconosce più e attribuisce il codice fiscale a un nuovo nato, decretando di fatto la morte fiscale del centenario.
“La seconda – conclude Blasi – è che Unioncasa Cagli ritiene giusto che lo Stato non continui più a torturare il cittadino dopo i cento anni. Sarebbe bello che il Presidente della Repubblica Napolitano potesse consegnare al neocentenario il titolo onorario di Senatore di Unioncasa liberandolo, al contempo, dalla sudditanza delle tasse”.
irene ottaviani,
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