Cagli: esplosivi e detonatori in casa, l'arsenale gli costa 1 anno di galera

La sentenza

Arrestato e condannato un pensionato di 66 anni. Col giudice avrebbe giustificato il materiale quale ricordo del suo lavoro in un'azienda che realizza strade e galleria. Ma gli investigatori battono la pista della malavita

Cagli, Giuseppe M., un pensionato pugliese di 66 anni arrestato ieri, è stato condannato ad un anno di reclusione e al pagamento di una multa da 5mila euro.
I carabinieri gli avevano trovato a casa esplosivi (nitroglicerina e nitrato di ammonio assemblati in Svizzera) e detonatori. Tutto perfettamente conservato, chiuso in buste nascoste fra il sottoscala dell’abitazione, una villetta unifamiliare, e il capanno. Notevole il potenziale distruttivo della dinamite, che avrebbe potuto far saltare in aria anche gli edifici vicini.
Al giudice ha raccontato che quel materiale rappresentava solo un ricordo del suo lavoro in un'azienda svizzera che realizza strade e gallerie. Ma gli investigatori non ci credono e continuano a battere la pista della malavita.
I sette candelotti di dinamite sequestrati sono stati fatti brillare dagli artificieri dell’Arma in una cava della zona. L’uomo è incensurato: a suo carico solo un paio di denunce per minacce presentate dalla ex moglie, dalla quale è separato.