"Fermiamo la ruberia di reperti".
Stanno
trafugando i manufatti in pietra della vecchia strada Flaminia. L’Udc
di Cagli ritiene doveroso denunciare la metodica ruberia che viene
perpetrata ai danni di opere pubbliche che nel giro di pochi anni
porteranno ad un danno notevole alle amministrazioni locali ed alla
cancellazione di manufatti che risalgono ai primi decenni del secolo
scorso. Nel corso di questi ultimi mesi è ripresa con maggiore intensità
l’opera di quanti stanno rubando pezzo a pezzo tutti i manufatti in
pietra della vecchia via Flaminia tra Cagli e Cantiano: chiavicotti in
pietra a forma di arco, pietre lavorate dei muretti di sostegno, grosse
pietre lavorate che coprono i parapetti che delimitano la strada verso
il fiume Burano sono stati “segnati” e in molti casi “numerati” con la
vernice e vengono piano, piano rimossi e trafugati per andare forse ad
abbellire vecchi edifici restaurati o diventare oggetti di commercio.
Oltre al danno di vedere una silenziosa spoliazione di materiale
lavorato a mano dai vecchi scalpellini della nostra zona seguirà poi
quello derivante dalla mancanza di muretti di sostegno e opere murarie
che servono a trattenere detriti e sassi che ben presto andranno ad
ingombrare la strada. L’Udc chiede alla Provincia e ai comuni di Cagli e
Cantiano di intervenire cercando di far effettuare controlli in
particolare nelle ore notturne oppure di fare la scelta di prelevare
tutto questo materiale che potrebbe essere utilizzato dagli enti stessi
per restauri, rifacimento di opere nelle vicinanze dei centri abitati,
dove corrono meno rischi di essere asportate. Se questo materiale viene
asportato di nascosto è evidente che ha un valore economico, perché
allora lasciarlo trafugare da mascalzoni senza scrupoli che si
appropriano di manufatti di pubblica proprietà? Sarebbe più logico a
questo punto che siano comuni e provincia a utilizzare questo materiale
per il restauro di opere pubbliche ed a sostituirlo con opere in
semplice cemento al fine di mantenere agibile il tratto di strada che
specie nei mesi estivi viene utilizzato da un numero sempre maggiore di
ciclisti, amanti della attività fisica o semplici turisti che scelgono
di transitare sul vecchio tracciato. L’Udc auspica che i sindaci gli
assessori ai lavori pubblici ed ai beni monumentali sappiano cogliere
queste sollecitazioni per tutelare l’interesse della collettività ed il
bene pubblico.
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