Massimo Ciabocchi risponde all'Assessore Porto
L'Assessore Porto ha perso l'occasione per evitare figuracce, come si
può fare dichiarazioni e accuse così assurde contro i sindaci e i
territori dell'entroterra? Come può permettersi di dispensare consigli a
chi da anni lotta contro tutto e tutti per non vedersi tagliare i
servizi minimi per poter vivere dignitosamente nelle aree interne.
vivere qui è sempre più difficile poichè oltre alla progressiva
riduzione di servizi c'è da affrontare la diffioltà a trovare un lavoro e
di conseguenza si è costretti a spostarsi verso la costa o le grandi
città, ma sbattendo contro l'ennesimo disservizio, il trasporto pubblico
locale, che nell'entroterra è sempre più ridotto e insufficente a
coprire le esigenze dei cittadini. Che dire poi degli altri servizi?
Siamo sempre quelli di cui ci si ricorda per ultimi quando si fanno
progetti come per la gestione dei rifiuti,per le scuole, per non parlare
della gestione del territorio, la stessa provincia che sedeva al tavolo
con la regione per trattare il finanziamento dei monitoraggi per la
redazione dei piani di gestione delle zone SIC-ZPS, che si è scordata di
inserire tra le aree da finanziare quelle del Catria, del Nerone e
dell'alpe della Luna. e per la sanità cosa sta facendo l'ente
provinciale? Caro assessore se l'ospedale chiude e di conseguenza vanno
in difficoltà gli ospizi non toglieremo l'acqua a nessuno, stia
tranquillo. Sinceramente non ci sentiamo rappresentati da chi fa certe
accuse e critiche senza rendersi conto di tutto questo... purtroppo la
non presenza di un rappresentante delle aree interne nella giunta
provincile si sente tantissimo ed è questo caro assessore che si crea
contrapposizione tra costa ed entroterra. non ci meravigliamo se poi i
cittadini e gli amministratori locali si ribellano in forma pacifica e
chiedono rispetto per il patrimonio, certo bene comune, ma strategico
delle aree interne come l'acqua del pozzo del burano che ribadiamo
essere una riserva da utilizzare in caso di calamità per portare acqua
potabile, quindi da bere, nelle zone dove ve n'è bisogno e non da
gettare dentro il fiume per poi utilizzarla per lavare la macchina, fare
la doccia in riva al mare o ancora peggio per annaffiare i campi di
sabbia per il beach volley o le aiuole. ma caro assessore, i comuni
della costa non potevano fare dei pozzi da cui attingere acqua che
seppur contiene nitrati può essere utilizzata per anaffiare, bagnare la
sabbia, lavar via la salsedine e tirar lo sciacquone?
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giovedì 30 agosto 2012
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