.

SOSTIENI CAGLI ALERT FAI UNA DONAZIONE

Guarda questo video PGR ti ringrazia


CAGLI ALERT

ARCHIVIO NOTIZIE CAGLIESI

CERCA NEL BLOG

giovedì 30 agosto 2012

Massimo Ciabocchi risponde all'Assessore Porto

Massimo Ciabocchi risponde all'Assessore Porto
L'Assessore Porto ha perso l'occasione per evitare figuracce, come si può fare dichiarazioni e accuse così assurde contro i sindaci e i territori dell'entroterra? Come può permettersi di dispensare consigli a chi da anni lotta contro tutto e tutti per non vedersi tagliare i servizi minimi per poter vivere dignitosamente nelle aree interne. vivere qui è sempre più difficile poichè oltre alla progressiva riduzione di servizi c'è da affrontare la diffioltà a trovare un lavoro e di conseguenza si è costretti a spostarsi verso la costa o le grandi città, ma sbattendo contro l'ennesimo disservizio, il trasporto pubblico locale, che nell'entroterra è sempre più ridotto e insufficente a coprire le esigenze dei cittadini. Che dire poi degli altri servizi? Siamo sempre quelli di cui ci si ricorda per ultimi quando si fanno progetti come per la gestione dei rifiuti,per le scuole, per non parlare della gestione del territorio, la stessa provincia che sedeva al tavolo con la regione per trattare il finanziamento dei monitoraggi per la redazione dei piani di gestione delle zone SIC-ZPS, che si è scordata di inserire tra le aree da finanziare quelle del Catria, del Nerone e dell'alpe della Luna. e per la sanità cosa sta facendo l'ente provinciale? Caro assessore se l'ospedale chiude e di conseguenza vanno in difficoltà gli ospizi non toglieremo l'acqua a nessuno, stia tranquillo. Sinceramente non ci sentiamo rappresentati da chi fa certe accuse e critiche senza rendersi conto di tutto questo... purtroppo la non presenza di un rappresentante delle aree interne nella giunta provincile si sente tantissimo ed è questo caro assessore che si crea contrapposizione tra costa ed entroterra. non ci meravigliamo se poi i cittadini e gli amministratori locali si ribellano in forma pacifica e chiedono rispetto per il patrimonio, certo bene comune, ma strategico delle aree interne come l'acqua del pozzo del burano che ribadiamo essere una riserva da utilizzare in caso di calamità per portare acqua potabile, quindi da bere, nelle zone dove ve n'è bisogno e non da gettare dentro il fiume per poi utilizzarla per lavare la macchina, fare la doccia in riva al mare o ancora peggio per annaffiare i campi di sabbia per il beach volley o le aiuole. ma caro assessore, i comuni della costa non potevano fare dei pozzi da cui attingere acqua che seppur contiene nitrati può essere utilizzata per anaffiare, bagnare la sabbia, lavar via la salsedine e tirar lo sciacquone?

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il tuo commento.