“Nessuna perforazione durante il mio mandato”. L’ex sindaco Mei chiarisce
Evidentemente Ciabocchi non ha “centrato” il senso, seppure chiaro, delle mie parole e si perde in un lungo e fuori contesto riferimento al suo partito le cui vicende interne non mi riguardano né avevo fatto riferimento. Quello che Ciabocchi non sembra voler capire è che lui e i suoi colleghi, in qualità di amministratori pubblici, i problemi devono essere capaci di risolverli concretamente senza inutili lamentazioni.
Rispetto poi al Pozzo del Burano riferendosi al 1989, periodo in cui ero sindaco, dicendo che si “diede avvio alle procedure” si vorrebbe insinuare una qualche mia responsabilità. Anche qui Ciabocchi si sbaglia di grosso perché nel 1989 l’amministrazione non concesse alcuna autorizzazione né si diede inizio a nuove perforazioni. Pochi mesi dopo, (come ben sa), non ero più sindaco e pertanto se proprio è intenzionato ad addossare colpe ai sindaci che vennero successivamente, deve rivolgersi ad altri molto vicini e che ben conosce..
Vorrei però ricordare a Ciabocchi che nel 1989, da sindaco e assieme alla giunta con cui lavoravo, si diede avvio alla nuova area artigianale, ai lavori di ampliamento dell’ospedale, ai lavori della nuova caserma dei vigili del fuoco e di quella del corpo forestale, si approvò il progetto di nuova illuminazione della piazza e del centro storico… e mi fermo qui.
Rilevo invece che oggi l’ospedale di Cagli è ridotto al lumicino al contrario di Pergola e che a noi resta solo di sorbirci una discarica fonte di problemi per l’ambiente, visto che anche giorni fa si è incendiata con le inevitabili e dannose conseguenze. Infine Ciabocchi è incorente rispetto alle sue stesse dichiarazioni quando giudica inutile una commissione di controllo sul pozzo Burano dimostrando scarsa considerazione per i consiglieri comunali, per la partecipazione democratica e per lo stesso sindaco che in consiglio aveva riconosciuto l’utilità della nostra proposta che si era impegnato ad attivare. Cosa che ci aspettiamo avvenga presto.
Il Presidente Ciabocchi stia più tranquillo, accetti con serenità le critiche e invece di alimentare polemiche si concentri sulle soluzioni concrete da proporre per il rilancio di un territorio che da troppo tempo vede gli amministratori apatici e poco efficaci nella loro opera.”
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