Patto di Stabilità, agli enti locali la solidarietà del governatore Spacca  
«Come
 è avvenuto lo scorso anno, la Regione Marche, con grande senso di 
solidarietà istituzionale, si propone di alleviare le difficoltà degli 
enti locali rispetto ai vincoli del patto di stabilità». Lo afferma il 
presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca.       «Pur 
considerando gli enormi disagi che la stessa Regione incontra, a fronte 
dei propri vincoli di bilancio - prosegue - si ripropone la 
disponibilità a sacrificare una parte della capacità di spesa a favore 
di Comuni e Province per aiutarle a fronteggiare le loro necessità di 
pagamento, soprattutto verso imprese private, con un patto di stabilità 
verticale».       «Quest’anno ci si avvale anche della procedura 
introdotta dalla spending review che attribuisce alle Regioni un 
contributo complessivo di 800 milioni di euro - sottolinea Spacca - 
L’importo spettante alla Regione Marche, secondo questo accordo definito
 in Conferenza Permanente Stato-Regioni, è pari a 22.883.975,28 euro. I 
Comuni marchigiani, ai fini dell’attribuzione degli spazi finanziari, 
dovranno comunicare entro il prossimo 3 settembre alla Regione l’entità 
dei pagamenti per residui passivi in conto capitale risultanti dal conto
 consuntivo al 31 dicembre 2011 effettivamente erogabili nell’anno 
2012».  «A sua volta la Regione dovrà trasmettere al ministero 
dell’Economia e delle Finanze entro il 10 settembre 2012 gli elementi 
informativi necessari per mantenere l’equilibrio dei saldi di finanza 
pubblica», prosegue Spacca.       «Come già sperimentato con successo 
nel 2011, si accompagnerà a questo un plafond finanziario regionale, che
 verrà dunque messo a disposizione degli enti locali marchigiani. Il suo
 ammontare e l’individuazione dei criteri e delle modalità della sua 
assegnazione saranno definiti dalla giunta regionale, previo confronto 
in sede di Consiglio delle autonomie locali, con atto deliberativo 
successivo», dice l’assessore al Bilancio Pietro Marcolini.       «In 
quest’ultimo caso, gli enti locali interessati avranno tempo fino al 15 
settembre per dichiarare alla Regione (ad Anci e Upi) l’entità dei 
pagamenti che possono effettuare nel corso dell’anno nonchè gli altri 
dati necessari per la rilevazione del patto di stabilità regionale - 
conclude - Entrambi gli interventi permetteranno ai Comuni ed alle 
Province della nostra regione di accrescere i margini di flessibilità 
della spesa, di valorizzare le opportunità di investimenti strategici e 
di sbloccare un parte di pagamenti a favore delle imprese».
 
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