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giovedì 23 agosto 2012

CAGLI (PU) "Basta impoverire l'entroterra"

 ( Foto: FlaminiaMarche)

"Basta impoverire l'entroterra"


“La presa di posizione mia e del gruppo Giovani del Pd sul Pozzo del Burano è solamente il manifestare un dissenso rispetto a certe scelte che riteniamo errate e che portano a un peggioramento della qualità della vita dei cittadini dell'entroterra”. Lo fa sapere Massimo Ciabocchi dopo l’intervento dal capogruppo in consiglio comunale di Uniti per Cagli Mei. “Ripetiamo, sanità, servizi al cittadino e gestione delle risorse e del patrimonio ambientale demaniale, sono temi che ci stanno a cuore, per il futuro nostro e dei nostri cittadini. Sono anni che teniamo posizioni a difesa del territorio, ma il capogruppo di uniti per Cagli vuol cogliere solo posizioni demagogiche nei confronti di chi con passione e difficoltà cerca di fare il bene del proprio territorio. il fatto che ci sia una discussione tra amministratori del Pd e iscritti allo stesso partito non credo sia il male profondo, ma anzi dimostra che il Pd è vivo e al suo interno c'è un dibattito, su tutte le tematiche e questa è buona cosa. i nostri militanti non devono seguire dictat dal proprio partito come forse è abituato a fare il capogruppo di uniti per Cagli, i nostri iscritti che siano amministratori o semplici tesserati han diritto ad avere una loro opinione e a manifestarla, ovviamente in modo educato e nel rispetto delle persone, cosa che invece non dimostra Mei. Se noi dormivamo in questi anni, tra l'altro cosa assolutamente falsa perché siamo stati sempre al tavolo delle decisioni riuscendo a salvaguardare il pozzo grazie all'intervento dei nostri rappresentanti nei vari livelli, come mai Mei Vincenzo si sveglia oggi dal letargo in cui è stato per oltre 20 anni non ricordando che era a capo della amministrazione di Cagli che nel 1989 diede avvio alle procedure di trivellazione del Pozzo del Burano in accordo con gli "amici" della Regione Marche e in particolare del Presidente Massi che nel 1990 deliberava in Giunta il finaziamento della trivellazione stessa? Perché quella amministrazione ipotizzava e pensava di realizzare una condotta che quell'acqua avrebbe portato via?? facile criticare senza memoria....e poi una commissione comunale cosa risolverebbe? un monitoraggio lo abbiamo fatto per troppi anni e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. noi chiediamo uno studio serio e duraturo per il tempo che serve per capire di che falda acquifera si tratta e chiediamo che l'utilizzo sia solo per le emergenze come utilizzo di acqua ad uso potabile come determinato dalle norme Regionali. basta fare semplice demagogia, la politica ha bisogno di fatti concreti e di unità di intenti”.

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