INCENDIO FOCI/CANTIANO DOLOSO
l’incendio è doloso, caccia al trasgressore.
Per
il luogo dove il rogo si è originato, poco frequentato, si può
ipotizzare un’intenzionalità, ma ovviamente gli accertamenti continuano.
Ha un’estensione di sessanta ettari di cui venti di
superficie boscata l’incendio che da ieri impegna Vigili del fuoco,
Corpo forestale, Protezione civile e volontari.
"Dal punto di vista ecologico, il danno c’è ma non è
irreparabile- spiega il comandante provinciale del Corpo Forestale dello
Stato Maurizio Cattoi-. Nessuna struttura ha subìto danni né il pascolo
si è trovato in pericolo, di contro, la zona inaccessibile, ha reso
pericoloso il lavoro degli operatori".
Si spera nel primo pomeriggio di spegnere
definitivamente gli ultimi focolai, ma incessante è stato il lavoro
durante la notte dei Pompieri di Cagli, del Corpo Forestale di Cagli,
Piobbico, Carpegna e Sant’Angelo, dei Carabinieri di Cantiano e dei
volontari di Cantiano, Cagli e Piobbico che insieme al sindaco Martino
Panico hanno passato una “notte bianca” per l’emergenza. Il primo
cittadino, tramite facebook ha aggiornato la situazione per
tranquillizzare i cittadini.
Se dal punto di vista ecologico il danno è
recuperabile, per quello oneroso la situazione è diversa. L’utilizzo di
due Canadair della Protezione Civile, partiti da Ciampino ieri e
dell’elicottero del Corpo Forestale oggi, rende la spesa molto
elevata. "Sarà a carico del trasgressore", ci aggiorna Maurizio Cattei,
che non si sbilancia, ma è ottimista rispetto alla previsione di
catturare il piromane.
(Foto di Manuela Poveromo).
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