14/08/2012 - ARGENTINA - USHUAIA
ULTIMA CHANCE
Eccoci arrivate alla fine del mondo, esattamente a Ushuaia,
ultimo avamposto meridionale
delle americhe, il primo giro di boa della spedizione. E’ il
momento di tirare le somme... Fino
ad ora l'avventura non è stata come me l'aspettavo,
purtroppo pensavo di potermi godere
un pò di più i luoghi e i Paesi che stavamo visitando,
sperando di conoscere persone locali
e farmi così un bagaglio culturale non indifferente, ma il
duro lavoro, la tensione
giornaliera e il team che non ingranava la marcia giusta mi
ha fatto perdere un po’ di vista
lo spirito del viaggio.
Una scritta qui a Ushuaia mi ha colpito particolarmente,
recitava queste parole: “La fin del
mundo, il principio de todo".. Spero che questa frase
sia di buon auspicio! Da qui si riparte
con una nuova squadra, con un altro spirito e sono sicura
che le cose volgeranno al
meglio. Voglio gettare nel canale di Beagle tutti i cattivi
pensieri e tutti gli episodi negativi
che sono accaduti fino ad ora e cercherò di lasciare nel mio
cuore solo la parte positiva del
viaggio.
Ieri il capo spedizione ha annunciato l'arrivo di due
veterane sperando così di dare una
svolta alla situazione, ma subito dopo c'è stata la
decisione di Sara e Paola di
abbandonare il programma. Non sarà più la stessa cosa, la
mia partner su “Billy”, Sara,
sempre al mio fianco nel secondo pick up, ha deciso di
tornare in Italia e questo mi ha
riempito di tristezza. Ma io devo reagire, non voglio
gettare la spugna facilmente. Voglio
essere positiva e cercare di riuscire ad affrontare tutto il
viaggio. Speriamo che con l'aiuto
delle veterane il clima cambi, e che ci diano la forza di
continuare l'avventura. Con tanti bei
propositi da domani si ricomincia... incrociamo le dita!!
23/08/2012 - ARGENTINA - IESTANCIA DON JOSE‘
LA MIA PATAGONIA
E’ da poco più di un mese che è iniziata la mia avventura in
questa splendida terra che è
la Patagonia. Qui il tempo sembra fermarsi, niente frenesia
né stress: la tranquillità regna.
Niente traffico né rumore, solo il richiamo degli animali, i
veri padroni di questi luoghi. Terra
di grandi distese di pascoli, cavalli allo stato brado,
pecore e vacche che gironzolano
tranquille, osservate dall'alto da una grande varietà di
uccelli.
Queste terre lasciano libero sfogo all'immaginazione,
regalandoti scenari spettacolari dai
mille colori: dal giallo-arancione della steppa al bianco
candido della neve andina, per non
parlare dell'azzurro dei millenari ghiacciai e al rosso
fuoco dei tramonti.
Le pianure della Patagonia sono illimitate, perché
difficilmente accessibili e perciò
sconosciute. Tra un piccolo paesino e l'altro corrono circa
300 km, senza trovare alcun
segno di civiltà ne incrociare una macchina lungo via. Solo
delle remote fattorie dove i
gauchos vivono isolati la loro dura esistenza. Le strade si
perdono all'orizzonte e
fortunatamente ancora l'uomo in molti tratti non è
intervenuto a modificare i colori di
queste terre con il nero dell’asfalto.
Molti turisti spesso si limitano ad attraversare questo
territorio senza avventurarsi in zone
poco conosciute, i cui tesori nascosti, di una bellezza
straordinaria, ripagano largamente i
viaggiatori più audaci e avventurosi. Non si possono
organizzare itinerari dettagliati
perché sono le condizioni climatiche a decidere in questa
vasta landa selvaggia. Le
persone del posto sono molto accoglienti e calorose, pronte
ad aprirti le porte della
propria umile dimora per offrirti un pasto caldo o il mate,
un tè aspro caldo che si beve in
compagnia davanti a un caminetto.
24/08/2012 - ARGENTINA - IESQUIEL
LA MIA NUOVA SQUADRA
Il titolo più appropriato sarebbe “la mia nuova
spedizione" perché l'altra si è conclusa a
Ushuaia. Le mie compagne, la mia famiglia in questa
avventura, sono rientrate in Italia.
Non sarà più lo stesso. Per noi era tutto nuovo, erano
sensazioni ed emozioni che
condividevamo giorno per giorno insieme. Ora non è più così,
inizia una nuova spedizione
con tre superstiti e due veterane, sicuramente con tanta più
esperienza di noi. La
carovana si è rimessa in marcia, con uno spirito diverso.
Ora sembra che il team abbia
raggiunto un equilibrio e che il capo spedizione si sia
tranquillizzato con al fianco due
ragazze che lo conoscono alla perfezione. Ana e Stefania
sono due ragazze sveglie,
intelligenti, brave e con la loro esperienza ci hanno dato
le dritte per affrontare al meglio
questo viaggio.
26/08/2012 - ARGENTINA - LUNGO LA RUTA 40
LE ESTANCIA IN ARGENTINA LUNGO LA RUTA 40
La Ruta 40 è una lunga strada di circa 5000 km, spesso
accidentata e sempre
avventurosa, che attraversa tutto il paese da nord a sud,
lungo la cordigliera andina.
Segna un tracciato divenuto leggendario, scelto solo dai più
avventurosi. Per molti tratti
questa strada ancora non è asfaltata e questo ha i suoi pro
e i suoi contro. La strada
asfaltata porta più turismo nei vari puebli, altrimenti
irraggiungibili, per altri versi il nero
dell’asfaIto rovina lo scenario e I’avventura di queste
lande desolate. Percorrendo questa
strada si incrociano numerose estancie, una più bella e particolare
dell'altra. Si possono
paragonare ai nostri agriturismi, ma non renderebbe l'idea
giusta dello spirito che si
respira qui. Persone squisite vivono in queste case sperdute
nel nulla, pronte ad
accoglierti e aiutarti per qualsiasi evenienza o per
offrirti un tetto per la notte. Consiglio a
tutti i viaggiatori diretti in questi luoghi di non
pernottare nei soliti hotel, ma di cercare
rifugio in queste splendide dimore circondate da ettari e
ettari di terreno pieni di pascoli
dove gli animali vivono liberi e respirano aria buona e
pulita.
27/08/2012 - ARGENTINA - S.C. DE BARILOCI-IE
PERCHÉ DONNAWENTURA È COSI‘ DIFFICILE
Le persone a casa pensano che Donnavventura sia una vacanza
e che al seguito ci siano
cento persone tra truccatore, parrucchiere, cameraman,
fotografo, driver e chi più ne ha
più ne metta; invece non è assolutamente cosi. Sono le
ragazze che producono il
programma. Siamo noi che guidiamo per chilometri e
chilometri tutti i giomi cambiando
sempre location, studiando i punti di interesse del paese
che si va a visitare, preparando
tutta la parte redazionale del programma. Non esistono
domeniche o giorni liberi, si lavora
7 giorni su 7, non esistono momenti di shopping o svago, gli
unici momenti liberi sono la
notte per dormire. Non è tanto stress fisico ma è quello
mentale. Non abbiamo contatti
con la famiglia o con amici, niente telefono ne internet,
siamo solo noi 5, ormai come
sorelle, il capo spedizione, Maurizio, con il suo
caratterino talvolta difficile e un cameraman
in aiuto per le riprese. Non si può capire cosa si prova in
questi momenti se non si è nella
situazione.
Tutte le persone che criticano noi ragazze o che giudicano
la nostra riuscita o ritirata dal
programma dovrebbero passare qualche giorno in spedizione
per capire realmente cosa si
prova. Non è facile spiegarlo a parole, bisogna provarlo
sulla propria pelle.
LE NUOVE FOTO
LE NUOVE FOTO
INDISCREZIONI DA UN GIORNALE LOCALE PRIMA CHE VALENTINA PARTISSE
Valentina vista a Brera
Valentina Rondinelli, marchigiana, 24 anni, scelta per il programma «Donnaventura», da gennaio su Mediaset. A spasso per Brera, la gente si voltava: «Sembra Brooke Shields!». Vero!
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