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martedì 4 gennaio 2011

Alberto Ferretti interviente sul parco fotovoltaico della Piana di Maiano

clipped from www.google.it
Alberto Ferretti interviente sul parco fotovoltaico della Piana di Maiano
Autore: m.c.
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CAGLI _ Il ventilato parco voltaico nella Piana di Maiano, per il quale negli ultimi tempi si è acceso un forte dibattito tra le minoranze in consiglio comunale e l’Amministrazione e con vari cittadini che hanno manifestato la propria contrarietà, sembra che per il momento non siano stati concessi tutti i necessari pareri. Infatti nella settimana antecedente il Natale nella Conferenza dei Servizi tenutasi presso l’Amministrazione Provinciale, sembra che vi sia stata la classica “fumata nera” e nessun parere favorevole è stato per ora concesso. Sull’area infatti è in vigore da tempo un importante vincolo monumentale e determinante è ritenuto il parere della Sovrintendenza Archeologica delle Marche. E su questo dibattito riportiamo anche un parere di uno studioso e geologo cagliese, il Prof. Alberto Ferretti che recentemente ha contribuito ad un importante ritrovamento. I cerchi di antichi villaggi o necropoli risalenti al VI° secolo a.C. riportati alla luce con una campagna di scavi della stessa Sovrintendenza e secondo Ferretti non ancora completata e che ancora potrebbe far tornare alla luce altri antichi reperti: 'La zona della Piana di Maiano, è dal secolo scorso – afferma Ferretti - oggetto di importanti ritrovamenti anche perché nei pressi furono infatti ritrovati i famosi bronzetti di Coltona che si trovano nel Museo Archeologico di Ancona. Poi negli anni Sessanta in un appezzamento confinante con il lungo rettilineo della ex Strada Statale 424 che lambisce la Piana di Maiano, furono rinvenute varie tombe antichissime con oggetti anch’essi finiti sempre nel museo Archeologico di Ancona. Ma un’altra importante scoperta è avvenuta molto di recente, proprio nella zona vicinissima dove dovrebbe essere realizzato il grande parco voltaico. Realizzare questi impianti, la chiamano “economia verde”, ma il colore predominante è il nero. Dev’essere una nuova forma di daltonismo. Funereo. Così le colline della nostra Regione, spesso franose, si ricoprono di “pale eoliche”; i campi prima verdi, poi dorati, ora si ricoprono di scuri “parchi fotovoltaici” (e la tecnologia li rende obsoleti appena montati). Le aree archeologiche, vanto di molte regioni, da noi vengono scavate e subito ricoperte. È accaduto a Cagli ai villaggi (secondo altri, necropoli) dell’VIII e VI sec. a.C. (vedi figura). Altri “cerchi” si ritrovano nella Piana, ad una certa distanza dal torrente. Ce ne sono degli altri ancora? Sarebbe un vero peccato distruggerli per un parco fotovoltaico. Speriamo nel buon senso degli amministratori pubblici e di quanti amano la nostra regione'.

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