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L'ANNO DUEMILAUNDICI E' ARRIVATO
Il rude, unico domani entra al via,
ma radunò nuovi lieti calendari?
Un diavolo in terra induce malìa
Le orde di una nuova criminalità
levan i reati comuni d'un laido re;
un male inaudito riconvaliderà
Un Dio c'è, ma non ride alla Rai-tivù.
Lì un demonio cura l'avidità nera;
lui ama il denaro e non ci dà virtù.
Indi, ora decolli un'Umanità vera!
ma radunò nuovi lieti calendari?
Un diavolo in terra induce malìa
e va donando utili armi nucleari.
Le orde di una nuova criminalità
levan i reati comuni d'un laido re;
un male inaudito riconvaliderà
l'incuria innaturale. Ma Dio dov'è?
Un Dio c'è, ma non ride alla Rai-tivù.
Lì un demonio cura l'avidità nera;
lui ama il denaro e non ci dà virtù.
Indi, ora decolli un'Umanità vera!
LEONE PANTALEONI
Il valore delle tre quartine, ammesso che ci sia, è da considerarsi edipico (enigmistico, se si preferisce) e non poetico. Ciascuno dei dodici versi, infatti, è anagramma formato dalla medesime 27 lettere (14 vocali e 13 consonanti) della frase 'L'anno duemilaundici è arrivato' cambiate di posto.
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