“Viabilità alternativa per le cave”
Cagli Il consigliere comunale  del Pdl Anacleto   Pierfranceschi ha  presentato un’ interrogazione sulla riapertura  dei  siti  estrattivi. “La variante  al  Piano  Provinciale  delle  attività   estrattive  - scrive Pierfranceschi - che  prevede  la  riapertura   delle  tre più   importanti  cave  di calcare  del territorio (Ponte   Alto  a  Cagli,   Gorgo a  Cerbara a Piobbico  e  Rave  della Foce  a   Frontone) prevede la possibilità di estrarre  materiale  calcareo  per  circa  1.300.000,00 metri cubi. Per raggiungere le tre cave i mezzi  dovranno attraversare i centri abitati: per Ponte Alto si attraversa  Cagli, per Rave della Foce  Acquaviva e Cagli, per Gorgo a Cerbara  Abbadia di Naro. Tali  arterie stradali  saranno  occupate  per gran  parte delle ore della giornata dal transito  di questi mezzi  pesanti.   Per  raggiungere  la quota  di  estrazione annua  di circa   130.000.000,00  mc  su circa 200 giorni  lavorativi  annui, tali mezzi  visto che trasportano  circa   20 mc a carico, dovranno  effettuare  32  viaggi  per recarsi in cava  ed  altri  32  per recarsi a destinazione.   Da  qui  risulta  evidente  che  64  transiti  su queste strade   provinciali sono un numero insostenibile. Inoltre  tale  elevato  transito  comporta  pure un notevole  inquinamento  sia  acustico  che  di polveri. Infine vorrei  evidenziare come l'apertura dei siti   estrattivi di Frontone e di  Piobbico  non  comporti  un ritorno   economico  per le  imprese  locali. In conclusione Pierfranceschi   chiede al sindaco di Cagli   di  farsi  portavoce  verso l'Ente   Provinciale per l’individuazione di percorsi alternativi.
Giovanni Bartoli,                                                                                                                                                                                          



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