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domenica 9 gennaio 2011

Grazie ai quarantenni torna la mondanità di un tempo

Grazie ai quarantenni torna la mondanità di un tempo
Autore: m.c.
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CAGLI _ E’ arrivata l’Epifania e un vecchio proverbio affermava…”tutte le feste si porta via”. Ma quest’ano a Cagli una grande festa è invece tornata, non con gli sfarzi di un tempo, ma allegra e nei momenti di punta con oltre 250 persone che hanno affollato i saloni dell’antico “Circolo Cittadino”. Un luogo dove proprio nella notte dell’Epifania, si teneva sempre un “gran galà” per i soci e loro figli e consorti. Quest’anno la grande festa che non si teneva più da qualche tempo, è tornata grazie alla caparbietà di alcuni quarantenni che hanno voluto ripristinare questa vecchia tradizione del …”Veglione al Circolo”. Unico dubbio per i meritevoli organizzatori, se farla sempre la notte dell’Epifania o anticiparla a quella di S. Silvestro che come si è avverato dava più garanzie per una possibile partecipazione più numerosa, dato che da tempo non si teneva più questo tradizionale appuntamento. Ebbene, il “Veglione del Circolo”, come viene chiamato comunemente in città, è stato di nuovo organizzato nella notte dell’ultimo dell’anno. E’ stato un grande successo di allegria e di partecipazione con il brio dei molti giovani e quarantenni cagliesi e tante le rappresentanti del gentil sesso che hanno sfoggiato come ai sfarzi di un tempo un’eleganza da serata davvero importante. Ed ora, visto la notevole partecipazione ed allegria e veramente riuscito questo ripristinato appuntamento mondano, gli organizzatori sembrano non fermarsi più. Presto ce ne sarà un altro di “Veglione al Circolo”, quello per carnevale e la “Cagli Mondana” di un tempo sembra pian piano rinascere. Infatti i veglioni di Cagli, sia al teatro che al circolo cittadino, erano fino agli anni ’70, molto apprezzati per l’eleganza e le grandi star di fama nazionale che sfilarono al teatro negli anni ’60. Si iniziò con uno dei vincitore del Festival di S. Remo nel 1963, Tony Dallara. Un grande inizio che galvanizzò il direttivo della dinamica Pro Loco d’allora che organizzava i veglioni, sfilate di carnevale e concerti ed attrazioni in piazza durante l’estate. Dal veglione di Tony Dallara, arrivarono si esibirono in città, la grande Mina, Rita Pavone, Don Baki, Miranda Martino, I Ribelli, Patty Pravo, Alighiero Noschese, il Quartetto Cetra, Claudio Villa, Ornella Vanoni e l’elenco sarebbe ancora lungo. Una mondanità che è stata frenata da una fredda serata nel febbraio 1968, quando fuori del teatro vi fu una contestazione, in quell’anno assai di moda un po’ ovunque, con fischi e lanci di uova a signore eleganti o impellicciate….che si recavano al veglione. In scena la più grande attrazione di allora: la Mina. Altri tempi dunque ma il veglione del Circolo Cittadino, essendo riservato a soci e famigliari, non subì alcun influenza dalle contestazioni scaturite dal fatidico ’68. Le feste al circolo sono continuate ma poi cessate solo qualche anno fa perché i soci sono diminuiti, molti gli anziani senza gli stimoli di un tempo ed i giovani lo frequentano poco. Il “veglione” non si era più organizzato. La notte di S. Silvestro la …”Svolta dei Quarantenni”, con un successo davvero coinvolgente che si spera significhi una inversione di tendenza per ridare brio e vivacità ad una delle più vecchie istituzioni cagliesi come il “Circolo Culturale Dionigio Atanagi” e avviare un ritorno all’eleganza, alla mondanità ed al piacere di trascorrere serate in allegria come accadeva nella “Vecchia Cagli” di un tempo.

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