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“L’affare delle buste ecologiche”
Unioncasa: consumatori infuriati per il prezzo di 15 centesimi
Cagli E' allarme speculazione in molti esercizi commerciali di Cagli. La denuncia, fatta dal presidente dell'associazione onlus Unioncasa, Claudio Blasi Toccaceli, arriva dopo la messa in vigore, dal 1 gennaio di quest'anno, del bando che vieta la vendita delle buste di plastica in tutta Italia. Il presidente dell'associazione onlus è stato infatti contattato da molti consumatori cagliesi preoccupati per l'eccessivo costo delle buste ecologiche che, con la nuova direttiva, hanno sostituito di fatto le tradizionali buste di plastica. Ma perchè devono costare così tanto le buste ecologiche? - ha affermato il Blasi -. Alcuni negozi vendono i sacchetti ecologici anche a 15 centesimi l'uno. Il motivo lo conosciamo, ed è l'abituale speculazione che i commercianti fanno su un prodotto che, in quanto molto pubblicizzato, è molto richiesto dai clienti. I commercianti speculino pure come credono, ma è bene che sappiano che oggi il consumatore è un cittadino consapevole e ben informato che, quindi, non solo può portarsi la borsa da casa, ma anche decidere di fare spesa altrove e non nei negozi di speculatori. Molti cittadini non si sono ancora abituati ad abbandonare il sacchetto e, secondo il Blasi, è proprio su questo che puntano i negozianti. Se ai consumatori verranno spiegati i motivi di tale decisione, saranno ben contenti e più motivati nel rinunciare alle buste di plastica per tornare indietro (anzi per andare avanti) verso quelle di tela. Migliaia di microframmenti di plastica – continua il Blasi – contaminano l'Adriatico e le falde acquifere dell'entroterra, rifiuti minuscoli ingoiati dal plancton che, a sua volta, viene mangiato dai pesci che potrebbero poi finire nei nostri piatti. Dati allarmanti arrivano ogni giorno dai ricercatori di tutto il mondo. A questo punto – conclude il presidente di Unioncasa Cagli – sarebbe bene pensare anche ai 4,5 miliardi di bottiglie da 1,5 litri che, ogni anno, adornano le nostre tavole spinte da esasperate campagne pubblicitarie e che finiscono, in gran parte, non riciclate.
i.o.,
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