Cagli: 15 milioni di danni
CAGLI _ Come uno “tsunami”. E’ stata l’eccezionale nevicata di febbraio che ha colpito duramente il Comune di Cagli. Gli oltre 3 metri di neve caduti in due settimane, hanno lasciato il segno e fatto danni per 15,8 milioni di euro. I conti li ha fatti l’Amministrazione comunale che si è recato tra l’altro, mercoledì al “MARCHE DAY DI ROMA”. "Secondo la ricognizione effettuata dai nostri uffici sui beni di proprietà comunali - ha dichiarato il Sindaco Patrizio Catena - sono stato rilevati danni molto ingenti, che richiedono interventi per oltre 8 milioni di euro. Ai danni sui beni di proprietà pubblica, vanno aggiunti i 3,6 milioni di euro a 3.600 abitazioni private sul nostro territorio comunale, tra ripristini strutturali, coperture, grondaie e discendenti. Infine è pesante anche il conto dei danni per le imprese della produzione e dei servizi: 4 milioni di euro sulla base delle schede pervenute ai nostri uffici entro la fine di febbraio. In parte imputabili ai crolli dei capannoni ed al deterioramento dei macchinari ed in parte dovuti al lucro cessante provocato dalla sospensione forzata delle attività per buona parte del mese di febbraio". Pesante anche il conto degli interventi per l’emergenza neve su un territorio vastissimo come quello del Comune di Cagli, con molte frazioni montane e case isolate che sono state sepolte sotto metri di neve. "Per il soccorso, la messa in sicurezza, il ripristino della viabilità - ha precisato Catena - abbiamo speso 450 mila euro. Un esborso straordinario che ha messo in ginocchio il bilancio comunale e che non possiamo sostenere senza il contributo del Fondo nazionale per le calamità naturali. Dopo la dichiarazione di incostituzionalità della tassa sulle disgrazie, che aveva colpito i cittadini marchigiani dopo l’alluvione dello scorso anno, ci aspettiamo che il Governo intervenga a favore dei Comuni colpiti dalla neve, come è stato fatto in passato per altre calamità naturali". “Marche Day? "Manifesteremo - ha concluso Catena - per chiedere il risarcimento dei danni subiti. E’ di questi giorni la notizia dei 25 milioni stanziati per i Comuni delle Marche alluvionati lo scorso anno. La neve ha fatto danni molto più ingenti e non possiamo essere lasciati soli. Inoltre chiederemo modifiche al patto di stabilità per poter pagare le imprese per le spese sostenute dal Comune con l’emergenza neve e per poter comunque utilizzare le risorse che abbiamo ma che non possiamo spendere per non violare i limiti di spesa fissati dal patto stesso".
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