“Rifiuti pericolosi in discarica”
Cagli “Doveva essere chiusa entro i primi di febbraio - scrive il consigliere del Pdl Anacleto Pierfranceschi - come prevede il protocollo d’intesa sottoscritto da Provincia, Cm Catria Nerone, dal Comune e da Marche Multiservizi, invece la discarica di Ca’ Guglielmo è ancora aperta. Non solo ma come denuncia l'Arpam, dopo controlli e prelievi, ci vengono depositati rifiuti pericolosi. Visto che più volte l’Arpam ha segnalato all’autorità giudiziaria che i materiali condotti in discarica non erano conformi ed addirittura pericolosi ci auguriamo un intervento tempestivo che chiarisca la vicenda. Perché Provincia e Cm non forniscono chiarimenti in merito agli eventuali provvedimenti adottati Come si è potuto autorizzare di recente un ampliamento dell’area di conferimento visto che i tempi di chiusura stavano per scadere? La Commissione europea ha aperto nei confronti dell’Italia una procedura d’infrazione per almeno 102 discariche, situate in 14 regioni tra cui le Marche, in quanto non conformi alle direttive europee. Anche la discarica di Ca’ Guglielmo figura tra le discariche non conformi alle direttive europee? Il consigliere regionale Giancarlo D’Anna il 27 febbraio, nel corso del consiglio regionale, ha interrogato l’assessore all’ambiente Donati chiedendo quali siano le discariche marchigiane che figurano in tale elenco. Donati ha risposto che “sono in corso approfondimenti con il Ministero dell’ambiente per analizzare le segnalazioni riferite alle Marche”. Ma come è possibile che l’assessore preposto non sia al corrente della situazione? A queste mancate risposte se ne aggiunge un'altra che riguarda le tasche dei cittadini. Il comune di Cagli vanta , nei confronti di Naturambiente crediti per 840.000 euro (derivanti dall'equo indennizzo per il conferimento in discarica e per il servizio svolto dal comune per la pulizia delle strade per conto di Natura), una cifra pari a circa il 15% circa del bilancio comunale. Risorse utilissime per essere investite, ad esempio, per sistemare le strade. Non si capisce bene perché quanto spetta ai cagliesi non è stato ancora restituito.
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