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sabato 31 marzo 2012

“Per scelte e valutazioni chiediamo criteri oggettivi”

“Per scelte e valutazioni chiediamo criteri oggettivi”


Assemblea sul futuro della sanità: chi decide ci tiene all’oscuro

Cagli Una delle poche occasioni in cui i cittadini hanno potuto dire la loro e raccontare come quotidianamente vivono la sanità: le liste d'attesa, le prenotazioni degli esami, i ricoveri. Una serata, quella di mercoledì, voluta dall'associazione Contemporaneo e dal titolo Sanità regionale, ospedale unico, ospedali di rete: quale futuro?. Un tema scottante per i cagliesi che, anno dopo anno, si sono visti razionalizzare importanti servizi socio sanitari. L'incontro è stato organizzato dal coordinamento provinciale La salute ci riguarda. Un cittadino ha raccontato come sia stato difficile prenotare una visita specialistica nella sua Regione e come invece, con una semplice telefonata, è riuscito a prendere un appuntamento nell'ospedale di Città di Castello con soli tre giorni di attesa. Nella mia Regione avrei dovuto aspettare mesi ha affermato. Intanto a dicembre è stato approvato il nuovo Piano socio-sanitario regionale ed è prevista per la fine del mese di aprile l'approvazione dei Piani di Area Vasta. A dicembre 2010 nascono gli Ospedali riuniti Marche Nord che prevedono il raggruppamento del San Salvatore di Pesaro e del Santa Croce di Fano in un'unica realtà amministrativa. Da qui l'idea di realizzare un ospedale unico, l'ospedale della discordia. Pretendiamo dai nostri amministratori un metodo di valutazione basato su criteri oggettivi, che giustifichi le decisioni prese ha affermato Fernanda Marotti, esponente del coordinamento La salute ci riguarda. Ciò che allarma il coordinamento è il futuro della sanità della Provincia perchè, a suo avviso, l'ospedale unico coprirà il livello minimo di cura dell'Area vasta. Ma anche l'aziendalizzazione degli ospedali, i tagli dei posti letto e dei tempi di ricovero, il taglio di 20 milioni di euro alla sanità annunciati dal Dirigente Carmine Ruta. E quale sarà il futuro degli ospedali di polo? La determina 240, per ora sospesa, parla di Presidio territoriale h24 e di casa della salute, ma cosa significa? Questa è una possibile previsione su Cagli – ha affermato il dottor De Marchi di Bene Comune – cosa significhi ancora non lo sappiamo ma sono progetti da tenere sotto controllo. I relatori, tra cui Claudio Orazi di Lupus in Fabula, puntano il dito sulla scelta di Fosso Sejore, una scelta a loro avviso dettata dalla politica che servirà a riqualificare un'area poco sviluppata dal punto di vista urbanistico. Non voglio speculazioni politiche sulla sanità! - ha affermato l'assessore comunale Eugenia Berardinelli – State tranquilli che l'ospedale unico non si farà. Non basta un contenitore per chiamarlo ospedale, servono le professionalità, le capacità e i servizi. Tra il pubblico anche il consigliere regionale Giancarlo D'Anna, il sindaco di Piobbico Giorgio Mochi, il consigliere provinciale Domenico Papi e la coordinatrice dell'Idv di Cagli, Ninel Donini.

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