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mercoledì 14 marzo 2012

INCONTRO CON L'AUTORE: ALESSIO TORINO

INCONTRO CON L'AUTORE:  ALESSIO TORINO

Domenica 11.03.2012 è ripresa l’attività dell’associazione culturale Contemporaneo di Cagli con la presentazione del romanzo “Tetano” di Alessio Torino (ed. minimum fax). “Tetano” è un romanzo ambientato nel 1983 a Pieve Lanterna, un paese sito in un punto imprecisato dell’Appennino centrale. Parla di tre ragazzini, ai quali si aggiungerà poi anche Tetano, che decidono di costruire una zattera e partire. Per dove?  Non si sa. Forse solo per creare qualcosa d’importante, per vivere un’avventura, per crescere. “Tetano” è forse solo un lungo viaggio che ognuno fa dentro di sé…perché in ogni personaggio che riempie le pagine di questo libro ci si può rispecchiare, così come Tetano potrebbe rispecchiarsi in Sanremo, il matto del paese. È scritto in prima persona, con uno stile asciutto, deciso, incisivo. Ha la suspense di un thriller e l’emotività di un romanzo. Adatto agli adulti, che probabilmente vi troveranno ricordi, emozioni e riferimenti ad un passato che ha segnato la svolta nella propria vita, oltre che ai più giovani, poiché leggibile anche come semplice storia. Questo romanzo è stato anche proposto nelle scuole come lettura per ragazzi.
Un incontro interessante quello con l’autore di questo romanzo, non solo per le indubbie doti letterarie, ma anche e soprattutto per lo spirito e la serenità che trasmette. Alessio Torino, classe 1975, urbinate, è un professore di Letteratura latina presso l’Università di Urbino. Il suo primo romanzo, “Undici decimi” (Pequod, 2010), ha vinto il premio Bagutta per la miglior opera prima. Torino ha sottolineato più volte come sia stata importante l’educazione ricevuta poiché se non fosse stato abituato a lottare e credere in quello che fa, probabilmente avrebbe desistito alla pubblicazione del suo primo romanzo. Per un ragazzo troppi sono gli ostacoli e poche le spiegazioni. Il più delle volte i ragazzi si ritrovano a prendere la decisione di abbandonare i propri progetti, quando invece è giusto crederci e cercare di fare il possibile per realizzarli. E per realizzare ogni cosa è importante il contatto con la gente. Contatto visivo, fisico. I nuovi metodi comunicativi (e-mail, social network, ecc) non possono trasmettere quanto una discussione fatta di persona. L’incontro tra le persone è fondamentale per poter andare avanti, per poter realizzare i progetti. Ed è questo il messaggio che, più di ogni altro, Torino ha trasmesso. Con “Undici decimi” ha cercato la via attraverso un lungo percorso, durato dieci anni. Con “Tetano”, il suo secondo romanzo, è riuscito a lavorare al fianco di persone che a tratti più di lui hanno creduto in questo progetto. Il contatto tra la gente è la chiave.
  
Jen ^_^

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