INCONTRO CON L'AUTORE:  ALESSIO TORINO
Domenica 11.03.2012 è ripresa l’attività dell’associazione culturale Contemporaneo di Cagli con la presentazione del romanzo “Tetano” di Alessio Torino (ed. minimum fax). “Tetano” è un romanzo ambientato nel 1983 a  Pieve Lanterna, un paese sito in un punto imprecisato dell’Appennino  centrale. Parla di tre ragazzini, ai quali si aggiungerà poi anche  Tetano, che decidono di costruire una zattera e partire. Per dove?  Non  si sa. Forse solo per creare qualcosa d’importante, per vivere  un’avventura, per crescere. “Tetano” è forse solo un  lungo viaggio che ognuno fa dentro di sé…perché in ogni personaggio che  riempie le pagine di questo libro ci si può rispecchiare, così come  Tetano potrebbe rispecchiarsi in Sanremo, il matto del paese. È scritto  in prima persona, con uno stile asciutto, deciso, incisivo. Ha la  suspense di un thriller e l’emotività di un romanzo. Adatto agli adulti,  che probabilmente vi troveranno ricordi, emozioni e riferimenti ad un  passato che ha segnato la svolta nella propria vita, oltre che ai più  giovani, poiché leggibile anche come semplice storia. Questo romanzo è  stato anche proposto nelle scuole come lettura per ragazzi.
Un  incontro interessante quello con l’autore di questo romanzo, non solo  per le indubbie doti letterarie, ma anche e soprattutto per lo spirito e  la serenità che trasmette. Alessio Torino, classe 1975, urbinate, è un  professore di Letteratura latina presso l’Università di Urbino. Il suo  primo romanzo, “Undici decimi” (Pequod, 2010), ha vinto  il premio Bagutta per la miglior opera prima. Torino ha sottolineato più  volte come sia stata importante l’educazione ricevuta poiché se non  fosse stato abituato a lottare e credere in quello che fa, probabilmente  avrebbe desistito alla pubblicazione del suo primo romanzo. Per un  ragazzo troppi sono gli ostacoli e poche le spiegazioni. Il più delle  volte i ragazzi si ritrovano a prendere la decisione di abbandonare i  propri progetti, quando invece è giusto crederci e cercare di fare il  possibile per realizzarli. E per realizzare ogni cosa è importante il  contatto con la gente. Contatto visivo, fisico. I nuovi metodi  comunicativi (e-mail, social network, ecc) non possono trasmettere  quanto una discussione fatta di persona. L’incontro tra le persone è  fondamentale per poter andare avanti, per poter realizzare i progetti.  Ed è questo il messaggio che, più di ogni altro, Torino ha trasmesso.  Con “Undici decimi” ha cercato la via attraverso un lungo percorso, durato dieci anni. Con “Tetano”,  il suo secondo romanzo, è riuscito a lavorare al fianco di persone che a  tratti più di lui hanno creduto in questo progetto. Il contatto tra la  gente è la chiave.
Jen ^_^
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