Tutte le accuse tra Cartoceto e Pesaro

Tutte le accuse tra Cartoceto e Pesaro

Le tangenti contestate dalla Procura della Repubblica all’ex vicepresidente della Provincia Giovanni Rondina coprono tutto lo spettro dei reati contro l’amministrazione pubblica. Si va infatti dai 10 mila euro, pagati in contanti dal cavatore Giampiero Casavecchia per avere l’autorizzazione ad aprire la cava del Bifolco di Pergola e per risolvere i problemi amministrativi della cava di Cagli, agli acquisti di materiale e all’affidamento di commesse per appalti e prestazioni d’opera da parte degli imprenditori Gabriele e Giancarlo Canestrari nei confronti delle imprese riferibili a Giovanni Rondina e al fratello Walter, al passaggio di un appalto della Provincia con relativo compenso per 65 mila euro all’impresa di Walter Rondina a cui sarebbe stato costretto l’imprenditore Paolo Sabbatini della Pm Scavi per lavori sul fiume Metauro,

Nel processo rimangono due episodi di Cartoceto: l’abuso d’ufficio peri lavori abusivi sanati al ristorante La Costa (imputati Ivaldo Verdini, Massimo Rondina, Giancarlo Nasoni, Zaccheo Letizi, Elena Principi e Giuliano Grossi) e la concussione (Ivaldo Verdini e Massimo Rondina) per l’osservazione al Prg del consigliere Rotatori che rinunciava all’edificabilità di un suo terreno al fine di votare il Prg e raggiungere così il numero legale.

giovedì, 15 marzo 2012