Sequestro di persona e tentato omicidio, Saimo è in arresto
È ancora in gravissime condizioni Andrea Toccaceli, la studentessa 19enne di Cagli scaraventata già da un viadotto sula Fano-Grosseto: è ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Torrette di Ancona, dove è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico alla testa e al fegato e le prossime ore saranno decisive per capire l’evolversi del quadro clinico.
In stato di arresto per sequestro di persona e tentato omicidio, piantonato in ospedale, c’è l’ex fidanzato, Saimo Lucchetti, 23 anni, muratore, si è gettato dallo stesso viadotto, da dove secondo le ricostruzioni dei militari poco prima ha scaraventato l’ex fidanzata. Ma il volo di 13 metri per lui ha avuto conseguenze ben minori: fratture agli arti inferiori e al bacino, 60 giorni di prognosi.
In fondo a quel burrone, al di là del guard rail di un viadotto sulla superstrada 73 bis, sta l’epilogo tragico di una storia d’amore tra i due ragazzi, entrambi di Cagli, durata un anno, finita ad ottobre, fine di cui Saimo non riusciva a darsi pace. Continuava a telefonare ad Andrea, che non voleva tornare con quel ragazzo troppo possessivo e che a volte si lasciava andare a scatti d’ira. Ma nessuno si aspettava di ritrovarli, uno accanto all’altra, esanimi, in fondo ad un burrone.
I carabinieri di Fano stanno ascoltando vicini di casa e le amiche di Andrea, con le quali al ragazza aveva trascorso il sabato sera, in discoteca poi in piazza fino alla mattina presto di domenica. La vicenda - spiegano i militari - ha ancora lati da chiarire ma gli elementi raccolti hanno già delineato un quadro, ritenuto il più probabile.
Andrea era stata in discoteca fino alle 2.30 con le amiche, poi con una di loro si era trattenuta a chiaccherare in piazza e alle 5 era rincasata. L’ex fidanzato era lì, sottocasa, ha atteso che fosse sola e l’ha aggredita mentre entrava nel portone. Un’aggressione violenta: i carabinieri hanno trovato nell’androne tracce di sangue e un incisivo. È probabile che la ragazza fosse stordita e incosciente a seguito delle percosse, l’ha caricata in macchina e si è recato sulla statale 73 bis direzione Fano, fermandosi prima di una galleria vicino a Fossombrone, poi - sempre secondo la ricostruzione degli investigatori - ha gettato la ragazza dal viadotto, un volo di 13 metri. Andrea è un ragazza esile e probabilmente era incosciente quando è stata l’ha sollevata oltre il guard rail e scaraventata giù di sotto, lo confermerebbero le gravi ferite riportate alla testa e al fegato.
Subito dopo si sarebbe gettato anche il ragazzo, per i carabinieri è l’ipotesi più verosimile, improbabile che sia tornato sul posto in un secondo momento e si sia gettato giù dallo stesso punto: è stato infatti ritrovato semi incosciente accanto alla ragazza. Lui, corporatura massiccia e atletica, un metro e 90, se la caverà con 60 giorni di prognosi, per fratture alle gambe e al bacino. Lei sta lottando.
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