MANIFESTAZIONE POZZO BURANO
Domenica 9 settembre 2012 ore 15.30
Flaminia Cagli direzione Cantiano
OCCUPAZIONE PACIFICA DEL POZZO DEL BURANO per un senso di Dignità
un occasione per discutere dell' emergenza idrica dell' emergenza
entroterra ridotta ad una riserva indiana ascoltando buona musica
programma;
ore 18,30 occupazione pacifica del pozzo del Burano
ore 19,30 inizio concerto live
Gato negro
Rari Ramarri Rurali
DIBATTITO MANIFESTO PER L'ENTROTERRA
interventi;
Raffaele Papi ProNerone
Massimo Ciabocchi Presidente Comunità Montana Catria e Nerone
Francesco Veterani per ilCoordinamento Acqua Bene Comune provinciale
Toni Mateacci Acqua bene comune di zona
Progetto acqua Urbania
Mauro Ciccarelli Giornalista
stand gadronomici
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venerdì 31 agosto 2012
Possedeva quattro chiavi alterate atte ad aprire diverse serrature: denunciato
Possedeva quattro chiavi alterate atte ad aprire diverse serrature: denunciato
Si tratta di un 27enne pregiudicato proveniente dalla Repubblica Ceca
I carabinieri di Pergola, a conclusione di indagini di polizia giudiziaria, hanno denunciato all’A.G. di Pesaro un 27enne con precedenti penali della Repubblica Ceca, in Italia senza fissa dimora, con l’accusa di furto aggravato. Qualche giorno fa l’uomo era già stato notato aggirarsi nella zona tra Cagli e Fano e, sottoposto a controllo da parte dei carabinieri, era stato trovato in possesso di quattro chiavi alterate idonee ad aprire diversi tipi di serrature, quindi, sottoposto a foto segnalamento presso la Compagnia CC di Fano e denunciato per possesso di chiavi alterate o grimaldelli. La fotografia dell’uomo era poi stata inviata alle varie Stazioni CC dipendenti della Compagnia di Fano al fine di verificare se fosse eventualmente coinvolto nella commissione di reati contro il patrimonio verificatisi sul territorio di rispettiva competenza o se fosse stata notata la sua presenza nelle varie zone interessate da furti. Ciò, in effetti, ha permesso ai Carabinieri della Stazione di Pergola di individuare nel 27enne pregiudicato della Repubblica Ceca l’autore di un furto verificatosi a metà del mese di agosto all’interno di una lavanderia del luogo, nel corso del quale era stata asportata la somma di 100 euro circa dalla cassa self service. Ad incastrare lo straniero che, con facilità e senza operare alcuna effrazione, aveva aperto delle porte e la cassa del self service del negozio, le telecamere dell’impianto di sicurezza interna le cui immagini hanno permesso ai carabinieri di Pergola di dare un’identità certa al malfattore che è stato così segnalato all’A.G..
Si tratta di un 27enne pregiudicato proveniente dalla Repubblica Ceca
I carabinieri di Pergola, a conclusione di indagini di polizia giudiziaria, hanno denunciato all’A.G. di Pesaro un 27enne con precedenti penali della Repubblica Ceca, in Italia senza fissa dimora, con l’accusa di furto aggravato. Qualche giorno fa l’uomo era già stato notato aggirarsi nella zona tra Cagli e Fano e, sottoposto a controllo da parte dei carabinieri, era stato trovato in possesso di quattro chiavi alterate idonee ad aprire diversi tipi di serrature, quindi, sottoposto a foto segnalamento presso la Compagnia CC di Fano e denunciato per possesso di chiavi alterate o grimaldelli. La fotografia dell’uomo era poi stata inviata alle varie Stazioni CC dipendenti della Compagnia di Fano al fine di verificare se fosse eventualmente coinvolto nella commissione di reati contro il patrimonio verificatisi sul territorio di rispettiva competenza o se fosse stata notata la sua presenza nelle varie zone interessate da furti. Ciò, in effetti, ha permesso ai Carabinieri della Stazione di Pergola di individuare nel 27enne pregiudicato della Repubblica Ceca l’autore di un furto verificatosi a metà del mese di agosto all’interno di una lavanderia del luogo, nel corso del quale era stata asportata la somma di 100 euro circa dalla cassa self service. Ad incastrare lo straniero che, con facilità e senza operare alcuna effrazione, aveva aperto delle porte e la cassa del self service del negozio, le telecamere dell’impianto di sicurezza interna le cui immagini hanno permesso ai carabinieri di Pergola di dare un’identità certa al malfattore che è stato così segnalato all’A.G..
GONZAGA IN CAGLI 2012
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E' pronto il nuovo libro GONZAGA IN CAGLI 2012 queste sono le prime indiscrezioni.
A breve il link per l'acquisto.
PGRevolution
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giovedì 30 agosto 2012
Festival dedicato a PINA: EXPOSITION degli artisti FRANKO B. - Giovanni TERMINI
Festival dedicato a PINA: EXPOSITION degli artisti FRANKO B. - Giovanni TERMINI
Sabato 1 settembre a Cagli
serata di arti performative dedicata a PINA BAUSCH
con Franko B., Termini e Crestale
Il Dance Immersion Festival, sostenuto dall'assessorato ai Beni e attività culturali e dall'Istituzione Teatro Comunale di Cagli), dedicato a Pina Bausch entra nel vivo con quattro appuntamenti:
Sabato 1 settembre, ore 21:15, a Palazzo Berardi Mochi/Zamperoli di Cagli è in programma la performance “Work in progress” con Romina Marfoglia e i suoi laboratoristi che precederà le attese due i
Sabato 1 settembre a Cagli
serata di arti performative dedicata a PINA BAUSCH
con Franko B., Termini e Crestale
Il Dance Immersion Festival, sostenuto dall'assessorato ai Beni e attività culturali e dall'Istituzione Teatro Comunale di Cagli), dedicato a Pina Bausch entra nel vivo con quattro appuntamenti:
Sabato 1 settembre, ore 21:15, a Palazzo Berardi Mochi/Zamperoli di Cagli è in programma la performance “Work in progress” con Romina Marfoglia e i suoi laboratoristi che precederà le attese due i
nstallazioni:
Exposition Space#1 con Franko B e allievi e Exposition Space#2 con Giovanni Termini e i giovani artisti Stefano Teodori e Federica Simonetti.
Gli artisti saranno presentati dal prof. Massimo Puliani
Alle 23 al Teatro Comunale si terrà "Al muro"(performance di danza) con la Compagnia I Funamboli (Francia/Italia) PER coreografia di Fabio Crestale che danzerà insieme a David Thole.
L'artista Franko B è nato a Milano e vive a Londra dal 1979 e di recente insegna all'Accademia di belle arti di macerata.
Molto richiesta anche all'estero la sua attività che attraversa più linguaggi dalla Body Art al videoart, pittura, installazione, scultura. Si è esibito presso la Tate Modern, ICA, South London Gallery e Beaconsfield.
Ha presentato il lavoro a livello internazionale a Zagabria, Città del Messico, Milano, Amsterdam, Anversa, Copenhagen, Madrid e Vienna, Tate Liverpool e più recentemente
al Palais des Beaux-Arts, Bruxelles, Belgio e la galleria comunale Crawford a Cork, Irlanda.
Di recente ha presentato una mostra dal titolo "Still Love" al PAC di Milano Padiglione d'arte contemporanea.
E' stato oggetto di due monografie,' Franko B '(Black Dog Publishing 1998) e 'Oh Lover Boy' (2001) e ha pubblicato un progetto fotografico intitolato 'Still Life'(2003).
Giovanni Termini dal 1998 vive e lavora a Pesaro.
Tra le mostre principali: nel 2001 partecipa con l’opera S.O.S. alla mostra “Il Senso e la Misura” tenutasi al Centro per le Arti Visive Pescheria di Pesaro. Nel 2004 espone un’opera nella mostra itinerante ideata e curata dal Professor Renato Barilli “W lo S.P.A.C.”; nel 2005 partecipa alla mostra “Materika” presso il Castello di Gorizia e Nova Gorica curata da Peter Weirmeier. Nel 2006 partecipa con l’opera Zona Franca al Concorso per il Premio Internazionale Giovani Scultori indetto dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano e viene selezionato tra i migliori partecipanti. Nel 2008 viene invitato da Bruno Corà alla xv Quadriennale che si terrà a Roma presso il Palazzo delle Esposizioni.
Tra le mostre recenti "Zona limitata" Galleria Piomonti Arte contemporanea, a cura di Angelo Capasso, Roma. "Pull" Galleria Artcore, a cura di Andrea bruciati, Bari."Puzzle" a cura di Alberto Zanchetta, Otto Gallery, Bologna.
Lo spettacolo "Al muro" con Crestale/Thole è un lavoro che sviluppa la ricerca di movimento e contatto fra due danzatori. Si trovano uniti, disuniti, complici ed estranei in uno spazio e luogo che condividono ma che non riempie il loro intimo. Di grande intensità e fisicità, con questo lo spettacolo il festival pone l'attenzione su coreografie a due, di forte impatto scenico.
Exposition Space#1 con Franko B e allievi e Exposition Space#2 con Giovanni Termini e i giovani artisti Stefano Teodori e Federica Simonetti.
Gli artisti saranno presentati dal prof. Massimo Puliani
Alle 23 al Teatro Comunale si terrà "Al muro"(performance di danza) con la Compagnia I Funamboli (Francia/Italia) PER coreografia di Fabio Crestale che danzerà insieme a David Thole.
L'artista Franko B è nato a Milano e vive a Londra dal 1979 e di recente insegna all'Accademia di belle arti di macerata.
Molto richiesta anche all'estero la sua attività che attraversa più linguaggi dalla Body Art al videoart, pittura, installazione, scultura. Si è esibito presso la Tate Modern, ICA, South London Gallery e Beaconsfield.
Ha presentato il lavoro a livello internazionale a Zagabria, Città del Messico, Milano, Amsterdam, Anversa, Copenhagen, Madrid e Vienna, Tate Liverpool e più recentemente
al Palais des Beaux-Arts, Bruxelles, Belgio e la galleria comunale Crawford a Cork, Irlanda.
Di recente ha presentato una mostra dal titolo "Still Love" al PAC di Milano Padiglione d'arte contemporanea.
E' stato oggetto di due monografie,' Franko B '(Black Dog Publishing 1998) e 'Oh Lover Boy' (2001) e ha pubblicato un progetto fotografico intitolato 'Still Life'(2003).
Giovanni Termini dal 1998 vive e lavora a Pesaro.
Tra le mostre principali: nel 2001 partecipa con l’opera S.O.S. alla mostra “Il Senso e la Misura” tenutasi al Centro per le Arti Visive Pescheria di Pesaro. Nel 2004 espone un’opera nella mostra itinerante ideata e curata dal Professor Renato Barilli “W lo S.P.A.C.”; nel 2005 partecipa alla mostra “Materika” presso il Castello di Gorizia e Nova Gorica curata da Peter Weirmeier. Nel 2006 partecipa con l’opera Zona Franca al Concorso per il Premio Internazionale Giovani Scultori indetto dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano e viene selezionato tra i migliori partecipanti. Nel 2008 viene invitato da Bruno Corà alla xv Quadriennale che si terrà a Roma presso il Palazzo delle Esposizioni.
Tra le mostre recenti "Zona limitata" Galleria Piomonti Arte contemporanea, a cura di Angelo Capasso, Roma. "Pull" Galleria Artcore, a cura di Andrea bruciati, Bari."Puzzle" a cura di Alberto Zanchetta, Otto Gallery, Bologna.
Lo spettacolo "Al muro" con Crestale/Thole è un lavoro che sviluppa la ricerca di movimento e contatto fra due danzatori. Si trovano uniti, disuniti, complici ed estranei in uno spazio e luogo che condividono ma che non riempie il loro intimo. Di grande intensità e fisicità, con questo lo spettacolo il festival pone l'attenzione su coreografie a due, di forte impatto scenico.
L'artista Franko B è nato a Milano e vive a Londra dal
1979 e di recente insegna all'Accademia di belle arti di macerata.
Molto richiesta anche all'estero la sua attività che attraversa più linguaggi dalla Body Art al videoart, pittura, installazione, scultura. Si è esibito presso la Tate Modern, ICA, South London Gallery e Beaconsfield.
Ha presentato il lavoro a livello internazionale a Zagabria, Città del Messico, Milano, Amsterdam, Anversa, Copenhagen, Madrid e Vienna, Tate Liverpool e più recentemente
al Palais des Beaux-Arts, Bruxelles, Belgio e la galleria comunale Crawford a Cork, Irlanda.
Di recente ha presentato una mostra dal titolo "Still Love" al PAC di Milano Padiglione d'arte contemporanea.
E' stato oggetto di due monografie,' Franko B '(Black Dog Publishing 1998) e 'Oh Lover Boy' (2001) e ha pubblicato un progetto fotografico intitolato 'Still Life'(2003).
Molto richiesta anche all'estero la sua attività che attraversa più linguaggi dalla Body Art al videoart, pittura, installazione, scultura. Si è esibito presso la Tate Modern, ICA, South London Gallery e Beaconsfield.
Ha presentato il lavoro a livello internazionale a Zagabria, Città del Messico, Milano, Amsterdam, Anversa, Copenhagen, Madrid e Vienna, Tate Liverpool e più recentemente
al Palais des Beaux-Arts, Bruxelles, Belgio e la galleria comunale Crawford a Cork, Irlanda.
Di recente ha presentato una mostra dal titolo "Still Love" al PAC di Milano Padiglione d'arte contemporanea.
E' stato oggetto di due monografie,' Franko B '(Black Dog Publishing 1998) e 'Oh Lover Boy' (2001) e ha pubblicato un progetto fotografico intitolato 'Still Life'(2003).
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Giovanni Termini dal 1998 vive e lavora a Pesaro.
Tra le mostre principali: nel 2001 partecipa con l’opera S.O.S. alla mostra “Il Senso e la Misura” tenutasi al Centro per le Arti Visive Pescheria di Pesaro. Nel 2004 espone un’opera nella mostra itinerante ideata e curata dal Professor Renato Barilli “W lo S.P.A.C.”; nel 2005 partecipa alla mostra “Materika” presso il Castello di Gorizia e Nova Gorica curata da Peter Weirmeier. Nel 2006 partecipa con l’opera Zona Franca al Concorso per il Premio Internazionale Giovani Scultori indetto dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano e viene selezionato tra i migliori partecipanti. Nel 2008 viene invitato da Bruno Corà alla xv Quadriennale che si terrà a Roma presso il Palazzo delle Esposizioni.
Tra le mostre recenti "Zona limitata" Galleria Piomonti Arte contemporanea, a cura di Angelo Capasso, Roma. "Pull" Galleria Artcore, a cura di Andrea bruciati, Bari."Puzzle" a cura di Alberto Zanchetta, Otto Gallery, Bologna.
Tra le mostre principali: nel 2001 partecipa con l’opera S.O.S. alla mostra “Il Senso e la Misura” tenutasi al Centro per le Arti Visive Pescheria di Pesaro. Nel 2004 espone un’opera nella mostra itinerante ideata e curata dal Professor Renato Barilli “W lo S.P.A.C.”; nel 2005 partecipa alla mostra “Materika” presso il Castello di Gorizia e Nova Gorica curata da Peter Weirmeier. Nel 2006 partecipa con l’opera Zona Franca al Concorso per il Premio Internazionale Giovani Scultori indetto dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano e viene selezionato tra i migliori partecipanti. Nel 2008 viene invitato da Bruno Corà alla xv Quadriennale che si terrà a Roma presso il Palazzo delle Esposizioni.
Tra le mostre recenti "Zona limitata" Galleria Piomonti Arte contemporanea, a cura di Angelo Capasso, Roma. "Pull" Galleria Artcore, a cura di Andrea bruciati, Bari."Puzzle" a cura di Alberto Zanchetta, Otto Gallery, Bologna.
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Lo spettacolo "Al muro" con Crestale/Thole è
un lavoro che sviluppa la ricerca di movimento e contatto fra due danzatori. Si
trovano uniti, disuniti, complici ed estranei in uno spazio e luogo che
condividono ma che non riempie il loro intimo. Di grande intensità e fisicità,
con questo lo spettacolo il festival pone l'attenzione su coreografie a due, di
forte impatto scenico.
MANIFESTAZIONE AL BURANO
MANIFESTAZIONE AL BURANO
ATTENZIONE!!! La manifestazione prevista per domani al Pozzo del Burano è stata RIMANDATA a causa delle abbondanti pioggie previste. Si prevede di spostare la manifestazione al 9 Settembre, la Domenica pomeriggio!! A breve ulteriori dettagli.
Passate Parola!!!
ATTENZIONE!!! La manifestazione prevista per domani al Pozzo del Burano è stata RIMANDATA a causa delle abbondanti pioggie previste. Si prevede di spostare la manifestazione al 9 Settembre, la Domenica pomeriggio!! A breve ulteriori dettagli.
Passate Parola!!!
MITICA VALE
MITICA VALE
INDISCREZIONI DA UN GIORNALE LOCALE PRIMA CHE VALENTINA PARTISSE
Valentina vista a Brera
Valentina Rondinelli, marchigiana, 24 anni, scelta per il programma «Donnaventura», da gennaio su Mediaset. A spasso per Brera, la gente si voltava: «Sembra Brooke Shields!». Vero!
14/08/2012 - ARGENTINA - USHUAIA
ULTIMA CHANCE
Eccoci arrivate alla fine del mondo, esattamente a Ushuaia,
ultimo avamposto meridionale
delle americhe, il primo giro di boa della spedizione. E’ il
momento di tirare le somme... Fino
ad ora l'avventura non è stata come me l'aspettavo,
purtroppo pensavo di potermi godere
un pò di più i luoghi e i Paesi che stavamo visitando,
sperando di conoscere persone locali
e farmi così un bagaglio culturale non indifferente, ma il
duro lavoro, la tensione
giornaliera e il team che non ingranava la marcia giusta mi
ha fatto perdere un po’ di vista
lo spirito del viaggio.
Una scritta qui a Ushuaia mi ha colpito particolarmente,
recitava queste parole: “La fin del
mundo, il principio de todo".. Spero che questa frase
sia di buon auspicio! Da qui si riparte
con una nuova squadra, con un altro spirito e sono sicura
che le cose volgeranno al
meglio. Voglio gettare nel canale di Beagle tutti i cattivi
pensieri e tutti gli episodi negativi
che sono accaduti fino ad ora e cercherò di lasciare nel mio
cuore solo la parte positiva del
viaggio.
Ieri il capo spedizione ha annunciato l'arrivo di due
veterane sperando così di dare una
svolta alla situazione, ma subito dopo c'è stata la
decisione di Sara e Paola di
abbandonare il programma. Non sarà più la stessa cosa, la
mia partner su “Billy”, Sara,
sempre al mio fianco nel secondo pick up, ha deciso di
tornare in Italia e questo mi ha
riempito di tristezza. Ma io devo reagire, non voglio
gettare la spugna facilmente. Voglio
essere positiva e cercare di riuscire ad affrontare tutto il
viaggio. Speriamo che con l'aiuto
delle veterane il clima cambi, e che ci diano la forza di
continuare l'avventura. Con tanti bei
propositi da domani si ricomincia... incrociamo le dita!!
23/08/2012 - ARGENTINA - IESTANCIA DON JOSE‘
LA MIA PATAGONIA
E’ da poco più di un mese che è iniziata la mia avventura in
questa splendida terra che è
la Patagonia. Qui il tempo sembra fermarsi, niente frenesia
né stress: la tranquillità regna.
Niente traffico né rumore, solo il richiamo degli animali, i
veri padroni di questi luoghi. Terra
di grandi distese di pascoli, cavalli allo stato brado,
pecore e vacche che gironzolano
tranquille, osservate dall'alto da una grande varietà di
uccelli.
Queste terre lasciano libero sfogo all'immaginazione,
regalandoti scenari spettacolari dai
mille colori: dal giallo-arancione della steppa al bianco
candido della neve andina, per non
parlare dell'azzurro dei millenari ghiacciai e al rosso
fuoco dei tramonti.
Le pianure della Patagonia sono illimitate, perché
difficilmente accessibili e perciò
sconosciute. Tra un piccolo paesino e l'altro corrono circa
300 km, senza trovare alcun
segno di civiltà ne incrociare una macchina lungo via. Solo
delle remote fattorie dove i
gauchos vivono isolati la loro dura esistenza. Le strade si
perdono all'orizzonte e
fortunatamente ancora l'uomo in molti tratti non è
intervenuto a modificare i colori di
queste terre con il nero dell’asfalto.
Molti turisti spesso si limitano ad attraversare questo
territorio senza avventurarsi in zone
poco conosciute, i cui tesori nascosti, di una bellezza
straordinaria, ripagano largamente i
viaggiatori più audaci e avventurosi. Non si possono
organizzare itinerari dettagliati
perché sono le condizioni climatiche a decidere in questa
vasta landa selvaggia. Le
persone del posto sono molto accoglienti e calorose, pronte
ad aprirti le porte della
propria umile dimora per offrirti un pasto caldo o il mate,
un tè aspro caldo che si beve in
compagnia davanti a un caminetto.
24/08/2012 - ARGENTINA - IESQUIEL
LA MIA NUOVA SQUADRA
Il titolo più appropriato sarebbe “la mia nuova
spedizione" perché l'altra si è conclusa a
Ushuaia. Le mie compagne, la mia famiglia in questa
avventura, sono rientrate in Italia.
Non sarà più lo stesso. Per noi era tutto nuovo, erano
sensazioni ed emozioni che
condividevamo giorno per giorno insieme. Ora non è più così,
inizia una nuova spedizione
con tre superstiti e due veterane, sicuramente con tanta più
esperienza di noi. La
carovana si è rimessa in marcia, con uno spirito diverso.
Ora sembra che il team abbia
raggiunto un equilibrio e che il capo spedizione si sia
tranquillizzato con al fianco due
ragazze che lo conoscono alla perfezione. Ana e Stefania
sono due ragazze sveglie,
intelligenti, brave e con la loro esperienza ci hanno dato
le dritte per affrontare al meglio
questo viaggio.
26/08/2012 - ARGENTINA - LUNGO LA RUTA 40
LE ESTANCIA IN ARGENTINA LUNGO LA RUTA 40
La Ruta 40 è una lunga strada di circa 5000 km, spesso
accidentata e sempre
avventurosa, che attraversa tutto il paese da nord a sud,
lungo la cordigliera andina.
Segna un tracciato divenuto leggendario, scelto solo dai più
avventurosi. Per molti tratti
questa strada ancora non è asfaltata e questo ha i suoi pro
e i suoi contro. La strada
asfaltata porta più turismo nei vari puebli, altrimenti
irraggiungibili, per altri versi il nero
dell’asfaIto rovina lo scenario e I’avventura di queste
lande desolate. Percorrendo questa
strada si incrociano numerose estancie, una più bella e particolare
dell'altra. Si possono
paragonare ai nostri agriturismi, ma non renderebbe l'idea
giusta dello spirito che si
respira qui. Persone squisite vivono in queste case sperdute
nel nulla, pronte ad
accoglierti e aiutarti per qualsiasi evenienza o per
offrirti un tetto per la notte. Consiglio a
tutti i viaggiatori diretti in questi luoghi di non
pernottare nei soliti hotel, ma di cercare
rifugio in queste splendide dimore circondate da ettari e
ettari di terreno pieni di pascoli
dove gli animali vivono liberi e respirano aria buona e
pulita.
27/08/2012 - ARGENTINA - S.C. DE BARILOCI-IE
PERCHÉ DONNAWENTURA È COSI‘ DIFFICILE
Le persone a casa pensano che Donnavventura sia una vacanza
e che al seguito ci siano
cento persone tra truccatore, parrucchiere, cameraman,
fotografo, driver e chi più ne ha
più ne metta; invece non è assolutamente cosi. Sono le
ragazze che producono il
programma. Siamo noi che guidiamo per chilometri e
chilometri tutti i giomi cambiando
sempre location, studiando i punti di interesse del paese
che si va a visitare, preparando
tutta la parte redazionale del programma. Non esistono
domeniche o giorni liberi, si lavora
7 giorni su 7, non esistono momenti di shopping o svago, gli
unici momenti liberi sono la
notte per dormire. Non è tanto stress fisico ma è quello
mentale. Non abbiamo contatti
con la famiglia o con amici, niente telefono ne internet,
siamo solo noi 5, ormai come
sorelle, il capo spedizione, Maurizio, con il suo
caratterino talvolta difficile e un cameraman
in aiuto per le riprese. Non si può capire cosa si prova in
questi momenti se non si è nella
situazione.
Tutte le persone che criticano noi ragazze o che giudicano
la nostra riuscita o ritirata dal
programma dovrebbero passare qualche giorno in spedizione
per capire realmente cosa si
prova. Non è facile spiegarlo a parole, bisogna provarlo
sulla propria pelle.
LE NUOVE FOTO
LE NUOVE FOTO
INDISCREZIONI DA UN GIORNALE LOCALE PRIMA CHE VALENTINA PARTISSE
Valentina vista a Brera
Valentina Rondinelli, marchigiana, 24 anni, scelta per il programma «Donnaventura», da gennaio su Mediaset. A spasso per Brera, la gente si voltava: «Sembra Brooke Shields!». Vero!
Massimo Ciabocchi risponde all'Assessore Porto
Massimo Ciabocchi risponde all'Assessore Porto
L'Assessore Porto ha perso l'occasione per evitare figuracce, come si può fare dichiarazioni e accuse così assurde contro i sindaci e i territori dell'entroterra? Come può permettersi di dispensare consigli a chi da anni lotta contro tutto e tutti per non vedersi tagliare i servizi minimi per poter vivere dignitosamente nelle aree interne. vivere qui è sempre più difficile poichè oltre alla progressiva riduzione di servizi c'è da affrontare la diffioltà a trovare un lavoro e di conseguenza si è costretti a spostarsi verso la costa o le grandi città, ma sbattendo contro l'ennesimo disservizio, il trasporto pubblico locale, che nell'entroterra è sempre più ridotto e insufficente a coprire le esigenze dei cittadini. Che dire poi degli altri servizi? Siamo sempre quelli di cui ci si ricorda per ultimi quando si fanno progetti come per la gestione dei rifiuti,per le scuole, per non parlare della gestione del territorio, la stessa provincia che sedeva al tavolo con la regione per trattare il finanziamento dei monitoraggi per la redazione dei piani di gestione delle zone SIC-ZPS, che si è scordata di inserire tra le aree da finanziare quelle del Catria, del Nerone e dell'alpe della Luna. e per la sanità cosa sta facendo l'ente provinciale? Caro assessore se l'ospedale chiude e di conseguenza vanno in difficoltà gli ospizi non toglieremo l'acqua a nessuno, stia tranquillo. Sinceramente non ci sentiamo rappresentati da chi fa certe accuse e critiche senza rendersi conto di tutto questo... purtroppo la non presenza di un rappresentante delle aree interne nella giunta provincile si sente tantissimo ed è questo caro assessore che si crea contrapposizione tra costa ed entroterra. non ci meravigliamo se poi i cittadini e gli amministratori locali si ribellano in forma pacifica e chiedono rispetto per il patrimonio, certo bene comune, ma strategico delle aree interne come l'acqua del pozzo del burano che ribadiamo essere una riserva da utilizzare in caso di calamità per portare acqua potabile, quindi da bere, nelle zone dove ve n'è bisogno e non da gettare dentro il fiume per poi utilizzarla per lavare la macchina, fare la doccia in riva al mare o ancora peggio per annaffiare i campi di sabbia per il beach volley o le aiuole. ma caro assessore, i comuni della costa non potevano fare dei pozzi da cui attingere acqua che seppur contiene nitrati può essere utilizzata per anaffiare, bagnare la sabbia, lavar via la salsedine e tirar lo sciacquone?
L'Assessore Porto ha perso l'occasione per evitare figuracce, come si può fare dichiarazioni e accuse così assurde contro i sindaci e i territori dell'entroterra? Come può permettersi di dispensare consigli a chi da anni lotta contro tutto e tutti per non vedersi tagliare i servizi minimi per poter vivere dignitosamente nelle aree interne. vivere qui è sempre più difficile poichè oltre alla progressiva riduzione di servizi c'è da affrontare la diffioltà a trovare un lavoro e di conseguenza si è costretti a spostarsi verso la costa o le grandi città, ma sbattendo contro l'ennesimo disservizio, il trasporto pubblico locale, che nell'entroterra è sempre più ridotto e insufficente a coprire le esigenze dei cittadini. Che dire poi degli altri servizi? Siamo sempre quelli di cui ci si ricorda per ultimi quando si fanno progetti come per la gestione dei rifiuti,per le scuole, per non parlare della gestione del territorio, la stessa provincia che sedeva al tavolo con la regione per trattare il finanziamento dei monitoraggi per la redazione dei piani di gestione delle zone SIC-ZPS, che si è scordata di inserire tra le aree da finanziare quelle del Catria, del Nerone e dell'alpe della Luna. e per la sanità cosa sta facendo l'ente provinciale? Caro assessore se l'ospedale chiude e di conseguenza vanno in difficoltà gli ospizi non toglieremo l'acqua a nessuno, stia tranquillo. Sinceramente non ci sentiamo rappresentati da chi fa certe accuse e critiche senza rendersi conto di tutto questo... purtroppo la non presenza di un rappresentante delle aree interne nella giunta provincile si sente tantissimo ed è questo caro assessore che si crea contrapposizione tra costa ed entroterra. non ci meravigliamo se poi i cittadini e gli amministratori locali si ribellano in forma pacifica e chiedono rispetto per il patrimonio, certo bene comune, ma strategico delle aree interne come l'acqua del pozzo del burano che ribadiamo essere una riserva da utilizzare in caso di calamità per portare acqua potabile, quindi da bere, nelle zone dove ve n'è bisogno e non da gettare dentro il fiume per poi utilizzarla per lavare la macchina, fare la doccia in riva al mare o ancora peggio per annaffiare i campi di sabbia per il beach volley o le aiuole. ma caro assessore, i comuni della costa non potevano fare dei pozzi da cui attingere acqua che seppur contiene nitrati può essere utilizzata per anaffiare, bagnare la sabbia, lavar via la salsedine e tirar lo sciacquone?
"Se questa è chiesa"
"Se questa è chiesa"
Poco più di un mese fa, scrissi un articolo molto grave (Fondazione Critica Liberale, “Se esiste un Dio lo avete già tradito”, 16/7/2012).
Si trattava di denunciare l’ennesimo caso di pedofilia, stavolta nella provincia di Pesaro e Urbino (precisamente a Fano), dove un conosciutissimo e influente sacerdote, don Giacomo Ruggeri, era stato colto in atti osceni in luogo pubblico con una ragazzina di 13 anni. Grazie alla perizia e abilità degli investigatori, il pedofilo venne ripreso dalle telecamere e incastrato da filmati tanto sconcertanti quanto oggettivi. Tanto è vero che il potente sacerdote, ex portavoce del Vescovo, responsabile degli Scout e al centro di incarichi importanti, è ancora in carcere malgrado la richiesta di scarcerazione da parte dell’avvocato difensore. Avvocato per il quale sembrerebbe che la Curia abbia speso ben 30 mila euro. Senza contare i soldi che, stando ad alcune indiscrezioni di fonte giornalistica, sarebbero stati spesi per foraggiare la famiglia (molto povera) della ragazzina, visto che il padre della stessa si era molto arrabbiato un anno fa col prete, quando venne a sapere delle di lui attenzioni per la figlia, salvo poi giurare ai quattro venti la sua innocenza.
Nel mio articolo, perché ovviamente non si tratta di colpire il mostro (in questo sono esperti gli uomini di Chiesa), volevo più che altro denunciare la prassi consolidata, e mai messa in discussione, all’interno della Chiesa: quella per cui i regolamenti interni consentono di fatto la protezione di queste figure, quando non l’incolumità, gravate alla peggio di una condanna a far danni in un’altra parrocchia. Scrivevo che malgrado ci fossero state le scuse inequivocabili e durissime di Benedetto XVI per i troppi casi di pedofilia nel mondo, eravamo circa a un paio di anni addietro (il Papa aveva parlato di una Chiesa “assoggettata al peccato”), il regolamento interno alla Chiesa non era stato cambiato per nulla. Riservatezza del Vescovo che viene a sapere di un caso di pedofilia, nessun obbligo di denuncia alle autorità civili, processo interno che culmina, male che vada, nel trasferimento ad altra parrocchia (possiamo immaginare con quale dolore e angoscia incontenibili per il pedofilo).
Veniva, e viene alle persone di buona volontà e di mente lucida il dubbio di un’intenzione di fondo volta alla protezione di questi sacerdoti che si macchiano di un delitto fra i più orribili.
Per quell’articolo, ripreso da alcuni organi locali della Provincia di Pesaro e Urbino, ho ricevuto insulti, persino qualche velata minaccia, e una serie lunghissima di reprimende pelose in cui mi si rimproverava di non considerare che “c’è una comunità che soffre” (mentre invece la ragazzina godeva, evidentemente posseduta da Belzebù!). Un autorevole e serio sacerdote, mio amico e con incarichi all’interno dell’ecclesia di Pesaro e Urbino, è intervenuto persino sul nostro sito, con parole ponderate e lodevoli, chiedendosi con dolore “chi poteva immaginare che un sacerdote così amato covasse una tale malattia?”.
Già, chi poteva immaginare, se non fosse che poi si è appreso dagli organi di informazione che il medesimo sacerdote era rimasto invischiato, un anno prima, in un altro caso, con la stessa ragazzina. E chissà quanti altri episodi non sono arrivati a conoscenza di chi può informare.
Per quanto riguarda le alte sfere della gerarchia ecclesiastica, peccherei di ipocrisia, o sarcasmo, se dicessi di provare meraviglia. Nessuna meraviglia! Mi sconcerta e addolora invece il comportamento della cosiddetta Chiesa di Cristo, quella composta da tutti i fedeli, dai tanti uomini e donne “chiamati” (questa l’etimologia del termine Chiesa) da una fede comune a farsi promotori e portatori della parola di Cristo, del suo messaggio fondato sulla centralità della persona e sul rispetto delle sue prerogative.
Come fanno questi tanti, troppi fedeli, a non ricordarsi del Cristo, da loro ritenuto figlio di Dio, che combatteva i potenti per difendere i più deboli, ed oggi insorgono con minacce, insulti e richieste tenaci di silenzio su una vicenda che ha visto e vede l’ennesimo caso di un potente togato che si approfitta di una creatura debole e immatura?!
Nessun frutto dolce può nascere dalla radice amara e malata del dogma, della Verità indiscutibile e riservata ai pochi potenti, dell’omertà che rifugge ogni critica e ogni tentativo di migliorare un mondo umano esposto inevitabilmente all’errore (perché anche la Chiesa è umana, e se ne dovrebbe ricordare ogni volta che è così pronta a denunciare i peccatori di turno!).
Niente di buono nasce nel mondo umano laddove si bandisce il dialogo aperto e franco!
Se fosse stato uno zingaro, o peggio ancora un gay, al posto di questo don Ruggeri, la lapidazione morale sarebbe stata certa e unanime, ma siccome è di un prete che si tratta, del rappresentante di un’istituzione che deve per forza ispirare rispetto e venerazione, allora la Chiesa dei fedeli chiamati dalla fede in Cristo si scopre votata alla prudenza, al silenzio per carità rispettoso, all’omertà e alla violenza nei confronti di chi vuole scoprire il velo di infamia.
A cosa penseranno, le persone che sono state così facili all’insulto, alla minaccia, alla reprimenda nei confronti di chi ha voluto denunciare, a cosa penseranno nelle loro preghiere a Dio che immagino sentite e colme di contrizione? Quale servizio penseranno di aver rivolto alla Chiesa di Cristo, alla comunità di uomini e donne accomunate dalla fede in quel grande messaggio di amore e speranza, dopo essersi abbandonati e arresi al silenzio più correo, al predominio del forte sul debole, all’offesa dell’istituzione nei confronti della persona? Dopo aver covato ed espresso odio e riprovazione verso chi voleva denunciare?
Saranno così certi di aver risposto nel modo adeguato a quella «chiamata» del proprio Dio? Quel Dio che si è fatto uomo, quell’uomo che la Chiesa ancora non riesce a rispettare.
Paolo Ercolani
Poco più di un mese fa, scrissi un articolo molto grave (Fondazione Critica Liberale, “Se esiste un Dio lo avete già tradito”, 16/7/2012).
Si trattava di denunciare l’ennesimo caso di pedofilia, stavolta nella provincia di Pesaro e Urbino (precisamente a Fano), dove un conosciutissimo e influente sacerdote, don Giacomo Ruggeri, era stato colto in atti osceni in luogo pubblico con una ragazzina di 13 anni. Grazie alla perizia e abilità degli investigatori, il pedofilo venne ripreso dalle telecamere e incastrato da filmati tanto sconcertanti quanto oggettivi. Tanto è vero che il potente sacerdote, ex portavoce del Vescovo, responsabile degli Scout e al centro di incarichi importanti, è ancora in carcere malgrado la richiesta di scarcerazione da parte dell’avvocato difensore. Avvocato per il quale sembrerebbe che la Curia abbia speso ben 30 mila euro. Senza contare i soldi che, stando ad alcune indiscrezioni di fonte giornalistica, sarebbero stati spesi per foraggiare la famiglia (molto povera) della ragazzina, visto che il padre della stessa si era molto arrabbiato un anno fa col prete, quando venne a sapere delle di lui attenzioni per la figlia, salvo poi giurare ai quattro venti la sua innocenza.
Nel mio articolo, perché ovviamente non si tratta di colpire il mostro (in questo sono esperti gli uomini di Chiesa), volevo più che altro denunciare la prassi consolidata, e mai messa in discussione, all’interno della Chiesa: quella per cui i regolamenti interni consentono di fatto la protezione di queste figure, quando non l’incolumità, gravate alla peggio di una condanna a far danni in un’altra parrocchia. Scrivevo che malgrado ci fossero state le scuse inequivocabili e durissime di Benedetto XVI per i troppi casi di pedofilia nel mondo, eravamo circa a un paio di anni addietro (il Papa aveva parlato di una Chiesa “assoggettata al peccato”), il regolamento interno alla Chiesa non era stato cambiato per nulla. Riservatezza del Vescovo che viene a sapere di un caso di pedofilia, nessun obbligo di denuncia alle autorità civili, processo interno che culmina, male che vada, nel trasferimento ad altra parrocchia (possiamo immaginare con quale dolore e angoscia incontenibili per il pedofilo).
Veniva, e viene alle persone di buona volontà e di mente lucida il dubbio di un’intenzione di fondo volta alla protezione di questi sacerdoti che si macchiano di un delitto fra i più orribili.
Per quell’articolo, ripreso da alcuni organi locali della Provincia di Pesaro e Urbino, ho ricevuto insulti, persino qualche velata minaccia, e una serie lunghissima di reprimende pelose in cui mi si rimproverava di non considerare che “c’è una comunità che soffre” (mentre invece la ragazzina godeva, evidentemente posseduta da Belzebù!). Un autorevole e serio sacerdote, mio amico e con incarichi all’interno dell’ecclesia di Pesaro e Urbino, è intervenuto persino sul nostro sito, con parole ponderate e lodevoli, chiedendosi con dolore “chi poteva immaginare che un sacerdote così amato covasse una tale malattia?”.
Già, chi poteva immaginare, se non fosse che poi si è appreso dagli organi di informazione che il medesimo sacerdote era rimasto invischiato, un anno prima, in un altro caso, con la stessa ragazzina. E chissà quanti altri episodi non sono arrivati a conoscenza di chi può informare.
Per quanto riguarda le alte sfere della gerarchia ecclesiastica, peccherei di ipocrisia, o sarcasmo, se dicessi di provare meraviglia. Nessuna meraviglia! Mi sconcerta e addolora invece il comportamento della cosiddetta Chiesa di Cristo, quella composta da tutti i fedeli, dai tanti uomini e donne “chiamati” (questa l’etimologia del termine Chiesa) da una fede comune a farsi promotori e portatori della parola di Cristo, del suo messaggio fondato sulla centralità della persona e sul rispetto delle sue prerogative.
Come fanno questi tanti, troppi fedeli, a non ricordarsi del Cristo, da loro ritenuto figlio di Dio, che combatteva i potenti per difendere i più deboli, ed oggi insorgono con minacce, insulti e richieste tenaci di silenzio su una vicenda che ha visto e vede l’ennesimo caso di un potente togato che si approfitta di una creatura debole e immatura?!
Nessun frutto dolce può nascere dalla radice amara e malata del dogma, della Verità indiscutibile e riservata ai pochi potenti, dell’omertà che rifugge ogni critica e ogni tentativo di migliorare un mondo umano esposto inevitabilmente all’errore (perché anche la Chiesa è umana, e se ne dovrebbe ricordare ogni volta che è così pronta a denunciare i peccatori di turno!).
Niente di buono nasce nel mondo umano laddove si bandisce il dialogo aperto e franco!
Se fosse stato uno zingaro, o peggio ancora un gay, al posto di questo don Ruggeri, la lapidazione morale sarebbe stata certa e unanime, ma siccome è di un prete che si tratta, del rappresentante di un’istituzione che deve per forza ispirare rispetto e venerazione, allora la Chiesa dei fedeli chiamati dalla fede in Cristo si scopre votata alla prudenza, al silenzio per carità rispettoso, all’omertà e alla violenza nei confronti di chi vuole scoprire il velo di infamia.
A cosa penseranno, le persone che sono state così facili all’insulto, alla minaccia, alla reprimenda nei confronti di chi ha voluto denunciare, a cosa penseranno nelle loro preghiere a Dio che immagino sentite e colme di contrizione? Quale servizio penseranno di aver rivolto alla Chiesa di Cristo, alla comunità di uomini e donne accomunate dalla fede in quel grande messaggio di amore e speranza, dopo essersi abbandonati e arresi al silenzio più correo, al predominio del forte sul debole, all’offesa dell’istituzione nei confronti della persona? Dopo aver covato ed espresso odio e riprovazione verso chi voleva denunciare?
Saranno così certi di aver risposto nel modo adeguato a quella «chiamata» del proprio Dio? Quel Dio che si è fatto uomo, quell’uomo che la Chiesa ancora non riesce a rispettare.
Paolo Ercolani
CAGLI (PU) Il cuore della provincia difende l’acqua di tutti
Il cuore della provincia difende l’acqua di tutti
Patto di Stabilità, agli enti locali la solidarietà del governatore Spacca
Patto di Stabilità, agli enti locali la solidarietà del governatore Spacca
mercoledì 29 agosto 2012
Un Grande Cuore di Pietra al Centro di Cagli Land Art o protesta??
Un Grande Cuore di Pietra al Centro di Cagli Land Art o protesta??
La scorsa settimana abbiamo avvistato nel cuore del fiume Burano al centro della cittadina di Cagli , un immenso CUORE DI PIETRA dalle dimensioni di circa 20 mt di larghezza.
L'opera si trova sulla curva del fiume Burano sotto le mura della città storica di Cagli, per l'esatezza in via Venezia.
Sembrerebbe precisamente un opera di Land Art ( Corrente artistica nata negli anni 70' che ha come maggiori esponenti Michael Heizer, Christo, Richard Long etc etc..)
Siamo rimansti interrogati sulla paternità dell'opera e sul senso dell'installazione nel fiume..che potrebbe corrente dopo corrente rompere la figura e disperderla nel suo stesso percorso e letto. La cittadina di Cagli attivissima nel settore artistico da sempre dimostra una continua prosperità di inusuali opereazioni che sembrerebbero nascere dalla Street Art.
Stefania Paniconi
Cagli
La scorsa settimana abbiamo avvistato nel cuore del fiume Burano al centro della cittadina di Cagli , un immenso CUORE DI PIETRA dalle dimensioni di circa 20 mt di larghezza.
L'opera si trova sulla curva del fiume Burano sotto le mura della città storica di Cagli, per l'esatezza in via Venezia.
Sembrerebbe precisamente un opera di Land Art ( Corrente artistica nata negli anni 70' che ha come maggiori esponenti Michael Heizer, Christo, Richard Long etc etc..)
Siamo rimansti interrogati sulla paternità dell'opera e sul senso dell'installazione nel fiume..che potrebbe corrente dopo corrente rompere la figura e disperderla nel suo stesso percorso e letto. La cittadina di Cagli attivissima nel settore artistico da sempre dimostra una continua prosperità di inusuali opereazioni che sembrerebbero nascere dalla Street Art.
Stefania Paniconi
Cagli
ATLETIC CAGLI - CERRETO CALCIO
ATLETIC CAGLI - CERRETO CALCIO
Venerdi 31 agosto 2012
Venerdi 31 agosto 2012
Palestra comunale Panichi Pieretti
Andata 32esimi di finale Coppa marche regionale serie C
Trentaduesimi di Finale: Gare di Andata | |||||
---|---|---|---|---|---|
ven 31 AGO ore 22:30 |
Montegranarese | - : - | Polisportiva Mandolesi | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
San Giuseppe Jesi | - : - | Ankon Nova Marmi | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Campocavallo | - : - | Real Fabriano | ||
ven 31 AGO ore 21:00 |
Atletic Cagli | - : - | Cerreto Calcio | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Pianaccio | - : - | Etabeta F.C. | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Alma Juventus Fano | - : - | Nuova Lif Fabriano | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Mambo Number Five | - : - | Real Chiaravalle | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
DLF Dinamis Falconara | - : - | Città di Falconara | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Futsal Fano C5 | - : - | Castelbellino C5 | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Osimo Five | - : - | Giovane Aurora | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Imbrecciata Calcio | - : - | Corinaldo C5 | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Avis Arcevia Caber | - : - | Brecce Bianche | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Pietralacroce '73 | - : - | Castelvecchio Monteporzio | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Casenuove | - : - | Urbino C5 | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Futsal Ancona | - : - | Chiaravalle Futsal | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Audax Sant'Angelo | - : - | Nuova Ottrano '98 | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Città Futura Montecchio | - : - | Virtus Fabriano C5 | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Pamar Civitanova | - : - | Futsal Prandone | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Tenax Sport Club | - : - | Il Faro | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Potentina | - : - | USA Torrese | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Real Ancaria | - : - | Montelupone | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Eagles Fermo | - : - | San Severino | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Csi Stella | - : - | Futsal Campiglione | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
San Crispino Juventina | - : - | Magica C5 | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Fermo Calcio a 5 1990 | - : - | Adverso Ascoli Piceno C5 | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Castrum Lauri | - : - | Eagles Pagliare | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Invicta Futsal Macerata | - : - | Tre Colli Ancona C5 | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Gagliole C5 | - : - | Martin C5 | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Riviera delle Palme | - : - | HR Recanati | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Bocastrum United | - : - | Grottaccia | ||
sab 1 SET ore 16:00 |
Atletiko Trodika | - : - | Atletico Bivio Cascinare |
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