| Dichiarazioni ex sindaco e portavoce Comitato Difesa Ospedale, Vincenzo Mei | 
CAGLI _ Continua l’acceso dibattito sul futuro dei poli ospedalieri  dell’entroterra ed evitare lo smantellamento dell’Ospedale di Cagli è  possibile?  Una domanda che lsa gente si chiede ed in merito alle  prospettive future abbiamo raccolto le dichiarazioni di Vincenzo Mei già  Sindaco di Cagli e portavoce del locale “Comitato per la difesa dei  servizi socio-sanitari del Catria-Nerone. "Quanto contenuto  nel Piano  Sanitario Regionale – afferma Mei - relativamente alle previsioni  riguardanti i piccoli ospedali ci sembra estremamente preoccupante.  L’allegato n.6 della Determina 240 del 28/03/2011 disegna,infatti, una  riorganizzazione degli Ospedali di Polo che penalizza Cagli molto più di  altre strutture analoghe e non può essere accettata così come é stata  proposta. La partita,però, è ancora aperta ed è possibile difendere le  ragioni del nostro territorio. Dalla lettura dell’atto emanato dal  Direttore Generale dell’ASUR -  continua Mei - emerge chiaramente che il  Comitato sorto a Cagli aveva visto giusto fin dall’inizio. La  famigerata Determina  240 certifica, infatti , un dato molto chiaro;  cioè che la riorganizzazione degli Ospedali di Polo non avverrà  con le  stesse modalità su tutte le strutture   (Cagli-Sassocorvaro-Pergola-Fossombrone) ma, come abbiamo sempre  sostenuto,ci saranno interventi diversificati. che terranno conto della  posizione territoriale, della vicinanza con altre regioni e dei comuni  interessati. Quindi  la possibilità di intervenire per difendere la  funzione dell’Ospedale “A. Celli” è un fatto concreto. L’Ospedale di  Cagli offre un servizio essenziale ad una vasta fascia di territorio che  interessa anche i comuni di Acqualagna , Apecchio, Cantiano, Piobbico  nonché Frontone e Serra Sant’Abbondio; inoltre è posto in posizione  confinante con l’Umbria, contribuendo così a limitare fortemente la  mobilità passiva verso quella regione, pertanto non si capisce perché  dovrebbe subire una sorte diversa e peggiore rispetto alle altre  strutture, se non nell’ottica di scelte che certamente non si possono  reggere  su motivazioni né tecniche né di risparmio. Poiché la Determina  in questione è stata sospesa fino al 15 giugno  – continua Vincenzo Mei  - esiste ancora uno spazio di manovra ed in questo contesto l’attività  del Comitato  continuerà ad essere vigile e presente perché  l’azione  delle amministrazioni locali e delle  forze politiche dovrà essere  autorevole,forte,decisa e senza tentennamenti se vuol diventare  determinante nel definire le scelte che si stanno per fare. Nel  frattempo, inoltre, bisogna evitare che a livello locale, vengano  attuate o predisposte dai responsabili della Zona Territoriale, azioni   che arrechino altre difficoltà alla struttura, depotenziando  ulteriormente l’ospedale di Cagli ed i servizi socio-sanitari sul  territorio. Nei prossimi giorni il Comitato sarà presente nei vari  comuni per continuare l’opera di informazione e sensibilizzazione  proseguendo  anche nella raccolta firme".
 
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