.

SOSTIENI CAGLI ALERT FAI UNA DONAZIONE

Guarda questo video PGR ti ringrazia


CAGLI ALERT

ARCHIVIO NOTIZIE CAGLIESI

CERCA NEL BLOG

venerdì 20 maggio 2011

OSPEDALE CAGLI

clipped from www.google.it
La protesta dei sindaci
Picchetto davanti all’ospedale: tutti i partiti dietro lo striscione
blog it
Cagli Si sono incontrati ieri pomeriggio davanti all'ospedale Celli per dire un forte no a qualunque riduzione, smantellamento o smembramento dei servizi sanitari del territorio. Erano i sindaci ed i rappresentanti dei sette comuni che fanno parte della Cm del Catria e del Nerone: Acqualagna, Apecchio, Cagli, Cantiano, Frontone, Piobbico e Serra Sant'Abbondio, insieme al Comitato pro-ospedale, ai consiglieri provinciali Domenico Papi e Marcello Mei, al consigliere regionale Gino Traversini e ai rappresentanti di Lega Nord e Pdl. Per la prima volta tutti dietro allo stesso striscione che recita: Con l'ospedale difendiamo la vita, si perchè al di là degli schieramenti politici c'è la volontà comune di farsi sentire, di proteggere e salvaguardare servizi considerati vitali per l'entroterra e per i cittadini che vi abitano. Una manifestazione simbolica quindi, ma importante per chiudere una prima fase di mobilitazione e, allo stesso tempo, per aprirne una seconda. Si è infatti confermata un'importante unità di intenti da parte delle istituzioni locali, sostenuta da una intesa bipartisan di tutte le forze politiche del territorio. I Consigli dei sette comuni interessati e il Consiglio della Cm hanno infatti approvato all'unanimità il documento sulla sanità che da settimane stava circolando tra i comuni dell'entroterra. Nel documento, elaborato dal Tavolo coordinato dal consigliere regionale Gino Traversini e dal sindaco Patrizio Catena, è espressa la più ferma contrarietà al declassamento dell'ospedale di Cagli a casa della salute che lo priverebbe di funzioni per l'acuzie, nonchè a qualunque riduzione, smantellamento o smembramento dei servizi sanitari del territorio. Contemporaneamente è stato richiesto alla Giunta regionale di mantenere i servizi attualmente previsti per l'ospedale Celli e di sviluppare un progetto complessivo qualificante della sanità dell'area montana, in concertazione con i sindaci, e di rafforzare l'esperienza consolidata di integrazione socio sanitaria tra Distretto di Cagli e Ambito Territoriale Sociale n°3 anche alla luce delle possibilità di nuove forme sperimentali di gestione integrata dei servizi sociali e sanitari previsti nel nuovo Piano Socio-Sanitario regionale. Il Tavolo, che riunisce i rappresentanti politico istituzionali del territorio, i referenti del Comitato, i rappresentanti dei medici ospedalieri, il Direttore del Distretto e il Coordinatore dell'Ambito Sociale, sta continuando a lavorare ad ulteriori iniziative. Intanto si attende il ritorno a Cagli dell'assessore regionale Almerino Mezzolani che ha dato la sua disponibilità a discutere sulle prospettive dell'ospedale e dei servizi socio-sanitari del territorio prima che venga approvato il nuovo Piano Socio Sanitario regionale.
Irene Ottaviani,
Documento approvato all’unanimità
blog it
Cagli Nel documento approvato all'unanimità dai sette comuni dell'entroterra è chiara la volontà di fare fronte comune contro il declassamento dell'ospedale Celli a Casa della salute come previsto dalla determina di Ceccarelli, il direttore generale dell'Asur Marche che aveva smentito quanto affermato dall'assessore Mezzolani in merito all'ospedale di Cagli, allarmando di conseguenza i cittadini. Ciò che preoccupa la popolazione che vive nelle aree più interne della provincia, oltre alla possibile trasformazione del laboratorio analisi in punto prelievo, è che il punto di primo intervento, fondamentale vista la lontananza dai principali ospedali, potrebbe essere attivo solo 12 ore al giorno e capace di rispondere solo a patologie di minore complessità.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il tuo commento.