La protesta dei sindaci
Picchetto davanti all’ospedale: tutti i partiti dietro lo striscione
Cagli Si sono incontrati ieri pomeriggio davanti  all'ospedale Celli per dire un forte no a qualunque riduzione,  smantellamento o smembramento dei servizi sanitari del territorio. Erano  i sindaci ed i rappresentanti dei sette comuni che fanno parte della Cm  del Catria e del Nerone: Acqualagna, Apecchio, Cagli, Cantiano,  Frontone, Piobbico e Serra Sant'Abbondio, insieme al Comitato  pro-ospedale, ai consiglieri provinciali Domenico Papi e Marcello Mei,  al consigliere regionale Gino Traversini e ai rappresentanti di Lega  Nord e Pdl. Per la prima volta tutti dietro allo stesso striscione che  recita: Con l'ospedale difendiamo la vita, si perchè al di là degli  schieramenti politici c'è la volontà comune di farsi sentire, di  proteggere e salvaguardare servizi considerati vitali per l'entroterra e  per i cittadini che vi abitano. Una manifestazione simbolica quindi, ma  importante per chiudere una prima fase di mobilitazione e, allo stesso  tempo, per aprirne una seconda. Si è infatti confermata un'importante  unità di intenti da parte delle istituzioni locali, sostenuta da una  intesa bipartisan di tutte le forze politiche del territorio. I Consigli  dei sette comuni interessati e il Consiglio della Cm hanno infatti  approvato all'unanimità il documento sulla sanità che da settimane stava  circolando tra i comuni dell'entroterra. Nel documento, elaborato dal  Tavolo coordinato dal consigliere regionale Gino Traversini e dal  sindaco Patrizio Catena, è espressa la più ferma contrarietà al  declassamento dell'ospedale di Cagli a casa della salute che lo  priverebbe di funzioni per l'acuzie, nonchè a qualunque riduzione,  smantellamento o smembramento dei servizi sanitari del territorio.  Contemporaneamente è stato richiesto alla Giunta regionale di mantenere i  servizi attualmente previsti per l'ospedale Celli e di sviluppare un  progetto complessivo qualificante della sanità dell'area montana, in  concertazione con i sindaci, e di rafforzare l'esperienza consolidata di  integrazione socio sanitaria tra Distretto di Cagli e Ambito  Territoriale Sociale n°3 anche alla luce delle possibilità di nuove  forme sperimentali di gestione integrata dei servizi sociali e sanitari  previsti nel nuovo Piano Socio-Sanitario regionale. Il Tavolo, che  riunisce i rappresentanti politico istituzionali del territorio, i  referenti del Comitato, i rappresentanti dei medici ospedalieri, il  Direttore del Distretto e il Coordinatore dell'Ambito Sociale, sta  continuando a lavorare ad ulteriori iniziative. Intanto si attende il  ritorno a Cagli dell'assessore regionale Almerino Mezzolani che ha dato  la sua disponibilità a discutere sulle prospettive dell'ospedale e dei  servizi socio-sanitari del territorio prima che venga approvato il nuovo  Piano Socio Sanitario regionale.
Irene Ottaviani,                                                                                                                                                                                           
Documento approvato all’unanimità



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