La cooperativa Labirinto approva il bilancio e rinnova le cariche sociali
Un  fatturato che, con la fusione con la cooperativa La Ginestra due,  supera i 15 milioni di euro ed un’occupazione che giunge ai 645  lavoratori sono i “grandi numeri” della cooperativa, dietro i quali si  cela l’assoluta particolarità di questa azienda ed un profonda diversità  dalle altre grandi imprese.
Il  costo del lavoro che rappresenta l’80% dei costi aziendali, contro una  media del 16% delle altre aziende ed il ricorso ai rapporti di lavoro  “atipici” solo per lo 0,5 dei lavoratori sono due dati che danno la  misura della centralità del lavoro e dei lavoratori nella vita della  cooperativa. I soci lavoratori rappresentano infatti l’82,78% dei soci.  Il presidente uscente Alleruzzo ha illustrato il bilancio e presentato i  “cantieri” in cui è impegnata la cooperativa, tra i quali l’imminente  inaugurazione del complesso “Ginestra” alla celletta di Santa Veneranda  in cui si insedieranno 3 servizi residenziali, e la costruzione della  nuova comunità per giovani con problemi di salute mentale a Cagli, con  il raddoppio dei posti oggi disponibili.
Dopo  l’approvazione del bilancio sono intervenuti i rappresentanti di alcuni  enti locali con cui Labirinto collabora: Davide Delvecchio del Comune  di Fano, Gerardo Corraducci e Antonello delle Noci del Comune di Pesaro,   Fabio Gostoli del Comune di Sant’Angelo in Vado, cittadina in cui la  collaborazione con Labirinto ha portato da 6 a 39 i bambini ospiti del  nido. Presenti anche Fabio Grossetti di Legacoop, i presidenti di altre  cooperative, mentre Gianfranco Sabbatini, presidente della Fondazione  Cassa di Risparmio di Pesaro, che ha concesso la sala per l’assemblea,  si è fatto presente per un saluto.
Sono  state quindi rinnovate le cariche sociali. 339 votanti hanno scelto i 9  nuovi consiglieri di amministrazione. Sono risultati eletti Gianfranco  Alleruzzo, Gastone Balestrini, Aurelio Clementi, Ginetto Grandoni, Gina  Iacomucci, Silvia Mancini, Ilaria Maletti, Vittorio Ondedei, Marzia  Tamburini. 



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