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venerdì 6 maggio 2011

Multato sul sentiero del Catria: “Chiudere tutti gli accessi è insensato”

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Multato sul sentiero del Catria: “Chiudere tutti gli accessi è insensato”
La scoperta di un cagliese: c’è un’ordinanza della Provincia che interdice il transito nell’area dal primo novembre al 30 aprile
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Cagli Se per caso siete amanti della montagna e in particolare del monte Catria - dichiara Quinto Caiterzi, appassionato frequentatore delle cime montagnose del sistema appennino dell'entroterra pesarese - fate attenzione: la Provincia, con un'ordinanza del 2009, vieta il transito in quell’area dal 1° novembre al 30 aprile di ogni anno, anche se in molti non lo sanno. Chi viola la norma rischia una multa di 78 euro. Tanto è costato a Quinto Caiterzi, un sessantottenne cagliese che in un soleggiato sabato di gennaio, ha parcheggiato l'auto a quasi 100 metri dalla strada principale per una passeggiata e si è ritrovato con la multa perché la sua auto era sulla strada provinciale 105, denominata Buonconsiglio-Catria, oltre il cartellone divieto posto al km 4 in cui è vigente l'ordinanza della Provincia come si legge nel verbale di multa compilato dalle Guardie Forstali del Comando di Serra Sant'Abbondio.

L'ordinanza in questione con l'obiettivo di rispondere a esigenze di sicurezza e tenere le strade libere per eventuali mezzi di soccorso di supporto alle sciovie - spiega Caiterzi - ma chiudere tutte le strade d'accesso per sei mesi, anche quando non c'è la neve e gli impianti sono fermi, non promuove certamente il turismo, penalizza quanti pagano il tesserino per la caccia, per la raccolta dei fughi e scoraggia tutti i residenti”. Il presidente della Comunità Montana Massimo Ciabocchi, interpellato da Quinto Caiterzi ha espresso l'intenzione di chiedere alla Provincia di restringere i tempi del divieto, trovando forme di regolamentazione, che pur garantendo i requisiti di sicurezza, non siano però così penalizzanti, in modo da rendere sempre più incisiva la promozione del territorio”. ”Questo è quanto ci si augura avvenga in tempi brevi - ha commentato Quinto Caiterzi - ripristinando un diritto identico a quello di fare una passeggiata in riva al mare in tutte la stagioni”.
Giovanni Bartoli,

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