Multato sul sentiero del Catria: “Chiudere tutti gli accessi è insensato”
La scoperta di un cagliese: c’è un’ordinanza della Provincia che interdice il transito nell’area dal primo novembre al 30 aprile
Cagli Se  per  caso  siete  amanti  della   montagna e in  particolare  del monte  Catria - dichiara Quinto   Caiterzi, appassionato frequentatore delle cime montagnose del sistema  appennino  dell'entroterra pesarese -  fate  attenzione: la Provincia,   con un'ordinanza  del 2009, vieta  il  transito in quell’area dal 1°  novembre al 30 aprile di ogni anno, anche se in molti non lo sanno. Chi  viola la norma rischia una multa di 78  euro. Tanto è  costato a Quinto  Caiterzi, un sessantottenne  cagliese  che  in un soleggiato  sabato  di  gennaio, ha  parcheggiato l'auto a quasi 100  metri dalla  strada   principale per una  passeggiata e si è ritrovato con la  multa  perché   la  sua  auto era sulla strada  provinciale  105, denominata   Buonconsiglio-Catria, oltre il  cartellone  divieto  posto al km 4  in  cui è vigente  l'ordinanza della Provincia come si legge  nel verbale   di multa  compilato dalle  Guardie  Forstali del Comando  di Serra  Sant'Abbondio.
L'ordinanza in questione con l'obiettivo di rispondere a esigenze di sicurezza e tenere le strade libere per eventuali mezzi di soccorso di supporto alle sciovie - spiega Caiterzi - ma chiudere tutte le strade d'accesso per sei mesi, anche quando non c'è la neve e gli impianti sono fermi, non promuove certamente il turismo, penalizza quanti pagano il tesserino per la caccia, per la raccolta dei fughi e scoraggia tutti i residenti”. Il presidente della Comunità Montana Massimo Ciabocchi, interpellato da Quinto Caiterzi ha espresso l'intenzione di chiedere alla Provincia di restringere i tempi del divieto, trovando forme di regolamentazione, che pur garantendo i requisiti di sicurezza, non siano però così penalizzanti, in modo da rendere sempre più incisiva la promozione del territorio”. ”Questo è quanto ci si augura avvenga in tempi brevi - ha commentato Quinto Caiterzi - ripristinando un diritto identico a quello di fare una passeggiata in riva al mare in tutte la stagioni”.
Giovanni Bartoli,                                                                                                                                                                                          



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