Prende in queste settimane corpo il nuovo Polo Culturale di Eccellenza di Cagli ...mentre è ormai in fase di definizione/approvazione la convenzione con la Provincia di Pesaro e Urbino per la gestione comunale di Palazzo Berardi Mochi Zamperoli.
Il Polo Culturale d’Eccellenza, un grande spazio ricco di stimoli culturali, diviene finalmente a Cagli una realtà grazie alla sinergia tra il Comune di Cagli, la Provincia di Pesaro e Urbino ed il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Si concretizza a Palazzo Berardi Mochi-Zamperoli un sogno condiviso che ha le sue tappe fondamentali nell’acquisto del Palazzo, poi nel suo restauro concertato con la Provincia ed ora in questa funzione pensata in particolare per i giovani, in linea con quanto a suo tempo programmato.
È del 9 aprile 2008 il decreto a firma del Ministro Francesco Rutelli con il quale è stata accolta l'istanza del Comune di Cagli (Assessorato Beni Culturali e Monumentali) per il Polo Culturale d'Eccellenza di Cagli.Poi una pausa legata al cambio di Governo. Così il 20 maggio 2009 in via definitiva gli organi centrali preposti hanno approvato il progetto comunale rimodultato che prevede il finanziamento statale di euro 350.000.
La realizzazione di un Polo Culturale d’Eccellenza con la concentrazione in un’unica sede di biblioteche e archivi storici comunali consente il raggiungimento di molteplici finalità ivi incluse importanti economie gestionali con la conseguente possibilità di potenziamento degli orari di apertura al pubblico e raggiungimento degli standard qualitativi. Uno spazio dedicato alla cultura come quello del Polo Culturale d’Eccellenza aperto non solo agli studiosi ma volutamente teso verso il dialogo con i più giovani per mezzo dei video e foto (ed in futuro film e musica) punta ad essere una potente alternativa ai bar e alla strada in territori dove è purtroppo noto il fenomeno dell’abuso di sostanze alcoliche tra i giovani ed i giovanissimi. Il Polo Culturale permetterà inoltre di rendere fruibili materiali allo stato attuale negati al pubblico come ad esempio i disegni di Antonio Canova (l'unico corpus canoviano nelle Marche).
La realizzazione del Polo Culturale si pone come prosecuzione e completamento del “Progetto di ripristino, recupero e restauro di Palazzo Mochi-Zamperoli a Cagli” del 2001, i cui lavori sono stati conclusi nel 2007 con un investimento di fondi statali e regionali pari ad euro 4.112.517,64.
Tale intervento è la degna conclusione di un iter che ha visto la Provincia attenta alle esigenze di Cagli e del territorio dapprima con l’acquisizione nel 1997 del Palazzo e poi con la promozione in sinergia dell’opera di restauro e rifunzionalizzazione del grande edificio.
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