Cristicchi e Wertmuller partono da Cagli
Una stagione di qualità, ma a basso costo
Ventimila
euro per una stagione. Che punta su spettacoli unici e singolari, che
passano per musica, danza e parole. Saranno Simone Cristicchi e il suo
“Mio nonno è morto in guerra” ad aprire il cartellone di una stagione
non troppo lunga forse, ma, di certo, lungamente attesa. Che costa
“poco” ma che non si fa mancare niente, perché della Cultura non si può
fare a meno, specie nei momenti di crisi. Anche per questo Comune di
Cagli e Istituzione Teatro hanno pensato a prezzi agevolati, che
arrivano a 3 euro per gli studenti che prenotano a gruppi di 5: “non
gratis – ha spiegato Massimo Puliani, amministratore unico
dell’Istituzione – perché una cosa gratis viene percepita come di poco
valore”. Invece, questa stagione teatrale di valore ne ha. Perché
promuove gli artisti del territorio e offre opportunità ai più giovani e
perché la quindicina di appuntamenti in cartellone sono residenze e
anteprime, come nella formula innovativa portata a Cagli da Pascucci e
che ha fatto vivere a questa città uno dei suoi più importanti momenti
culturali. Nessun cachet milionario per artisti che arrivano in città
per il solo spettacolo, ma un palcoscenico di tutto rispetto, nel più
visitato monumento cagliese, da calpestare per gli ultimi giorni di
prove e messa a punto dello spettacolo che, poi, partirà per il suo
tour. Chi ci lavora, così, vive la città e i suoi abitanti, che
ricambiano con l’ospitalità. La data di marzo è ancora da confermare, ma
sarà Lina Wertmuller (che ha scelto Cagli per debuttare in teatro) a
presentare Un’allegra fin de siècle, preceduta da un omaggio
cinematografico al pomeriggio. Due giovani cagliesi tra i protagonisti
di “Sono ancora vivo”: nella compagnia Teatro Ardito, anche Lavinia
Mochi e Giacomo Tarsi. “Era un mio sogno metterlo in scena – spiega
Giacomo – e sarà bello partire da qui: su queste tavole ho mosso i miei
primi passi con la compagniaLa Pioletta”. Tutta cagliese anche la
compagnia di danza MeF ensemble, che in teatro, a maggio, nella giornata
mondiale della danza, porterà Ophelia: essere o non essere. Appena 21
anni l’età della coreografa di un gruppo che comprende anche ragazze di
15 anni, nata in occasione di Dance Immersion e che, per la seconda
produzione ancora da scrivere, ha già due date prenotate oltre a quella
cagliese. Alla presentazione della stagione Cagli Teatri e Musei, anche
l’assessore di Acqualagna, che ha ipotizzato di fare a Cagli uno
spettacolo su Mattei in preparazione. “Contiamo di dare presto vita a
una Fondazione - ha detto il vicesindaco Mazzacchera -. Stiamo mettendo
insieme i soci che dovranno affiancare il Comune”. I soldi il problema
principale, ma serve la consapevolezza che “la Culturaaiuta a crescere,
anche l’Economia. Nei prossimi mesi chiuderemo uno sforzo: pronto ad
aprire il Polo culturale, con quattro sale di consultazione libri e due
internet, un front office e due stanze a disposizione delle associazioni
che potranno viverle e farle vivere. Neppure il teatro può restare solo
un monumento”. Certo, in un momento difficile: “abbiamo dovuto tagliare
190mila euro sul Bilancio approvato a giugno”. Venerdì 26 ottobre
l’appuntamento è con Cristicchi: alle 18 al Ridotto con le narrazioni di
Alla Salute e alle 21.15 con Mio nonno è morto in guerra, uno
spettacolo con aneddoti, ricordi e canzoni di Francesco De Gregori,
Ivano Fossati e Boris Vian, oltre ai canti alpini.
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