Segnaletica turistica, a Cagli serviva davvero?
Se lo chiede il consigliere Pierfranceschi
Integrate
con l’arte del centro storico. Vicine ai monumenti e ai punti di
interesse, li indicano e raccontano, ma discreti, per non infastidirli.
Erano state pensate per questo, per indicare senza fare chiasso, le
targhe in pietra posate a terra qualche mese fa davanti ad alcuni tra i
principali punti turistici di Cagli. “Le targhe a terra in marmo rosa
con indicazione del monumento e logo del comune hanno suscitato molte
discussioni – dice il consigliere comunale Anacleto Pierfranceschi -.
Oltre al nome del monumento, è stato inciso l’anno di posa in opera e
non il periodo, come di solito riportato, della edificazione
dell’edificio storico. Il sottoscritto, oltre a condividere questa
perplessità, ha compiuto una ricerca presso il competente ufficio
comunale e ha appurato che tali targhe rientrano in un progetto più
vasto del costo complessivo di circa 40mila euro. In effetti con
delibera di G.C. n 110 del 21 dicembre 2010, votata peraltro
all’unanimità dall’intera giunta, veniva approvato il progetto relativo
alla Valorizzazione ai fini turistici e culturali dei beni monumentali e
spazi museali del centro storico con lavori di completamento e
adeguamento funzionale del Museo Archeologico della via Flaminia e del
Torrione Martiniano per un importo complessivo di 296.115,71 euro,
progetto finanziato sia con fondi europei che con fondi comunali. Ebbene
all’interno di questo progetto era prevista una spesa per segnaletica
(Iva compresa) di 39.106,69 euro. In seguito, con delibera 129 del 24
aprile 2012 veniva approvato il preventivo datato 05 marzo 2012 per lo
stesso identico importo previsto nel progetto del 2010, per la
realizzazione di tale segnaletica turistica affidandolo alla ditta Mjras
di Urbino. Ci sono forse dei maghi tra coloro che hanno redatto tale
progetto? Ora è bene far presente che nel sito della suddetta ditta è
riportata la seguente dicitura: la ditta è impegnata nella cura e
nell’allestimento di mostre, musei ed eventi; si occupa di interior
design, grafica, ristrutturazioni ed edilizia. Da ciò si evidenzia che
la stessa ditta non realizza e non posa segnaletica turistica: non era
forse il caso di ricercare ditte che realizzano e posano direttamente
questi materiali onde poter risparmiare denaro pubblico? Tutto ciò anche
alla luce del fatto, tanto per riportare alcuni esempi, che le targhe
in marmo sono costate all’Amministrazione circa 300 euro cadauna (quando
fatte realizzare e posare da una ditta specializzata nella lavorazione
del marmo sarebbero potute costare circa un terzo in meno come
confermatomi da una delle maggiori ditte locali operanti nel settore) e
le due vetrate sostituite della porta e della vetrina della Iat con la
teca porta depliant in plexi sabbiato e i due pannelli in vetro posti in
opera nel muro dello stesso ufficio hanno un costo di oltre 7mila euro
mentre altri, ancora da realizzare, presentano costi altrettanto
elevati.
Alla faccia della segnaletica turistica. Se
per questi interventi non si è badato a spese, sempre in tema di
segnaletica, non si soddisfano le esigenze dei cagliesi per la
realizzazione di rallentatori stradali (vedasi la richiesta dei
residenti della frazione di Acquaviva o di via dei Ciclamini a Cagli) e
si realizzano passaggi pedonali sprovvisti della necessaria segnaletica
verticale”.
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