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lunedì 15 ottobre 2012

Segnaletica turistica, a Cagli serviva davvero?

Segnaletica turistica, a Cagli serviva davvero?

Se lo chiede il consigliere Pierfranceschi

Integrate con l’arte del centro storico. Vicine ai monumenti e ai punti di interesse, li indicano e raccontano, ma discreti, per non infastidirli. Erano state pensate per questo, per indicare senza fare chiasso, le targhe in pietra posate a terra qualche mese fa davanti ad alcuni tra i principali punti turistici di Cagli. “Le targhe a terra in marmo rosa con indicazione del monumento e logo del comune hanno suscitato molte discussioni – dice il consigliere comunale Anacleto Pierfranceschi -. Oltre al nome del monumento, è stato inciso l’anno di posa in opera e non il periodo, come di solito riportato, della edificazione dell’edificio storico. Il sottoscritto, oltre a condividere questa perplessità, ha compiuto una ricerca presso il competente ufficio comunale e ha appurato che tali targhe rientrano in un progetto più vasto del costo complessivo di circa 40mila euro. In effetti con delibera di G.C. n 110 del 21 dicembre 2010, votata peraltro all’unanimità dall’intera giunta, veniva approvato il progetto relativo alla Valorizzazione ai fini turistici e culturali dei beni monumentali e spazi museali del centro storico con lavori di completamento e adeguamento funzionale del Museo Archeologico della via Flaminia e del Torrione Martiniano per un importo complessivo di 296.115,71 euro, progetto finanziato sia con fondi europei che con fondi comunali. Ebbene all’interno di questo progetto era prevista una spesa per segnaletica (Iva compresa) di 39.106,69 euro. In seguito, con delibera 129 del 24 aprile 2012 veniva approvato il preventivo datato 05 marzo 2012 per lo stesso identico importo previsto nel progetto del 2010, per la realizzazione di tale segnaletica turistica affidandolo alla ditta Mjras di Urbino. Ci sono forse dei maghi tra coloro che hanno redatto tale progetto? Ora è bene far presente che nel sito della suddetta ditta è riportata la seguente dicitura: la ditta è impegnata nella cura e nell’allestimento di mostre, musei ed eventi; si occupa di interior design, grafica, ristrutturazioni ed edilizia. Da ciò si evidenzia che la stessa ditta non realizza e non posa segnaletica turistica: non era forse il caso di ricercare ditte che realizzano e posano direttamente questi materiali onde poter risparmiare denaro pubblico? Tutto ciò anche alla luce del fatto, tanto per riportare alcuni esempi, che le targhe in marmo sono costate all’Amministrazione circa 300 euro cadauna (quando fatte realizzare e posare da una ditta specializzata nella lavorazione del marmo sarebbero potute costare circa un terzo in meno come confermatomi da una delle maggiori ditte locali operanti nel settore) e le due vetrate sostituite della porta e della vetrina della Iat con la teca porta depliant in plexi sabbiato e i due pannelli in vetro posti in opera nel muro dello stesso ufficio hanno un costo di oltre 7mila euro mentre altri, ancora da realizzare, presentano costi altrettanto elevati. Alla faccia della segnaletica turistica. Se per questi interventi non si è badato a spese, sempre in tema di segnaletica, non si soddisfano le esigenze dei cagliesi per la realizzazione di rallentatori stradali (vedasi la richiesta dei residenti della frazione di Acquaviva o di via dei Ciclamini a Cagli) e si realizzano passaggi pedonali sprovvisti della necessaria segnaletica verticale”.


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