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lunedì 1 ottobre 2012

Consiglio comunale, la minoranza abbandona l'aula e il vicesindaco non vota

la minoranza esce dall'aula

Consiglio comunale, la minoranza abbandona l'aula e il vicesindaco non vota

Sabato mattina i consiglieri di minoranza hanno abbandonato il consiglio comunale e il vicesindaco è uscito dall'aula prima della votazione sulla riapertura della cava di Smirra.

la minoranza esce dall'aula

Un consiglio comunale pieno di colpi di scena. Tutti i consiglieri di minoranza hanno abbandonato l'aula e sorpresa c'è stata anche per l'uscita dall'aula del vicesindaco Alberto Mazzacchera. 

All'ordine del giorno anche la riapertura della cava "Il Faieto" di Smirra

CAGLI – Lasciano l'aula poco dopo l'inizio del consiglio comunale, davanti allo stupore del sindaco Patrizio Catena e della sua Giunta. E' successo sabato mattina, dopo l'appello dei presenti, durante quello che doveva essere un tranquillo consiglio comunale. Tutti i consiglieri di minoranza hanno abbandonato l'aula in segno di protesta, lasciando vuota tutta l'ala sinistra del salone. Un consiglio che ha lasciato col fiato sospeso anche nel momento delle votazioni, quando la giunta ha rischiato di non avere più il numero legale per andare avanti a causa dell'uscita di scena anche del vicesindaco Alberto Mazzacchera. La protesta forte della minoranza, maturata lunedì scorso dopo la convocazione del consiglio, è rivolta al sindaco che, secondo Vincenzo Mei di Uniti per Cagli "ha indetto le assemblee consiliari sempre nell'orario di lavoro. Più volte le minoranze avevano chiesto di spostare l'assemblea dopo cena per facilitare la partecipazione ai lavori a quei consiglieri che sono impegnati nelle proprie attività lavorative e favorire anche la partecipazione della popolazione ad assistere al momento amministrativo più importante dell'amministrazione. L'aver ignorato sistematicamente questa richiesta – continuano i consiglieri - è visto dalle minoranze di Cagli come un comportamento arrogante e irrispettoso dei propri cittadini. L'uscita della minoranza dal consiglio comunale ha voluto sottolineare questo comportamento poco vicino ai cittadini". Immediata la risposta del sindaco che ha sottolineato più volte il suo comportamento democratico e attento alle esigenze dei consiglieri. "Non c'è stato nessun tentativo di non far partecipare le minoranze al consiglio, ma abbiamo delle comunicazioni del Governo che ci impongono delle scadenze. Capite bene che il caos oggi è totale e questo Governo non perde occasione per prendere dai comuni". Il consiglio comunale va avanti con dieci consiglieri e, all'ordine del giorno, spunta anche l'approvazione con immediata eseguibilità della riapertura della cava "Il Faieto" di Smirra. La cava "della discordia" è sempre stata oggetto di scontro all'interno della stessa maggioranza ed era quindi prevista l'uscita dall'aula del vicesindaco Alberto Mazzacchera, fermamente contrario alla sua apertura. "E' un fatto grave l'uscita di un vicesindaco davanti a un tema così importante – ha affermato l'assessore Biscaccianti -. Si tratta di un'offesa istituzionale. Io avrei preferito il voto contrario, ma non voglio il rinvio della votazione perchè non siamo una maggioranza che parla soltanto di politica, servono i fatti e le decisioni. Quindi il mio sarà un voto favorevole perchè in una maggioranza c'è e deve esserci una linea politica che prevale, poi sarà il partito socialista a tirare le sue conclusioni". Soddisfatto il sindaco che ha parlato di "momento di responsabilità, possibile soltanto attraverso il voto".

1 commento:

  1. Il "fatto grave" non è l'uscita del vicesindaco dalla seduta del consiglio comunale, bensì la perniciosa volontà di perpetrare l'ennesimo sccempio ambientale a danno dell'entroterra pesarese: vergogna.

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