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martedì 21 maggio 2013

Torrione, soccorso e Rocca verso la rinascita

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Torrione, soccorso e Rocca verso la rinascita 

 

Cagli – Da sempre è uno dei simboli della città. Spesso oggetto di cure e attenzioni. Ma il lavoro che è appena stato consegnato è imponente. Per la cifra, certo (531mila euro di contributo statale), ma anche per la quantità di strutture coinvolte.

Il restauro, infatti, riguarda tutto il quattrocentesco complesso fortificato di Torrione, soccorso coverto e rocca opera di Francesco di Giorgio Martini.

I lavori di consolidamento e restauro assegnati riguardano la prima tranche di un vasto progetto che nel suo complesso riguarda tanto la fortificazione martiniana quanto il tratto di strada dal Torrione ai Cappuccini con l’acquedotto medioevale e le mura della Cale pentapolitana traslata nell’attuale pianoro dopo i tragici eventi del 1287.

“Con questo intervento – spiega Alberto Mazzacchera, vicesindaco con delega a Beni e attività culturali - si avvia uno di quei grandi progetti ad alta valenza culturale con innegabili risvolti turistici data la grande forza attrattiva di uno dei gioielli ideati dal geniale architetto senese per il duca Federico da Montefeltro. Restaurare questo complesso fortificato significa inoltre recuperare un tassello di notevole rilievo in ambito internazionale che lega l’attuale città a quella antica posta tra il colle dei Cappuccini e quelli sovrastanti della Banderuola dell’Avenante. Tutto il colle dei Cappuccini è di notevole interesse per le diverse stratificazioni storiche di cui si leggono le testimonianze archeologiche che spaziano da quelle civili a quelle militari fino a quelle religiose. L'attuale primo stralcio di 531mila euro è stato assegnato nel dicembre 2010 grazie a una sinergia tra Comune, direzione regionale del Mibac e soprintendenza Bap delle Marche. Nell'augurio che il governo torni a investire risorse nel fondamentale binomio beni-attività culturali e paesaggio quale motore di crescita culturale, economica e di creazione di nuovi posti di lavoro (da qui al 2020 esiste una potenzialità di 600mila nuovi occupati) la giunta di Cagli, guardando al futuro, prosegue con determinazione nel suo cammino di conservazione e valorizzazione dei beni monumentali, dei musei e in strutture fondamentali quali il Polo culturale di eccellenza e il teatro".

Soddisfatto anche il sindaco Patrizio Catena che nell'intervento vede i positivi risvolti turistici di quello che, a lavori conclusi, sarà anche il belvedere su Cagli e la vallata corsa dalla Flaminia e chiusa dai monti Paganuccio e Pietralata che compongono la Riserva del Furlo.

 




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