Cagli al consiglio provinciale sulla sanità
Una decina di giovani cagliesi accompagnati dal segretario del Comitato pro ospedale Vincenzo Mei, si sono dati appuntamento davanti alla sede dell’amministrazione provinciale di Pesaro in occasione del consiglio provinciale monotematico sul piano sanitario regionale che prevede la chiusura e il depotenziamento dei piccoli ospedali dell’entroterra.I cagliesi hanno portato co sé un solo striscione, il più eloquente: è stata rappresentata una cartina della regione Marche con l’effettiva distanza di alcune frazioni e comuni dall’ospedale di Urbino. Dai 70 minuti di distanza da Pianello ai 35 di Cagli. Numeri inaccettabili, secondo il Comitato, per garantire il diritto alla salute dell’entroterra pesarese. Presenti alla seduta anche i sindaci di Cagli e di Cantiano Patrizio Catena e Martino Panico e il presidente della comunità montana del Catria e Nerone Massimo Ciabocchi, oltre ad altri primi cittadini dell'entroterra.
Nessuna protesta, nessun coro, nessuna contestazione. Solo una presenza, forte, coordinata e decisa, in rappresentanza di un territorio che vuole far sentire la sua voce e ribadisce il suo "no" al ridimensionamento dell’ospedale di Cagli previsto dalla riforma sanitaria regionale.
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